Mangiamorte

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Io ci ho messo troppo tempo a focalizzare, e Giulia aveva già sfoderato la bacchetta e stava aiutando i suoi amici a proteggersi.

-Draco! Giù!- urla prima di lanciare uno stupeficium contro a un Mangiamorte che avevo alle spalle.
Io osservo la scena con occhi impauriti, mentre tutta la famiglia Weasley combatte contro i Mangiamorte, scagliando maledizioni da una parte e dall'altra.
-Vieni via di lì!- mi grida di nuovo prima di lanciare un incantesimo a uno davanti a lei e un altro a uno poco più lontano.

-Giulia! Dobbiamo andarcene cazzo!- sbotto prendendola per un braccio e provando a portarla via.
Ma niente da fare.
-Lasciami Draco!- mi grida dimenandosi dalla mia presa.

Si abbassa velocemente schivando una maledizione e poi si ritira su.

Mi fermo a riflettere un attimo.

Mio padre.
È ovvio che fosse questo l'impegno che aveva stasera, non si sarebbe mai assentato un sabato sera, se non fosse per fare il cagnolino di quel bastardo.

I Mangiamorte non mi toccheranno, ma non esiteranno ad ucciderla.
Devo metterla al sicuro.

-Giulia ascoltami! Vattene! Prendi i tuoi amici e andatevene! Hai capito?!- le dico facendola fermare di colpo.
-No Draco! Non ti lascio!- protesta, ma viene interrotta da un frantumarsi di vetri che ci fa cadere a terra.

-Io me la caverò. Me ne andrò subito dopo di voi. Ma è meglio se lo facciamo separati.- le assicuro sperando che non si opponga.

Annuisce frettolosamente.

-Devi stare al sicuro ok?! Promettimelo!- le ordino con il viso corrucciato.
-Promesso.- mi dice con le lacrime agli occhi prima di alzarsi.

-Sta al sicuro... Ti prego...- sospiro, ma lei è già lontana.

-Herm! Harry! Ron!Andiamocene!- urlo quando siamo tutti insieme.
Ci stringiamo l'un l'altro, e ci smaterealizziamo.

-Dove siamo?!- chiede Harry quando sbuchiamo in un vicolo.
-Siamo a Londra. Venivo a questo cinema quando ero piccola.- risponde Hermione camminando ancora un po'.

-Dobbiamo cambiarci. Non possiamo rimanere con questi vestiti.- ci spiega mentre fruga nella sua borsa, entrandoci dentro fino al gomito. -Incantesimo di estensione.- dice precedendo le nostre domande.

Mi sorprende sempre di più.

Mi sono messa un paio di jeans e una felpa, non sono il massimo, ma ora il mio abbigliamento è l'ultima delle mie preoccupazioni.

-Venite entriamo.-ci fa strada Herm quando ci troviamo davanti a un Café.

Ci sediamo a un tavolo vuoto e parliamo a voce bassa per non farci sentire dalla cameriera babbana.

-E dove andiamo adesso? Al Paiolo Magico?- chiede Ron con la sua solita preoccupazione, mentre si tortura le mani.
-Troppo pericoloso.- risponde Hermione saggiamente.
-Ho lasciato tutte le mie cose alla Tana! - dice Harry ricordandosi di non avere nulla.
Non è l'unico. Tutti qui abbiamo qualcosa là, soprattutto io e Ron.
-Stavo preparando le cose essenziali da giorni nel caso in cui...- lascia la frase in sospeso.
-Hermione come diavolo facevi a saperlo?- chiede Harry alzando un sopracciglio.
-Ero semplicemente pronta all'evenienza.- fa spallucce lei.

Non li sto seguendo molto, continuo a guardare i due tipi che sono entrati dalla porta e si stanno dirigendo al banco.
Non mi convincono per niente.

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