Mi impietrisco di colpo. Ormai sono troppo lontano dai miei compagni, anche se chiamassi aiuto non mi sentirebbero.
Sono solo ora.
Come previsto da Uraraka, la piccola fiammella che stava al mio fianco ha iniziato a svolazzare emanando una luce calda e scripitando di tanto in tanto.
La "cosa" che ha ringhiato di sicuro era un animale. Ma non lo vedo, essendo girato di spalle l'unica cosa che riesco a scorgere è una lunga ed inquietante ombra sul suolo roccioso, probabilmente distorta dalla luminosità.
Comincio ad andare nel panico. Le uniche cose che posseggo per difendermi sono gli strumenti che ho nella casacca ed un piccolo pugnale di rame con il manico decorato.
Si leva un altro ringhio gutturale, facendomi sussultare.
Con tutto me stesso cerco di mantenere il controllo, evitando di tremare come una foglia.
Forse potrei distrarre l'animale e tornarmene nel cunicolo... potrei, si.
<Hey... non voglio farti del male.> dico piano, provando a rimanere il più composto possibile.
La creatura non sembra calmarsi per niente alle mie parole, anzi, è diventata ancora più irrequieta.
Provo a girarmi lentamente, ma prima che io possa riuscirci, l'animale mi salta addosso, bloccandomi e guardandomi dritto negli occhi. Ora che è a qualche centimetro dal mio viso, riesco a distinguere perfettamente la sua figura.
È un lupo.
Trattengo il fiato quando le enormi fauci della bestia si spalancano, lasciando intravedere le file di denti aguzzi.
Una volta ho letto su un libro che in caso di attacchi animali non bisogna fare movimenti bruschi; facile a dirsi!
Rilasso appena i muscoli, facendoli aderire al duro e freddo terreno.
Provo anche a cambiare il mio odore; gli animali reagiscono ai profumi per cacciare, no? Se non sbaglio mi ero informato al riguardo... forse ha capito che ero nervoso e si è allarmato... posso tentare.
Serro gli occhi, concentrandomi solo sul mantenere la calma; dopo qualche istante il mio odore comincia a mutare, diventando più dolce e leggero ed espandendosi all'interno della caverna.
Credo che un minimo stia funzionando.
<Scusami, ma... sei un po' pesante.> dico con un filo di voce, guardando il muso del lupo.
Le sue orecchie si alzano, facendo drizzare la coda e abbassandosi sul sottoscritto per fiutarmi meglio.
Le sue zampe si spostano finalmente dal mio petto, lasciandomi respirare liberamente.
Torno in piedi, scostandomi la polvere e la terra dai vestiti per la seconda volta.
Ora che non sta cercando di farmi fuori, sembra quasi un cagnolino... beh, però è pur sempre enorme.
Allungo timidamente una mano sotto il suo sguardo attento, facendo attenzione a non alzarla sopra la sua testa.
<Ma tu guarda.>
Una voce mi fà rabbrividire. Non mi ero minimamente reso conto della presenza di un'altra persona.
Deglutisco, sgranando gli occhi non appena il muso del lupo si struscia amicovelmomente sul dorso della mia mano.
Ruoto su me stesso, spostando lo sguardo sulla parete opposta alla mia, ancora poco illuminata.
Con piccolo gesto, faccio spostare la fiammella davanti a me, rendendomi possibile la visione.
I miei occhi incontrano quelli rosso sangue di un ragazzo ferito, accasciato al suolo, imperlato di liquido color cremisi.
Mi lascio sfuggire un gemito di sorpresa a quella visione, osservando i tagli sul corpo di quel misterioso individuo.
<Quell'idiota dovrebbe essere una bestia famelica pronta alla guerra non un docile animaletto da compagnia. Che cazzo hai fatto, si può sapere?>
<È- è un tuo amico?>
<Tch. Rispondimi!>
<Niente! Non sono un mago!>
<È allora cos'è quella merda?> chiede, indicando la piccola lucetta che sta svolazzando sopra le orecchie dell'animale.
<Non è mia. L'ha creata una strega. Lui si è solo calmato per via del mio odore.>
<Odore? Non prendermi in giro, soltanto un Omega potrebbe calmare in quel modo un essere vivente e->
<Non ti permetto di concludere la frase.> ma con quale coraggio sto parlando?
<Lo so che gli Omega maschi sono praticamente una leggenda e mi starebbe pure bene se tu non credessi alla nostra esistenza, ma non sopporto quando mi danno del bugiardo.>
Cala il silenzio, fin quando il biondo non riprende la conversazione.
<Vattene, prima che decida di ucciderti.>
<Se tu avessi voluto farlo a quest'ora il terreno sarebbe macchiato del mio sangue. Non puoi muoverti vero?>
<Mi stai dando sui nervi! Sono comunque in grado di fare fuori un pivello come te!>
<Fallo allora.>
<Non mi provocare Omega.> ringhia stizzito.
Potrei benissimo andarmene. Perchè dovrei aiutarlo? Non lo conosco e potrebbe essere un tipo molto più pericoloso di quello che credo.
Ma...
Prima che io possa pensare ad altro, il mio corpo si muove da solo nella sua direzione.
<Non ti avvicinare.> ordina, facendomi bloccare a pochi passi da lui.
È un Alpha. Avrei dovuto aspettarmelo.
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Non senza di te - Bakudeku Omegaverse
FanfictionIN ELABORAZIONE IL CONTINUO : "Non senza di me", potete trovarlo sul mio profilo :) Questa storia è una Fantasy AU. Midoriya, un ragazzino di 17 anni, vive in un istituto per bambini rimasti orfani al confine del bosco. Bakugo, un testardo e irasci...