Capitolo 37: Silenzio

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<Questo chi è?> chiede l'Alpha, posando il mento sulla mia spalla, sporgendosi appena in avanti per controllare il cucciolo.

<Lui è Kota.>

<E perché è tra le tue mani? Da quando ti metti a rapire neonati?> parla a metà tra l'infastidito e il divertito, sfoggiando un ampio ghigno.

<Cosa? Ma che dici! La madre sta dormendo e cercavo di fargli venire sonno anche a lui.> dico in un sussurro praticamente urlato, scoprendo appena il faccino del piccolo, lasciandolo respirare liberamente.

Il biondo rimane qualche istante in silenzio, assottigliando lo sguardo di fuoco e avvolgendomi con il suo forte odore; le sue labbra sfiorano una porzione di pelle sul mio collo pallido, bloccando un ringhio in gola.

<Non mi hai ancora risposto.>

<Volevo dare una mano... non posso starmene tutto il giorno senza far nulla! E poi mi stavo annoiando, siete spariti tutti oggi.>

Distolgo lo sguardo dal suo, sentendolo alzare in piedi e accarezzandomi piano la massa di capelli in disordine.

<Sei speciale Deku.> sospira, non smettendo di osservare il piccolo.

Sgrano gli occhi, non aspettandomi minimamente quel complimento improvviso.

<Kacchan?>

<Ti sta inzozzando con il suo odore da infante.>

<Ma se si sente appena! È troppo piccolo per avere un profumo ben definito.>

<Lo senti anche tu però, so che hai un buon olfatto.>

Annuisco, alzando gli occhi sul mio compagno.

<Kacchan non sarai mica geloso di un neonato.> dico in preda a una risata davvero divertita.

<Non mi piace che tu abbia quella roba addosso.>

<Kacchan!>

<Riportalo dalla madre ora.> mi sorride contento, scuotendo la testa e cominciando ad avvicinarsi al falò centrale.

<Eh? Ma non dorme anco-> smetto di parlare quando, riportando le iridi sul cucciolo, lo vedo riposare serenamente avvolto nelle morbide copertine.

<Idiota.>

<Ehy! Alpha cattivo!>

Non me lo faccio ripetere due volte, mi alzo e cammino verso la capanna, per poi adagiarlo con cura nella sua piccola culla a fianco del giaciglio della sua genitrice.

Sospiro di sollievo non notando un suo imminente risveglio, avviandomi verso l'uscita.

<Per oggi ho finito.>

<Certo che si.>

<Kacchan! Ma non eri andato dall'altra parte?>

<Infatti, ero. Vieni a mangiare.> ghigna di nuovo, allungando un braccio nella mia direzione.

Gli prendo la mano, baciandogli il palmo per poi portarmi il suo braccio attorno alle spalle e camminare fianco a fianco con lui.

<Kacchan.>

<Mm.> ringhia praticamente attaccato al mio orecchio.

<Stai meglio? Oggi eri...>

<Lo so, scusa.>

<È che- aspetta che hai detto?>

<Hai sentito.>

Rimango completamente imbambolato, lasciandomi trasportare e facendomi cogliere da una confusione totale.

<Alpha.> alzo leggermente la voce, costringendolo a prestarmi attenzione e attirando anche quella di un paio di passanti.

<È tutto il giorno che sei strano. Non provare a dirmi che è tutto ok, perché come hai detto tu, ho un olfatto fine e capisco perfettamente quando qualcosa non va nelle persone che mi stanno accanto.> ora invece parlo in un sussurro, staccandomi dal suo corpo.

Kacchan non si è mai comportato male con me di sua spontanea volontà, ha tentato di proteggermi dall'inizio e lo amo talmente tanto che lo seguirei fino alle porte dell'inferno.

Possibile che...

Possibile che però lui non si fidi di me?

Posso sentire il mio odore farsi più aspro; odio perdere la calma.

Aspettando una sua risposta che indubbiamente non arriva, nel silenzio più totale percepisco il giramento di testa farsi molto intenso.

<Va bene.> sospiro, rimettendomi composto e aggiustandomi il colletto della camicia.

<Deku->

<N-non fa niente Kacchan... non dobbiamo per forza parlarne adesso.> continuo a sussurrare, facendo un cenno con la testa per indicare quelle poche persone che si sono fermate sulla strada.

Le saluto velocemente con la mano, forzando un sorriso ed ingoiando a vuoto un paio di volte.

<Deku!> il biondo mi corre dietro, prendendomi per la spalla e voltandomi verso di lui.

<Piccolo, ehy...> passa le mani sul mio viso, accarezzandomi le gote con entrambi i pollici.

<Fidati di me, non è accaduto nulla.>

Ti avevo chiesto di non mentirmi Kacchan; tuttavia... tuttavia, come farei a non fidarmi di te?

Non sono arrabbiato, solo... deluso.

Deluso del fatto che secondo lui non sono in grado di metabolizzare certe informazioni.

Incollo lo sguardo a terra, sentendo il suo morbido e caldo mantello scivolarmi lentamente sulle spalle; il pelo sul collo mi solletica le labbra, mentre vengo investito da un'ondata del suo profumo.

<Questo potresti tenerlo tu per me?> sussurra premendo le labbra sulla mia tempia, tenendomi per entrambe le mani.

Stringo il tessuto cremisi nel pugno, ritornando a camminare verso il falò centrale.

Se non vuole parlare, va bene così.

~Mitsuki POV~

Mentre stavo andando a servirmi con la mia porzione della cena, noto il compagno del moccioso camminare a passo veloce in direzione della capanna di Shinsou.

Non viene a mangiare?

Quella è dove si è sistemato momentaneamente Kaminari... che stia andando a chiamarlo?

Provo ad avvicinarmi a lui solo per un saluto, cambiando repentinamente idea una volta aver percepito il suo odore.

Sembra turbato.

Ma che diavolo...

In lontananza scorgo una chioma molto simile alla mia, decidendo di andare invece da lui.

Lo osservo pochi istanti, sospirando e voltandomi nella stessa direzione in cui sta guardando lui; non distoglie l'attenzione da Izuku.

<Hai combinato qualche cazzata.> concludo, riportando l'attenzione sul moccioso.

<Lo so.>

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora