~Kaminari POV~
Ho la testa in fiamme.
Si può sapere che cavolo è successo ieri?
Mi lascio scappare un grugnito, sentendo la nausea farsi più violenta quando ritorno seduto sul confortevole lettino improvvisato che ha sistemato ieri Kirishima qui nella tenda di Shinsou.
Alla fine questo era l'unico posto disponibile per la notte; visto che dopo la cena il viola era l'unico in grado di andare a fare il turno di guardia attorno al villaggio, ha acconsentito a lasciarmi la tenda tutta per me.
A dire il vero, è stato un po' strano dormire senza Izuku che riposava dall'altro capo della stanza.
<Sei sveglio?>
Alzo lo sguardo sull'Alpha appena entrato, salutandolo con un molle gesto della mano.
<Mmh... hai finito il turno?>
<Si, da un paio d'ore. Kirishima mi ha sostituito.>
Per poco non cado a terra, venendo investito dai potenti raggi di sole mattutini che filtrano attraverso il varco aperto dal ragazzo.
Posso chiaramente udirlo trattenere una mezza risata nel mentre che continuo a massaggiarmi le tempie.
<Tutto ok Kami?>
Nel vederlo avvicinarsi gli tiro quella che dovrebbe assomigliare ad una occhiataccia, scuotendo lentamente il capo.
<Non lo so... la serata la ricordo un po' confusa, adesso ho un mal di testa tremendo.>
Comincio ad infastidirmi maggiormente, vedendolo talmente divertito da ridermi in faccia.
<Shin!>
Mi lascio cadere all'indietro sul materasso di stoffa e pellicce, portandomi un braccio a coprirmi gli occhi dalla troppa luce.
<Scusa, scusa...> sbuffa con ancora le risa incastrate in gola.
<Ehy, Den.> la sua voce tranquilla si fa sempre più vicina, finché non posso sentire il suo indice accarezzarmi il palmo, portandomi a scostare leggermente il braccio dal volto.
È chinato in avanti, tenendosi sollevato con una mano poggiata a lato della mia testa.
<Hai bevuto un liquido strano ieri?>
<Li- si, me lo ricordo! Era buonissimo!>
<E quanto, esattamente?>
<Ecco, vedi... questo non me lo ricordo nitidamente.>
<Sai cos'era?>
<No.> dico con una punta di curiosità crescente.
<Idromele Den. Idromele. È un alcolico.>
<Era dolce!>
<Certo che si, è stato prodotto usando il miele.>
<È quello che mi ha fatto stare male?>
<Si, se ne bevi troppo il tuo corpo non riesce a sopportarlo. La prossima volta vedi di non esagerare.>
<Va bene...> rispondo un poco sconsolato.
<Ti è davvero piaciuta così tanto la bevanda degli dei?>
<Certo che si! Aspetta, bevanda degli dei?>
<Ha molti nomi in realtà.> comincia, incastonando le iridi pervinca nelle mie, rimettendosi diritto e porgendomi una mano per aiutarmi a tornare seduto.
<Lo produciamo da generazioni e generazioni... secondo le storie raccontante nel corso dei secoli, si trattava per l'appunto della bevanda preferita dalle divinità che vegliavano su di noi. Un giorno, per un qualche motivo a me sconosciuto, vollero premiare la dedizione dei miei antenati nella preghiera e nella loro fede, donandogli questa preziosa vivanda. Tuttavia, queste sono soltanto favole che gli anziani più devoti raccontano ai cuccioli prima di lasciarli in balia dei sogni.>
Ascolto in silenzio le sue catturanti parole, abbassando il capo, rimuginandoci sopra.
<Troppo adulto per crederci, Shin?> gli sorrido, strizzando gli occhi e allungando le braccia sopra la mia testa, stiracchiandomi.
<Alle divinità o alle favole?>
<Mmm... entrambe?>
Si gratta piano la nuca, sospirando e dandomi le spalle, lasciandomi spazio per cambiarmi.
<Il nostro clan, da quando ho memoria, si è sempre impegnato nel culto degli spiriti della natura... si tratta indubbiamente di fenomeni reali.>
<Ma?> chiedo, allacciandomi gli stivali.
<Ma da qui a pensare che ci siano delle entità che controllano questi fenomeni... per quanto riguarda le storie invece, come ho detto sono solo favole.>
<Finito!> dico saltando in piedi.
<Bene. Andiamo a mangiare. Se vuoi dopo passiamo al fiume, è dove teniamo al fresco le scorte di Idromele.>
<Davvero? E non vengono trascinate dalla corrente?>
<Le leghiamo.>
<Portamici Shin!>
<Ok, ma non esag- ehy, non correre!>
~Midoriya POV~
<Ehm... sei proprio sicuro?> gli chiedo sospettoso, accarezzandolo in mezzo alle orecchie, vedendolo scodinzolare.
<Dove mi hai portato? Kacchan?> lo chiamo, senza alcun successo.
Perfetto, siamo in mezzo al nulla, da soli, in un bosco.
<Perché mi hai portato in questo posto...>
Quello, tutto contento, si avvicina a me per strofinare il suo muso leggermente umido sul mio gilet, all'altezza dell'addome.
Gli prendo la testa tra le mani, continuando ad accarezzare il suo lucido manto, finché un forte ruggito proveniente da qualche metro alle mie spalle non mi fa saltare per aria; l'animale a differenza mia sembra solo più gioioso.
Col cuore che sbatte forte nel petto, faccio qualche passo in direzione di quel suono, spinto dal bestione che mi accompagna.
Vuole che io vada da quella parte?!
<No, no!>
~~~ANGOLO ME~~~
Chissà dove si trova il piccolo Izuku...
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Non senza di te - Bakudeku Omegaverse
FanfictionIN ELABORAZIONE IL CONTINUO : "Non senza di me", potete trovarlo sul mio profilo :) Questa storia è una Fantasy AU. Midoriya, un ragazzino di 17 anni, vive in un istituto per bambini rimasti orfani al confine del bosco. Bakugo, un testardo e irasci...