Avrei voluto cacciarla.
No, non avrei voluto. Avrei dovuto, ma non sono stato così forte.
Quando mi ha guardato negli occhi... Non sono riuscito a mandarla via.
Perché sono un codardo e... Mi sono rifiugiato in lei, perché non voglio altro.
Non voglio nessuna di quelle stupide ragazze che ci sono là fuori, non sono lei, e questo basta per tenerle lontane.Sta leggendo un libro sul mio petto e io gioco con i suoi capelli, è una cosa che faccio spesso e so che a lei piace.
-Ti amo...- le dico a bassa voce appoggiando il mento sulla sua testa.
-Anche io ti amo. Tantissimo Draco.- mi risponde con un bacio all'angolo della bocca.Le salta all'occhio una frase del suo libro e la legge ad alta voce, -"ma allora cos'è l'amore?"- dice chiudendo il libro, ma mettendo l'indice in mezzo per tenere il segno.
-Cosa pensi che sia l'amore? Non te l'ho mai chiesto.- dice alzando leggermente la testa.-Sei tu.- le sussurro piano all'orecchio, e penso di non essere stato mai così sincero in vita mia.
Posso vedere i lati della sua bocca arricciarsi e i suoi occhi brillare di luce propria....
È passata una settimana e per fortuna oggi ci hanno dato la giornata libera.Draco non c'è, ma non mi faccio troppe domande, non so dove sia, mi basta sapere che sta meglio.
Non ci sono nemmeno Blaise e Theo, quindi immagino che sia con loro.
Sono davvero felice che stia con i suoi amici, perché a Draco serve sentirsi amato e so che loro lo fanno.-Stai scherzando amico? Le hai assicurato giusto una settimana fa che non l'avresti lasciata.- mi ricorda Blaise con espressione seria.
-Ti farai odiare.- aggiunge Nott.
Ho messo da parte i miei rancori verso di lui, solo perché so che non gli piace davvero la mia ragazza, sennò col cazzo.
-Mi odierà di più dopo.- penso ad alta voce camminando avanti e indietro.
-Cosa ti ha fatto cambiare idea?- chiede Blaise corrugando la fronte.
-Mio padre...-FLASHBACK
3 giorni primaMi hanno appena chiamato dicendo che c'era mio padre.
Perché è qui? Non verrebbe senza una motivazione molto importante. Mia madre non c'è e questo non mi piace per niente, è stata lei a ritardare la cosa il più possibile.-Ciao figlio.- mi saluta in modo altezzoso, quasi non mi conoscesse.
-Ciao papà. Perché sei qui?- chiedo andando subito al sodo. Non voglio giri di parole o altre cavolate simili.
-Mi sono arrivate delle voci. Di te e la Weasley.- dice quasi sputando il suo nome. Non merita nemmeno di pronunciarlo.
-Chi è stato?- chiedo stringendo i pugni. Chiunque sia stato deve pagare.
-Allora è vero.- mi ignora lui, alzando un sopracciglio di poco stupore.
-Ti ho chiesto chi è stato.- sibilo impaziente della sua risposta.
-La Parkinson. La figlia che avrei voluto avere. Lei almeno non disobbedisce.-
Allora esci dalla mia vita, va da Pansy cazzo. Lasciami in pace.-Sto seguendo gli sporchi ordini del Signore Oscuro. Vuoi che lasci anche la persona che amo?- gli chiedo con poco riguardo verso di lui.
Un padre non farebbe mai tutte le cose che mi sta facendo fare lui.
Sarò un padre migliore per i miei figli.
Sto parlando di figli... Che diavolo mi prende?-Non, osare, parlare così del tuo Signore.- dice guardandomi con disprezzo.
-Lui non è il mio Signore.- ringhio minaccioso.
Non lo è mai stato, e mai lo sarà.
-Quella stupida ragazzina e i suoi strambi amici ti stanno facendo il lavaggio del cervello.- fa un ghigno disgustato, ma non ha capito che sono io ad essere disgustato da lui.-Non parlare così di lei.- lo avverto stringendo la mascella.
-Figlio ti sei divertito... Ma ora è il momento che tu capisca che il sangue Malfoy, non si potrà mai mischiare con quello Weasley, con quello dei traditori.-
-Adesso basta.- sbotto prendendolo per la camicia. -Faccio quello che voglio con la mia vita.-

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JUST A BOY...
Lãng mạnUn ragazzo oppresso dai genitori e obbligato a intraprendere una vita che non vorrebbe seguire, incontra (forse) finalmente l'amore... Riuscirà ad essere finalmente felice con qualcuno che lo ama? "è per questo che mi hai allontanata?" "io... Io m...