Capitolo 11: Non più

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~Bakugo POV~

Alzo lo sguardo verso la piccola lucertola volante che mi sta venendo incontro, portandomi notizie dall'esterno.

Ormai è da giorni che Deku non si fà vedere, credo che sia meglio così in fondo, è entrato in calore e probabilmente la sola idea di rivedermi ora come ora lo terrorizza.

Mentre il draghetto atterra al mio fianco, la mia mente va a ripercorrere ciò che è successo quando ho perso il controllo.

Ricordo i suoi vividi occhi verdi, offuscati dalle pupille dilatate e dalle lacrime crescenti, la pelle candida leggermente sudata, la morbida carne del suo collo e quell'odore... quel maledetto odore che mi ha sminchiato il cervello.

La sua voce interrotta dai gemiti impazienti, il contatto bruciante tra le nostre labbra... quei tocchi dannatamente piacevoli.

Cazzo, non ci capisco più niente.

"K-Kacchan no! T-te ne pentirai, non farlo!"
Aveva detto così?

Pentirmene... come se mi fossi mai pentito una singola volta in vita mia!

E se-
Katsuki ma che cristo ti passa per la testa.

Lui è vissuto con le regole del regno, tu in un clan tra i boschi, cosa ti fa credere che possa stare bene in quel posto?

Con un ringhio nervoso slaccio il messaggio dalla gola dell'animale, srotolandolo per leggerlo.

"Katsuki quel bestione del tuo drago sta dando di matto, se non ti riportiamo qui al più presto il villaggio rischia di trasformarsi in cenere.
Quando leggerai questo, Kirishima e Shinsou saranno già in viaggio verso di te, i loro draghi riusciranno a trovarti facilmente grazie all'odore lasciato dal piccolo; non ti preoccupare anche il tuo lucertolone ci sarà.
Molto presto, come hai suggerito tu, spaccheranno la parete della grotta.
Vedi di tornare vivo, brutto idiota.
-M."

Per chi mi hai preso, eh vecchiaccia?! Certo che tornerò vivo!

<Tch!>

Rigiro la pergamena tra le mani, notandone una scritta sul retro.

"P.S.  Di recente non fai altro che menzionare quel ragazzino, come hai detto che si chiamava? Deku? Se vuoi, portalo al villaggio, mi piacerebbe ringraziare di personalmente l'individuo che è riuscito ad avere la pazienza di avere a che fare con te."

Io ho continuato a parlare di lui? E quando mai?

<Ti stai rincretinendo strega!>

Comunque, non se ne parla, ho deciso.

Avevo già pensato di andarmene prima ma...
Sarebbe stata solo una rottura.

Sono riuscito a nascondere al nerd un dolore alla gamba, che non riesco ancora a muovere alla perfezione; arrivare fino alle montagne così sarebbe stata un'idea decisamente stupida.

Perciò non mi resta che aspettare quei coglioni.
Prima e ultima volta che accetterò il loro "aiuto"!

Un altro basso ringhio risale per la mia gola, risuonando nello spazio circostante.

Quel dannato lupo è riuscito a procurarmi qualcosa da mangiare, ma sembra inquieto in questo periodo.

<Oi cane.> cerco di richiamare la sua attenzione, strappando a morsi la carne dall'osso.

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora