Fallo.

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Passato qualche giorno in infermeria, Draco è stato dimesso e siamo tornati a dormire in sala comune.
A Draco hanno fatto molte domande sospette su Tom, sono venute delle persone e una volta sua madre.
Temo che lo vogliano incolpare del suo omicidio.
Lui non ha voluto parlarmene, e io non ho detto niente. Probabilmente per la paura della risposta. Non so se voglio davvero saperla.
Mi fido di Draco... Ma insomma, diciamocelo, so perfettamente del loro odio reciproco dal primo anno, non so cosa avrebbero potuto fare soli e armati di bacchetta.

Ho visto Harry affacciarsi qualche volta dalla porta per poi sparire senza alcun rumore. Naturalmente non è stato né espulso né punito, è semplicemente passato inosservato.
Come può Silente lasciar passare e basta?
Lo ritenevo un buon preside ma ora.. Ho capito che ha sicuramente uno scopo in tutto ciò. Sono stata cieca a non accorgermene prima in realtà. Era ovvio che Silente avesse in mente qualcosa, tutti quei favoreggiamenti ai Grifondoro, le occhiate di nascosto a Harry, tutta la preoccupazione quando gli succedeva qualcosa..
Ha un piano e che ora probabilmente ha condiviso con Harry.
Ora sto andando da Hermione per studiare un po' mentre Draco sta con Blaise e Theo.

Appena arrivo alla sala Grifondoro busso e aspetto qualche secondo prima che qualcuno mi apra.
Harry è in piedi davanti a me che mi guarda come se avesse visto un dissennatore.
-Hermione c'è? Sono qui per lei.- sottolineo con molto rancore il fatto che non avevo e non ho intenzione di vederlo.
-N no. Lei è fuori con Luna credo.- borbotta a disagio il moro, avvampando per un istante.
-Bene. Vado.- dico girandogli le spalle e facendo per andarmene.
La tensione nell'aria è palpabile e non voglio stare qui a guardarlo un minuto di più.
-Giulia aspetta.- fa uscire le parole velocemente, quasi non volesse davvero dirle.
Se non lo vuole lui, tanto meno io.
-Ciao Harry.- lo saluto con un gesto del polso avviandomi al giardino.
-No. Aspetta.- ripete più deciso, che aww..quasi mi ha convinta.
-Cosa vuoi?- gli chiedo voltandomi di scatto, ma mantenedo l'espressione impenetrabile, che ho imparato da Draco.
-C come stai?- azzarda senza sapere in che strada si sta immettendo.
Ommioddio, ha fatto davvero questa domanda?

Vorrei veramente gridargli in faccia e prenderlo a pugni finché non mi implorerà di smetterla, e a quel punto lo darei in pasto a un lupo mannaro.

Ma mi limito a sbuffare ironicamente alzando gli occhi al soffitto.
-Va tutto alla.. Perfezione.- mi premo la lingua all'interno della guancia e distolgo lo sguardo.
-Non devi fingere.- mi dice provando a sfiorarmi il braccio ma ripensandoci.
Oh grazie ora va meglio. Puoi andare, ti congedo dal tuo ottimo lavoro di "sollevailmorale".
-Cosa vuoi che ti dica? Tom è morto e probabilmente Draco verrà rinchiuso ad Azkaban per il suo omicidio. Ma sì.. Va tutto bene. Sto gestendo la cosa. Perché sono incredibile. E il mondo non fa che ripetermi che sono forte e che- il fiato mi si interrompe e il mio autocontrollo sta per cedere. Ho troppa, troppa rabbia repressa dentro di me, che vorrei fare uscire, ma devo essere forte e tenere chiusa dentro di me.
Le persone sono crudeli, se io mostrassi a loro il mio dolore, me lo ritorcerebbero contro.
-Non devi gestire il dolore. Va bene stare male.- continua con i suoi eufemismi di merda.
-Stai zitto. Ti prego. Non fingere che ora ti importi del mio dolore quando tu ne sei la causa.- sibilo a denti stretti mentre mi mantengo rigida sul posto.
I suoi occhi azzurri mi scrutano in cerca di qualche segno a lui familiare...
...No. Sta aspettando che io continui.
Bene lo accontenterò.
-Hai continuato a indagare su Draco nostante ti avessi esplicitamente chiesto di non farlo. Mi hai guardata negli occhi Harry, giurando che non l'avresti fatto.- gli dico con un groppo in gola... Mi fidavo di lui.
Ma come aveva detto Harry l'anno scorso:"finisci che tieni a troppe cose, e più ci tieni, più hai da perdere."

-Mi dispiace. Sai che dovevo farlo.-
-Non voglio il tuo dispiacere! Non me ne faccio niente! Lasciami in pace!- non posso rimanere calma davanti a una persona che sembra che faccia di tutto per provocarmi.
Ha fatto un breve scatto in dietro quando ho alzato di botto la voce, ma poi ha fatto un passo verso di me.
-Giulia non è chi pensi che sia.- allunga una mano che guardo con sguardo riluttante.
Non è qui perché gli mancavo. È qui perché vuole convincermi a lasciare andare.
-So chi è. E ora faresti bene a lasciarmi stare.- suggerisco freddamente serrando la mascella.
Devo solo respirare.
Tom. Tom è stata l'unica persona a volere solo il meglio per me. Mi ha sempre pensata in tutto ciò che faceva. C'era sempre. Sempre.
Il mio respiro accelera e le lacrime mi salgono agli occhi.
Devo andarmene.
-Giulia asp-
-No Harry! Per colpa tua Tom è morto!- urlo. E una ragazza del primo anno che passava ci ha guardati spaventata mentre aumentava il passo.
-Non è così. Lui stava già duellando con Draco quando sono arrivato. Un incantesimo gli è rimbalzato addosso. È stato solo un incidente.- mi assicura Harry annuendo alla fine.

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