Capitolo 50: Mocciosi

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~Bakugo POV (Poco prima)~

<Vai anche tu Kat. Non abbiamo bisogno delle tue urla.> quel morto di sonno mi caccia via con un'occhiataccia, tornando ai suoi affari, aiutato dal biondino tutto sorridente.

Con uno sbuffo decido di assecondarlo, quando si incazza non voglio averci nulla a che fare; per di più, non aveva nemmeno tutti i torti contro quei vecchi idioti del cazzo.

Arrivo facilmente sul sentiero, attraversando la radura dei draghi con ampi passi decisi; lancio uno sguardo al versante della montagna al lato opposto della pianura, esattamente nel punto in cui si colloca la caverna più profonda.

Nessuno ci mette mai piede, è lontana ed è difficile arrivarci, inoltre...

Non si fanno mai dei begli incontri in quel posto.

È la tana delle creature più pericolose, pochissime volte ci siamo spinti fin lassù per svariate necessità, non potendo fare a meno di tornare a casa con dei feriti.

<Bakugo?> volgo lo sguardo al mio fianco, incontrando l'espressione serena di Kirishima.

Gli faccio un cenno col capo, inducendolo a seguirmi.

<Preoccupato?> mi chiede all'improvviso, rimanendomi alle spalle quando riprendo a camminare e guardando nello stesso punto al quale ero fin troppo interessato poco prima.

<Per cosa.> rispondo con uno sbuffo, passandomi una mano tra i capelli.

<I draghi.>

Mi fermo, voltandomi lentamente verso di lui, che non ha ancora deciso di puntare il suo sguardo su di me.

<I?> chiedo, iniziando ad innervosirmi.

<Quello ammalato e quello che vive laggiù.> indica quel punto, osservandomi poi con un ampio sorriso.

Emetto un ringhio frustrato, riprendendo a camminare per inoltrarmi nel bosco.

<Ci sono stati altri avvistamenti del vecchio drago recentemente?> mi rivolgo a lui, tentando di fiutare l'odore del mio Omega.

<No. L'ultimo è stato... quando? Circa un mese fa penso, lo avevi trovato vicino a->

Ringhio una seconda volta, scovando una flebile, impercettibile traccia del profumo dolciastro del nerd.

<È al sicuro Kat.>

Lo ignoro, continuando in quella direzione, avvicinandomi poco a poco al mio obiettivo.

È ancora lontano.

Dove diamine si è cacciato? Spero per lui che mi abbia ascoltato e che ci sia qualcuno che lo controlli; avrei mandato con lui il mio drago se solo non ne avessi avuto bisogno.

<Se la sa cavare, è un bel tipetto. D'altronde, per stare con uno come te...> si mette a ridere, correndomi di fianco e facendo scontrare le nostre spalle.

<Lo so.> sospiro, dando un'occhiata alle fronde sopra alle nostre teste, rigogliose e ampie, che impediscono ai raggi caldi di venirci incontro.

<A volte sembri dimenticartene.>

<Hai rotto il cazzo tu!> lo spingo via, sollevandomi nel percepire la lieve intensità presa dall'odore del mio compagno.

<Quindi... dove stiamo andando?> riprende poi, saltando giù da un masso.

<Io da Izuku, tu puoi anche fare a meno di venire.> rispondo acido, sentendolo sbuffare.

<Dai, ti accompagno! Che ne dici di fare una gara? Come quando eravamo ancora dei bambini.>

<Ah? Comportarci come dei mocciosi?> ghigno alla sua espressione sfinita, rallentando appena il passo.

Vedendolo intristirsi, scuoto la testa piuttosto divertito, decidendo di fermarmi ai piedi di un grosso albero dagli ampi rami.

<D'accordo allora. Facciamo a chi arriva prima.> sentenzio, incominciando ad arrampicarmi.

<Eh? Oh- aspetta!> urla, venendomi dietro per una seconda volta.

Nonostante abbia qualche secondo di svantaggio mi recupera in fretta, cominciando a muoversi da un ramo all'altro con agilità, tentando di sorpassarmi.

<Non ci provare!> gli grido contro, accelerando i movimenti e spingendomi maggiormente verso quel profumo tanto allettante.

<Adesso ho capito dove si trova. È così flebile! Come hai fatto a sentirlo?> realizza il rosso, rimanendomi praticamente incollato.

Che rompi scatole.

<È il mio compagno, idiota!>

Lo sento ridere, urlando subito dopo a causa di un ramo che si è spezzato improvvisamente, dal cui stranamente si salva, aggrappandosi ad uno più stabile.

Mi trattengo dall'insultarlo nuovamente, lasciandomi sfuggire uno sbuffo alquanto divertito.

Per un paio di volte me lo sono ritrovato quasi davanti e per un paio di volte ho aumentato la velocità, non dandogli nessuna possibilità di mettersi in vantaggio.

Per un attimo mi focalizzo sull'odore che sta dettando la mia strada, storcendo il naso leggermente infastidito; c'è una nota che non mi torna.

<Oi, capelli di merda.> gli lancio un'occhiata, attirando la sua attenzione.

<Mmh?>

<Non senti qualcosa di strano?> chiedo, abbassando il capo per evitare di venire colpito da un ramoscello troppo basso.

<Di che parli?> inclina la testa di lato con fare confuso.

<Un odore.>

Quello rimane per un po' a fiutare l'aria, ammutolendo a pensare.

<Non è il tuo? Forse devi ancora abituarti, quando si sono mischiati->

<Pensi che io puzzi in questo modo?! So riconoscere il mio stesso odore!> ringhio senza freno, dandomi una spinta con forza maggiore.

Perché quell'Omega deve sempre farmi preoccupare in questo modo?
Giuro sugli Dei Izuku! Appena ti troverò ti legherò al letto se dovrebbe servire a tenerti lontano dai guai!

<Kat stai calmo! Mi stai soffocando!> ignoro le lamentele del mio amico riguardo alla quantità di feromoni che sto emanando, per poi tentare di nascondere completamente il mio odore, riuscendoci piuttosto in fretta.

Posso percepire l'altro Alpha fare lo stesso, certe volte non risulta un completo idiota.

Finalmente, dopo ancora un po' di strada, mi arresto su un ramo bello grosso, aprendo un braccio e obbligando il rosso a fare lo stesso; rimaniamo in religioso silenzio, mentre osservo da una certa distanza quel cespuglio di capelli tutti arruffati.

Mi accuccio per mettermi in mostra il meno possibile, non facendo caso alla figura di Kirishima che si appiattisce contro il tronco dell'albero, nello sfilare dal fodero in cuoio allacciato alla gamba un pugnale.

Scruto con un disprezzo non indifferente quello strambo ragazzo di fronte al mio compagno; ha un odore talmente sgradevole... come riesce Izuku a stargli così attaccato? E perché mai sono bagnati?!

Nel vederli conversare come se nulla fosse, mi irrito certo, ma sto quasi per rassicurarmi nel non percepire alcuna intenzione ostile provenire da lui, se solo non fosse per delle teste di cazzo che sbucano fuori all'improvviso.

Ero già pronto a scattare, ma quando hanno osato sguainare le loro futili spade contro il mio Omega...

<Siete morti.>



~~~ANGOLO ME~~~

Voglio scrivere😩

Spero vi sia piaciuto!

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora