JUST A BOY...

Le Selezioni

Oggi è il giorno delle selezioni. Non sono agitata di più.

Mi preparo e scendo da Herm, Luna e Harry che mi aspettano al solito posto.

-Buongiorno!- dice Luna entusiasta.
-Ciao a tutti! - saluto tutti con un ampio sorriso.
-Qualcuno è di buonumore?- chiede Harry.
-Oh sì. Sono in ansia ma allo stesso tempo sono felice. È difficile da spiegare.-
-Ah l'amore! L'amore ragazzi!- mi canzona Herm.
Ridiamo.

Vedo arrivare Draco.
-Ciao! Stamattina non mi hai aspettato?- mi fa notare con una punta di dispiacere.
-No scusa venivo da loro.- gli spiego.
-Ok. Carica?!!-
-Più che carica!-
-Brava piccola mia spaccherai tutto. A dopo.- dice lasciandomi un bacio a stampo. Quel "piccola" mi fa ancora un certo effetto.
-Uuuuuuuu!!!- dicono in coro
Divento tutta rossa. Draco prima di svoltare l'angolo si gira e mi fa l'occhiolino.
Cazzo.. Mi ha vista.
...
Andiamo in campo per le selezioni.
-Prego Giulia. È il tuo turno.- mi comunica l'insegnante.
Sugli spalti ci sono i miei fratelli, Hermione, Harry, Luna e Draco...

-Vai Giuliaaaaaa!!!!!!!- urla Draco.
-Siiii vaiiiii- mi incoraggiano le mie amiche.
-Mi raccomando cadi dalla scopaaaa!!- esclamano Fred e George. Sempre i soliti.
-Vai giulyyyy!!!!- sento una voce dalle tribune e mi giro... È Tom.
Gli sorrido con gentilezza.

Ad un tratto si gira perché sente una voce dalle tribune. È Riddle. Lei gli sorride. Respiro a fondo. Adesso è tutto più complicato, lei ha confessato che gli piace, ma vuole stare con me. Dio fammi santo ti prego.

Salgo sulla scopa.

Riesco a battere in porta, parare e prendere il boccino. Con la scopa sono velocissima.

-Giulia! Farai la cercatrice!- mi dice la coach.

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Questo urlo me lo tengo per me e mi limito a dire
- Grazie mille-
Draco scende venendomi incontro e gli salto addosso.
-Bravissimaa!!!- mi bacia contento. Questo non è un bacio a stampo è più dolce...
Mi volto per vedere Tom ma non c'era più. Vabbé non posso chiedergli di restare,sarà fastidiosissimo.
-Grandeeeeee- mi urlano i miei amici correndo verso di me.
Mi abbracciano e ricambio la stretta.

Arrivano i suoi amici e mi faccio d parte.
Sorrido. È bello vederla così... Non so così felice. Le servono i suoi amici nella sua vita. Naturalmente ha bisogno anche di me, ma loro sono importanti per lei. Allora lo saranno anche per me. Li ho sempre odiati perché loro potevano starle vicino. Ma d'altronde sono stato io a decidere tutto.
Mi volge uno sguardo per vedere se fossi ancora lì e poi continua a parlare con i suoi amici.
...
-Ti posso portare a vedere un posto?- mi dice Draco mentre torniamo al castello.
-Sì... Cos'è?- chiedo parecchio curiosa del suo tono vago.
-Ti piacerà vedrai.- mi dice. Sono curiosa di capire cos'è.
Mi prende per mano e andiamo.

Dopo dieci minuti che camminiamo gli chiedo
-Draco? Quanto manca?-
-Ci siamo quasi.- dice.
-Lo stai dicendo da dieci minuti.- mi lamento fermandomi.
-No ti giuro ci siamo- dice spostando un ramo e lasciandomi la possibilità di vedere.

È magnifico. Rimango senza parole.
È una collinetta. Con sotto un lago dove nuotano dei bellissimi cigni bianchi.
-Draco... È stupendo davvero.- commento ammaliata dalla bellezza di quel posto.
-Visto che ti piace scrivere ho pensato... Che qui avresti trovato l'ispirazione.- è così stronzo. Ma a volte sa essere così dolce...

L'acqua è cristallina mi avvicino per toccarla ma lui mi spinge dentro.
-Draco!- esclamo infastidita.
Lui si butta.
-Scusa ma dovevo!- dice ridendo.
-No! Eravamo venuti qui per questo?!- gli chiedo sgranando gli occhi.
-No questo mi è venuto in mente ora.- dice facendo spallucce.

Lo guardo un attimo adesso. Tutto bagnato è ancora più bello di quello che è di solito.
Si avvicina e mi prende per i fianchi e io sento le farfalle nello stomaco.
Si sporge verso di me e mi bacia.

E passiamo così il pomeriggio. Tra risate, abbracci, schizzi e baci.
...
Ci accorgiamo che è quasi buio e usciamo di corsa dall'acqua.
E sempre di corsa torniamo al castello.

Appena entriamo dall'ingresso ci mettiamo a ridere. Sono già tutti a cena. Andiamo svelti in sala comune.
-Mi devo fare una doccia.- dico.
-Dobbiamo.- dice. Ci metto un attimo a capire.
-No.- ribatto ridendo mentre scuoto la testa.
-eh dai!- protesta entrando nella mia stanza.
-No! No! Esci! - lo respingo mentre lo spingo fuori dalla porta sto morendo dal ridere.
Provo a chiudere la porta ma mette il piede in mezzo.
-Toglilo!- gli ordino decisa.
-Non se prima non accetti di fare la doccia insieme.-
-Ok.- mi arrendo. Lui rimane scioccato da quello che ho detto e toglie il piede. Io chiudo la porta.
-Stronza!- mi urla.
-Mai quanto te!- lo prendo in giro.

Lui non lo sa ma ho un sorriso a 32 denti.
Sbuffa annoiato. - Allora ci vediamo domani.- so che non è arrabbiato.
-A domani. Notte.- lo saluto dall'interno.

Speravo mi dicesse di si... Eh vabbe ce la farò credo in me.
Non so se lei lo sa. Non penso. Ma non sono arrabbiato, anzi sono il ragazzo più felice del mondo...