Capitolo 52: Malintenzionati

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Vengo praticamente trascinato da Kacchan nei meandri della foresta, a pochi passi dall'Alpha rosso che ci sta dando le spalle, lanciandoci di tanto in tanto qualche rapida occhiata.

Tutto questo era davvero necessario?

<Kaccha-> tento di ritrarre la mano, venendo solo strattonato ulteriormente; non mi guarda nemmeno mentre lo fa, cammina con passo sostenuto, accomodandomi per bene il mantello sulle spalle, stringendomi al collo quella pelliccia tanto calda che ormai è diventata umida e pregna d'acqua.

Ho ancora freddo.

Improvvisamente, un vigoroso ruggito squarcia l'aria, rivelando una coppia di maestosi draghi scendere veloci sopra le nostre teste; non mi ci vuole troppo per riconoscerli, uno è quello di Kirishima, mentre l'altro appartiene al mio compagno.

Un po' confuso sul come abbiano fatto a trovarci tanto in fretta, penso alle possibili risposte che potrebbero darmi a questa domanda, del tipo: "che cazzo ti aspettavi? Sono dei fottuti draghi!" e quindi preferisco restare nel mio silenzio.

Quelli atterrano poco distanti da noi, smuovendo l'ambiente con il loro poderoso battito d'ali; si alza una gran quantità di polvere, i rami cominciano a stridere e le foglie a turbinare, finché le loro zampe massicce non si posano finalmente al suolo, sporcandosi inevitabilmente di terriccio e fanghiglia.

Il rosso sale velocemente in groppa all'animale senza emettere un fiato, scrutando l'amico nell'aspettare che faccia lo stesso.

<Tu vai, poi ti raggiungo.> lo congeda il biondo con un gesto della mano, ricevendo in cambio soltanto uno sguardo non del tutto convinto.

Vedendolo restare, quello ringhia infastidito, aprendo nuovamente bocca.

<Allora? Che cazzo aspetti? Torna al villaggio e chiedi della vecchia.> gli urla contro nervoso, rimanendo poi ad osservarlo nel mentre che quello dà il comando al suo drago di alzarsi in volo.

<Zia Mitsuki? Perché dovete parlare con lei?> chiedo allarmato, spostando continuamente lo sguardo tra i due ragazzi.

Che sia soltanto per la faccenda dei Todoroki? Non pare che abbiano avuto intenzioni ostili però.

Ricevo un'ultimo sguardo da parte di Kirishima, prima che la bestia ricominci a dimenare le ampie ali.

In pochi istanti quei due sono già alti sopra le nostre teste; mi soffermo sulla figura del mio compagno, non ha ancora lasciato andare il mio polso.

Faccio un passo verso di lui, posandogli la mano libera sulla spalla.

<Kacchan?> lo osservo mentre richiama a se il compagno squamoso, fiero e possente come ogni volta in cui l'ho visto.

<Non andiamo anche noi?> chiedo nel mentre che gli accarezzo lentamente la nuca, arricciando le scompigliate ciocche bionde attorno alle punte delle dita, vedendolo finalmente voltarsi verso il sottoscritto.

<Ti ha fatto qualcosa quello?> parla senza un reale tono della voce, lasciando una carezza sul muso dell'animale e allentando la presa attorno al mio polso, prendendomi poi per mano.

<Mmh?> sbatto le palpebre stranito, venendo attraversato da un brivido gelido.

<Quel bastardo ti ha toccato?! Ha cercato di farti del male? Quegli schifosi volevano farti a pezzi!> alza appena la voce, emettendo un ringhio di frustrazione.

<N-no! Quello che è stato detto prima era tutto vero. L'ho visto galleggiare a pelo d'acqua e... prima che me ne accorgessi, cominciai a muovermi. Kacchan, non avrei mai potuto lasciarlo affogare.> spiego rapidamente, mordicchiandomi il labbro nervoso, rimanendo immobile quando le mani dell'Alpha fanno cadere il pesante mantello dalle mie spalle, andando a sbottonarmi uno per uno i bottoni della camicia, ormai semitrasparente e ben aderente sulla mia pelle a causa dell'acqua.

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora