Capitolo 18: A modo mio

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~Kaminari POV>

Indietreggio di qualche passo, rimanendo protetto della schiena del viola, che non smette di osservare gli altri due Alpha, in un misto tra il preoccupato e l'esasperato.

Quelli sono draghi?! Da così vicino sono giganteschi! E dire che sembravano così piccini quando erano in volo.

Hanno dei colori bellissimi.

<Capelli di merda, salta sul tuo drago e andiamocene! Vale anche per te, zombie! Saremo già dovuti essere ripartiti!>

Shinsou si muove un po' infastidito dal tono dell'altro, rilasciando il suo odore; in realtà, è una cosa che stanno facendo tutti e tre, come dei cagnolini nevrastenici che fanno la pipì per marcare il territorio.

A questo pensiero, non riesco a trattenere uno sbuffo, seguito da una sommessa risata che attira l'attenzione del biondo.

Un suo sguardo mi basta per tacere all'istante, mettendomi alquanto a disagio.

Izuku aveva ragione, sembra che nelle iridi gli scorra fuoco vivo.

Aspetta, devo farla ancora pagare a questo stronzo per come ha trattato il verdino!

<Bastardo!> dico gonfiando le guance, cercando di avvicinarmi più a lui.

Quello ringhia in risposta, mettendosi diritto e allarmando gli altri due.

<Kami, fermo!> cerca di trattenermi il viola, afferrandomi per il polso, ma venendo bellamente ignorato.

<Senti biondino dei miei stivali, Izuku è praticamente mio fratello, non hai idea di come si sia sentito quando te ne sei andato! Non me me frega niente se sei un Alpha grande e forte o come cavolo ti vuoi credere tu, ma prova a ferire di nuovo quel ragazzo e giuro che questo Omega ti strizzerà talmente tanto le palle che col cavolo avrai dei figli!> gli urlo contro, mentre vengo preso di peso e allontanato di qualche passo da Shinsou.

Lui mi guarda a metà tra l'incazzato e lo scioccato, nel frattempo che Kirishima rischia di strozzarsi con la sua stessa saliva a causa delle troppe risate trattenute.

<E questo dove minchia siete andati a pescarlo?!>

<Oh, non cambiare argomento!> ribatte l'Alpha rosso, incrociando le braccia al petto e cambiando l'espressione in una più seria.

Provo a divincolarmi dalle braccia del viola, senza successo ovviamente, e vengo costretto per terra, senza troppa possibilità di movimento.

<Ehy, mollami!> gli sussurro.

<Non ci pensare nemmeno.>

<Dai, per favore! Voglio prenderlo a calci in faccia!>

<Ah beh, se mi chiedi per favore allora... no! Tu vuoi fare cosa?>

<Hai capito!> continuo, facendogli la linguaccia, irritato.

Lui scuote la testa in risposta, tenendomi ancora bloccato; sospiro, arrendendomi alla sua forza, non potendo far altro che osservare la scena dinnanzi a me.

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora