Aiuto

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Sono passate tre settimane, dove ho tenuto lontano da Draco ogni essere vivente che provasse anche solo a guardarlo per più di cinque secondi.
I miei amici mi hanno chiesto più volte se stessi bene e nella maggior parte dei casi gli ho risposto bruscamente di lasciarmi in pace.
Non ho lasciato spazio ai miei pensieri e non ho elaborato nessuna idea su come poterlo aiutare, finché due settimane fa non l'ho trovato seduto in bagno mentre tentava di togliersi il Marchio.
Per poco non sono inciampata mentre correvo a fermarlo.
Appena gli sono stata abbastanza vicino ha seppellito la testa nei miei capelli, mentre io guardavo sconcertata il suo avambraccio sinistro, coperto di graffi e sangue... Se l'è provato a togliere con le unghie.

Da quel momento l'ho tenuto d'occhio, o ho chiesto a Blaise di farlo mentre io ero impegnata in Biblioteca, cercando disperatamente qualcosa che potesse aiutarlo a rimuovere il Marchio senza uccidersi

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Da quel momento l'ho tenuto d'occhio, o ho chiesto a Blaise di farlo mentre io ero impegnata in Biblioteca, cercando disperatamente qualcosa che potesse aiutarlo a rimuovere il Marchio senza uccidersi.
Ho visto più volte Tom guardarmi in modo strano e qualche volta si sedeva con me al tavolo. Quando lo faceva chiudevo immediatamente i libri e mi fingevo il più disinvolta possibile. In realtà volevo che se ne andasse, perché più tempo perdo a fare conversazione, meno tempo avrò per salvare Draco.
Sto esaurendo le scuse con i miei amici, non so più che inventarmi per non fargli destare sospetti e Fred si accorge sempre di più di quanto io sia stressata.

Giulia non ha fatto altro che tenere lontano il resto del mondo da me, l'ha chiuso in un punto in cui io non posso arrivare e di cui solo lei ha la chiave.
Non era necessario, ma da quando mi ha trovato in bagno quasi due settimane fa, non mi ha perso di vista nemmeno un secondo. O c'era lei o Zabini. Mai un minuto da solo.
Quella era la mia ultima spiaggia, non sapevo più che fare, ero consapevole che non avrebbe funzionato, ma ormai tentare non guastava.
Ho visto la sua faccia quando ha guardato il mio braccio quel pomeriggio, ha tirato giù una serranda, ha iniziato a stare via per parecchio tempo e tornava in silenzio, fingendosi tranquilla. Non ho neanche provato a chiederle dove andasse tutto quel tempo, sapevo perfettamente che mi avrebbe liquidato.
Intanto mio padre continua a farmi pressione sul mio compito, che è iniziato ieri.
Ho dovuto portare una collana imbrattata di Magia Nera a una ragazzina ingenua, doveva portarlo a Silente, ma l'ha aperta prima di arrivarci, finendo in infermeria. Stamattina si è svegliata e ha affermato di non ricordarsi nulla, nonostante Potter le avesse chiesto di tentare di ricordare.
Il prossimo sarà domani. Il Signore Oscuro è rimasto deluso, rispetto alle aspettative che aveva sul dono a Silente, ma non si è arreso e me ne ha consegnato un altro.

-Allora Giulia, io, Ron e Harry facciamo un party nella Sala comune Grifondoro domani sera, ci sarai?- chiede Hermione mentre ci dirigiamo verso la lezione di Incantesimi.
Harry mi guarda in attesa di risposta, ma scuoto la testa, non posso perdere tempo.
-E dai! È da una settimana che non facciamo nulla tutti insieme, ti divertirai.- ribatte Herm dandomi un leggero colpo sulla spalla. -Fidati di me...- aggiunge vedendo che non reagivo. Si sta quasi arrendendo al fatto che non verrò, quando annuisco brevemente.
Forse una sera libera non mi farà male, magari se riesco a concentrare la mia attenzione su qualcos'altro che non sia la ricerca, sarò più in forma per riprenderla il prima possibile.

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