Capitolo 4: Domande

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<Per favore, voglio solo aiutarti!>

<Smamma!> ringhia, tenendosi una mano sullo stomaco.

Un brivido mi percorre la schiena quando il muso umido del lupo sfiora il palmo della mia mano.

<Ehy...> lo saluto, accarezzandogli delicatamente le orecchie.

<Idiota di un lupo.>

<Non lo insultare!>

<Taci! Vattene Omega! Sono abbastanza forte da cavarmela da solo, non ti azzardare a mettere in dubbio la mia potenza!>

Lo scruto per qualche secondo, facendo caso al suo vestiario.

<Non volevo offenderti...  tu da dove vieni? Appartieni a qualche tribù, giusto? Ho letto molto a riguardo e->

<Stai parlando a vanvera pidocchio. Letto? Non si può leggere di noi. Non si impara leggendo, ma vivendo. Se non hai mai incontrato uno come me, uno del più grande dei clan, non puoi sapere.>

<Il più grande dei- aspetta un secondo! So a quale tribù appartieni! Esiste un clan che da generazioni combatte e tiene testa ai regnanti per non venir sottomesso... grazie all'aiuto d-dei...>

<Dei draghi. Stupide lucertole volanti.>

<E-esistono?!>

<Esisti tu, perchè non loro?>

Beh... non fà una piega. Mi avvicino a lui ancora di qualche passo.

<Ne hai mai cavalcato uno?>

<Perchè sei tanto curioso, eh? Mi stai rompendo le palle, nano. È ovvio che io abbia cavalcato un drago, il mio è uno dei migliori, nonostante non capisca una beata mazza di quello che gli dico.>

<Un drago personale?>

<Sei scemo o cosa? I draghi si scelgono sempre il cavaliere che meglio li soddisfa. Siamo->

<Compagni. Come mai non è quì con te?>

<Ti sembra per caso che questo posto possa contenere un fottuto drago?>

<Oh... giusto...>

<Tch.>

In effetti, sarebbe una cosa impossibile. L'antro  in cui ci troviamo adesso, è largo si, ma di certo non può contenere qualcosa di quelle dimensioni.

<...Posso?...> chiedo inginocchiandomi e allungando una mano verso il suo braccio.

<Fà come cazzo ti pare.>

Subito, comincio a tirare fuori dalla scarsella pozioni curative e bendaggi vari, tastando delicatamente e con qualche indugio il suo corpo, sotto gli occhi attenti del lupo, alla ricerca di eventuali ossa rotte.

Qualche ringhio di dolore risale la gola del biondo, rendendomi più facile individuare i punti più malconci.

Sospiro di sollievo, costatando che le sue ossa sono perfettamente integre. L'unico problema è un taglio sul fianco, non sembra essere troppo profondo, ma potrebbe diventare pericoloso.

<Allora... come ti sei procurato queste?> chiedo, cercando un ago nella sacca.

<Io e il mio drago siamo stati attaccati da delle teste di cazzo... l'idiota mi ha lascito qua ed è ritornato al villaggio.>

<Attaccati? Da chi?> dico spargendo del disinfettante sui vari tagli.

L'Alpha scatta verso di me con un grugnito di dolore, prendendomi il viso con una mano.

<Sei troppo curioso per i miei gusti nerd!>

<N-nerd? Certo che sono curioso! Se trovo un ragazzo ferito nel bel mezzo di una grotta il minimo che io possa fare, oltre a soccorrerlo, è porgere qualche domanda!>

<Ma chi cazzo vuoi che sappia da chi sono stato attaccato, eh?! E poi tu mi staresti soccorrendo? Tornatene nel tuo mondo di arcobaleni pidocchio!>

Dopo qualche minuto di silenzio, passato a medicare le sue ferite superficiali, riprendo la conversazione.

<Quindi... se il tuo drago ti ha lasciato, come tornerai a casa?>

<Non mi sottovalutare. Con lui.> dice, indicando il lupo.

<Il bestione è andato dal clan, poi è ritornato da me con quel chiwawa troppo cresciuto! Chi si crede di essere?! Come se avessi bisogno di un cane per essere al sicuro! Tch.>

<L'ha fatto per te!> ridacchio, disinfettando l'ago alla luce della fiammella.

Gli occhi color tramonto del ragazzo si posano su di me, sicuri e bestiali.

<Pronto?>

<Muoviti.> ordina, prendendo un profondo respiro.

Senza perdere tempo, infilo lo spillo nella sua pelle lacerata, cercando di procurargli meno dolore possibile.

Sorprendentemente, occhi di fuoco non fa un verso, lasciandomi continuare il lavoro con fermezza e precisione.

Terminato il tutto, mi chino su di lui, tagliando il filo con un morso secco.

Il biondo regolarizza il respiro, sistemandosi meglio per terra.

<Come stai grande capo?>

<Ma vaffanculo.>

Rido alla sua espressione infastidita, rimettendo a posto le cose nella borsa.

<E tu perchè sei in questo buco? Il moccioso è scappato dalla mamma?>

<Non ho una madre. Ero venuto per delle erbe.> sorrido, mettendomi alla ricerca di queste.

<Tch.>

Trovate le agognate foglie, le raccolgo una alla volta posandole dentro un paio di grandi barattoli di vetro.

<Tieni.> dico riavvicinandomi al ragazzo.

<Che roba->

<Hanno un effetto antidolorifico. Starai meglio, fidati.>

<Vai al diavolo.>

Prendo una foglia e me la caccio in bocca, deglutendola.

<L'ho mangiata. Non è tossica.> dico, avvicinando lo stelo alla bocca dell'Alpha.

Accigliato, questo la apre e si lascia posare le foglie sulla lingua.

<Bravo!>

<Stai zitto.>

Dopo aver accarezzato il lupachiotto, mi dirigo verso il cunicolo, per tornare dai ragazzi.

<Oi Omega.>

<Midoriya. Midoriya Izuku.>

<Izuku eh? Bene Deku.>

<Ah? C-ch->

<Non sei tanto male. Deku.> ringhia con un ghigno.

Senza saper cosa dire, lo saluto con la mano, mettendomi sulla strada del ritorno.

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora