Tempo Per Me Stessa

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Sto evitando tutti. Qualsiasi persona che provi a parlarmi.
Voglio solo stare sola.
Il torneo si avvicina e pure il ballo di inizio anno.
Penso proprio che a questo punto ci andrò da sola... O non ci andrò.. Anche questa è un'opzione allettante.
Perfino Tom preferisco non vedere. Perché so che se gli parlassi dei dubbi di Hermione, sarebbe d'accordo con lei.
Tantomeno Ron, che andrebbe fuori di testa.
E dopo quasi quattro giorni, ancora nessuna traccia di Luna.
Nessun giornale ne parla, niente di niente.
Draco, beh lui non mi parla come al solito. Si limita a guardarmi ogni tanto, ma distoglie subito quando si accorge che lo vedo.
Ma man mano che passano i giorni anche quelle occhiate si verificano di rado, e lui mi manca sempre di più.

-Giulia... Ciao.- dice Harry venendo al mio banco, dopo la lezione.
-Voglio stare sola.- liquido le sue domande con un gesto della mano.
-Non penso che sia stato lui a mettere il mio nome.- va dritto al punto, senza permettermi di obbiettare.
-Cosa?-
-No. Non lo penso. Non avrebbe avuto motivo di farlo. Hermione continua a indagare, e... Tiene ancora valida l'ipotesi.-
-Ok.- rispondo per nulla stupita.
È Hermione Granger, andrà a fondo anche a costo di ferire qualcuno.
-Non fare la fredda con me.. Ti prego.- mi supplica appoggiando le mani al banco.
-Sembra che vada tutto male Harry, sembra che inciampo continuamente nella vita e...- dico velocemente.
-Stai tranquilla. Non sei sola ok? - mi tranquillizza prendendomi la mano.
-A volte mi sembra proprio di esserlo... Sembra che nessuno riesca a comprendermi, mi sento sbagliata. -
- Giulia non ti abbandonerò mai chiaro? Non ti darò un motivo per farti sentire sola. E ti prego, qualsiasi cosa, parla.- dice guardandomi negli occhi castani.

Vedo Potter entrare nell'aula dopo la lezione e mi trattengo dietro l'angolo per ascoltare. È l'unico modo che ho per sapere come sta, per sentire la sua voce. Non parla più con nessuno.
Parlano di qualcuno che ha messo il suo nome nel calice, non fanno cognomi però.
"Mi sento sbagliata " questa è la frase che ha catturato il mio stupore. Come può sentirsi sbagliata quando è perfetta. Non trovo nulla che non vada in lei.

Lui la riesce a rassicurare, le dice che non le darà mai un motivo per sentirsi sola. Sono contento che qualcuno ci sia per lei. Mi sento meno in colpa ad averla lasciata...
Cerco di staccarmi piano, ogni giorno cerco di guardarla meno, di sedermi lontano da lei, cerco di non incontrarla in sala comune, sto facendo di tutto per farla andare avanti.
Sarà come se non fossi mai esistito...

-Visto che ad aprire le danze saremmo noi campioni... Ti andrebbe di venire con me? Sempre se non te l'ha già chiesto qualcun'altro.- propone aspettando un sì o un no.
-Si va bene.- accetto sorridendo.
Harry è come un fratello per me, gli voglio un bene immenso.
E Tom, sì anche lui lo è. Ma è diverso con lui, so di piacergli e so che i miei sentimenti non sono del tutto chiari nei suoi confronti...

All'ora di cena vado in sala grande e mi siedo al mio solito posto.
Vedo venirmi incontro Tom.
-Ciao Tom.- lo saluto.
Il suo profumo è un piacere al mio olfatto, ma mi concentro sulla sua espressione.
-Ora sei parlante? Wow. - commenta ironicamente.
- Lo sono sempre stata...- rispondo facendo spallucce.
È contento di parlare con me o vuole solo farmi la predica?

-Hai passato tre giorni senza dire una parola a nessuno.- mi fa notare come se non lo sapessi.
-Lo so. Avevo bisogno di tempo per me.- evito i particolari. Non che non mi fidi, ma non ho voglia di farci una pubblicità.
-L'importante è che ora stai bene.- "a voja" vorrei dire, ma sto in silenzio. - Sai che ci sarà il ballo no?- chiede retoricamente.
So già cosa vuole chiedermi ma allungo il discorso, giusto per farlo restare di più.
-Si lo so.- rispondo sbucciando una banana.
-E ci vai con qualcuno? - continua e posso notare un baglio di eccitazione nei suoi occhi.
-In verità... Sì.- dico sperando che non ci rimanga male.
-Malfoy?! - alza la voce sgranando gli occhi.
Non ci crede neanche lui.
Mi guardo in torno, ma lui non c'è.
-No. Figurati. Ci vado con Harry.- rispondo a bassa voce. Non so come può aver pensato che Draco potesse chiedermi di andare al ballo.
-Ah ok.- dice un po' triste, ma quasi sollevato.
-Ma se vuoi posso concederti un ballo o due...-  nascondo un sorriso, leccandomi le labbra.
Di colpo gli si illumina lo sguardo.
-Gliene sarei molto grato signorina.- dice ridendo mentre inizia a mangiare.

Tra due giorni inizia il torneo.
E domani sera c'è il ballo.
Devo parlare con Hermione, mi manca stare con lei.

La vedo uscire da un'aula e la chiamo.
-Hermione! - lei si volta di scatto.
Non c'è bisogno di nessuna parola, le corro incontro e ci abbracciamo.
-Mi dispiace tanto!- si scusa lei staccandosi dalla presa.
-Anche a me-

-Ragazze so la prima prova.- dice Harry avvicinandosi a noi a passo svelto.

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