Piccolo avviso
Vi voglio salutare con questa mia nuova storia su Ciro, sperando vi possa piacere come le precedenti.
Vi avviso che questo libro sarà completamente diverso dall'altro, presenterà un linguaggio un po' più spinto ( visto e considerato che sarà il tema principale del libro) e al solito, se non vi garbano certe cose, potete tranquillamente non leggere, vi avviso e vi do libera scelta. Detto questo, vi lascio con una piccola introduzione, sperando che possa appassionarvi come il primo.
Buona Lettura, Elisabetta😘- nennè - la richiama Ciro, leccando la cartina. - aró vaij cu stu vestit? - la provoca, mentre la guarda avvicinarsi alla rete che li separa, coraggiosa.
- Ce l'hai con me?!- domanda, mettendosi di fronte alla rete: Ciro si alza, stringendo la sigaretta fra le dita e passando lo sguardo sulle sue gambe scoperte: è da una vita che non vede qualcuna così. Il vestito a fiori le da un'aria da bambina, mentre il suo volto, urla tutt'altro che innocenza. Con la calma, che lo contraddistingue dagli altri, si mette al suo pari, afferrando la rete con le dita, per avvicinarsi di più a lei. Sente di poter impazzire sempre di più, mentre lei punta il suo sguardo sicuro, volendolo sfidare.
- è nu compliment Nennè - risponde, stringendosi il labbro inferiore fra i denti.
- Tienitelo per te, sei ridicolo - sputa, con le braccia ancora strette, che mettono in risalto il suo seno dalla scollatura del vestito estivo. Ha deciso di farlo impazzire?
- T'o strapp, o'saij?- ringhia contro la rete, ma lei alza gli occhi al cielo, lanciando uno sbuffo annoiato. Lui continua ad aspirare la sua sigaretta, mentre i pensieri più sporchi gli passano per la testa, mentre guarda il suo volto e quel vestito che già, desiderava di levarle da dosso. Inverte la sua posizione, dandogli le spalle, allontanandosi da lui. Doveva sapere come si chiamava e sopratutto chi era: quella ragazza è già sua.