~Midoriya POV~Finito di indossare degli abiti puliti e abbottonato l'ultimo bottone della camicia, poso una mano sul petto, esattamente sulla garza, potendo sentire il torace espandersi e restringersi ad ogni mio respiro.
Avrà già fatto ritorno al suo villaggio? Non ne ho la più pallida idea...
Vorrei solo averlo accanto a me, in modo da spiegargli che-
Che non è stata colpa sua; avrei dovuto prestare maggiore attenzione con lui, sopratutto con il Calore imminente.
Stringo con forza il pulito tessuto bianco che indosso, stropicciandolo e tirandolo in balia dei miei pensieri.
All'improvviso, il rimbombante suono di uno scoppio mi fa saltare per aria.
Che diavolo è successo?!
Sporgo la testa dalla finestra aperta, sgranando gli occhi a quell'inusuale visione; il muro di cinta più a ovest è crollato in un punto, spargendo un mare di detriti sul terreno.
Posso udire qualche grido spaventato da lontano, come mai è crollata una parete nella zona adibita agli Omega? Non è una cosa rassicurante, proprio per niente.
Il cuore riprende a battere incessantemente, finché la porta dell'infermeria non viene riaperta con un tonfo.
<Ma che->
<Izuku vieni!>
<Uraraka, cosa->
<Dovete nascondervi, non siete al sicuro!> urla Iida, sbucando alle spalle della mia amica.
<Cosa sta succedendo?> chiedo, mentre vengo disperatamente tirato per il braccio dalla maga.
<Siamo sotto attacco, non abbiamo idea di chi siano, ma per quanto ne sappiamo potrebbero essere dei pericolosi briganti, ed il fatto che abbiano voluto introdursi proprio nel vostro settore di sicuro non aiuta a mantenere la calma.> risponde l'Alpha, avvicinandosi anch'esso al sottoscritto.
<Izuku!>
Sono in una tale confusione!
L'allarme comincia a risuonare tra le mura del dormitorio, perforandoci i timpani già fischianti dall'esplosione.
Un ringhio riecheggia all'esterno, suonando fin troppo familiare alle mie sensibili orecchie.
Mi giro con uno scatto, lasciando andare la presa di Uraraka e tentando di raggiungere le finestre, volendo trovare risposte.
Non riesco ad arrivare al vetro, che un braccio mi solleva dalla vita, caricandomi sulle spalle del cavaliere.
<Mettimi giù!> inizio a lamentarmi e rigirarmi, senza successo.
<Quello è un drago! Ancora?!> grida spaventata la mora.
<Uraraka-san, dobbiamo andare!> continua Iida, prendendo a correre per gli infiniti corridoi.
<Attenzione, attenzione, mettersi al riparo. Spostarsi nel quadrante est, ripeto, spostarsi nel quadrante est.> annuncia l'allarme.
Il quadrante est?
<Ma quello è...>
<La zona adibita agli Alpha.> mi conferma la maga, tra un respiro affannato e l'altro.
Se ho sentito bene, possibile che quello di prima fosse il drago di Kacchan?
Ma che ci starebbe a fare in un posto del genere?
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Non senza di te - Bakudeku Omegaverse
FanfictionIN ELABORAZIONE IL CONTINUO : "Non senza di me", potete trovarlo sul mio profilo :) Questa storia è una Fantasy AU. Midoriya, un ragazzino di 17 anni, vive in un istituto per bambini rimasti orfani al confine del bosco. Bakugo, un testardo e irasci...