23 "Senza respiro"

3.6K 100 2
                                    

                          Flashback Elena

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

                          Flashback Elena

- che cazzo significa?!- entra dentro l'officina di Pablo, il fratello di Fabrizio, sicura di sè.
Quest'ultimo la guarda, stretto nella sua canotta bianca e sporca di olio, alzando un sopracciglio.
si allontana dall'auto e si asciuga le mani con una pezzuola, altrettanto sporca.
- non te capisco - asserisce falso con l'accento cubano fin troppo accentuato.
- stai costringendo Fabrizio a fare qualcosa che lo manderà in prigione!- spinge le mani sul suo petto, spingendolo invano. - non ti fai schifo?!- continua, avvicinando di nuovo le mani ma questa volta Pablo le afferra i polsi, stringendoli fino a farle uscire un lamento di dolore.
- ti dovrei uccidere proprio adesso, sai Elena?- le fa rabbrividire ogni parte del corpo, come fosse il signore del ghiaccio. - sai troppe cose e mio fratello è stato uno stupido a innamorarse de una come te - continua, ferendola maggiormente.
- tu non sai neanche cosa prova per me, non sai niente - asserisce, sperando di vincere con l'unica forza, presente nelle sue mani: l'amore.
-sei una stupida - ride Pablo, mentre continua a stringerla e a mostrarle le sue risate.
- pensi sulserio che mio fratello lascerà tutto per te?- continua, increspando le labbra in un mezzo labbro triste. - sei una povera illusa - la lascia andare con uno strattone, indicandole con un cenno di andarsene ma Elena continua, coraggiosa.
- Fabrizio lascerà Cuba con me, verrà con me a Napoli!- rivela a Pablo il loro piano, facendolo ridere di nuovo.
- oh si? E come vivrete? Fabrizio a questo ci ha pensato?-
- questa è una cosa secondaria - risponde subito e Pablo ride ironico.
- per te lo è, non per Fabrizio - si avvicina al tavolo che adesso li separa, dove lui tiene tutti i suoi oggetti e appoggia le braccia, facendo leva su di esse per reggersi. - Fabrizio non sceglierà mai l'amore e quelli parlano - asserisce, indicando con un cenno del capo i lividi sul suo petto e sul suo collo.

Fine Flashback Elena

                                 TERESA

- grazie- ringrazia Carmine che le trascina il carrello con l'argilla fino alla finestra, dove c'è più luce.
- t piac fa fà a fatic all'at?- le sussurra all'orecchio Edoardo scaltro, mentre la supera senza darle il tempo di voltarsi. Teresa lo ammonisce con lo sguardo per il gesto e per il suo sguardo malizioso: è da quando sono arrivati qui che fa così nonostante ci siano tutti.
- crè?A tigre t'ha magnat a lingua?- abbandona l'argilla sul tavolo e Teresa ignora il brivido che le percorre quando i suoi muscoli delle sue spalle si contraggono e si rilassano, appena posano lo sforzo.
Dio, se le piaceva Edoardo. arrossisce immediatamente quando lui sorride, cogliendola sul fatto ma ritorna fuori per scaricare le altre argille.
Teresa lancia un sospiro e si volta verso l'angolo della stanza, dove qualcuno ha guardato la scena, con mezzo sorriso.
- tu non aiuti mai nessuno?- domanda un po' infastidita. Ciro si gira la sua sigaretta, prima di risponderle e poi salta giù dall'alto bancone.
- sul s c guadagn coccos - risponde ovvio, portandola alle labbra.
- dovresti iniziare a farlo piuttosto che origliare - lo scruta dalla testa ai piedi, stringendosi al petto la giacca.
- coincidenza, Terè - sputa in aria il fumo, alzando poi un sopracciglio.
- che c'è?- domanda, scuotendo la testa.
- m'o ric tu pecchè nun c vac a genij?-  Teresa corruga la fronte, lasciando spazio poi a un'espressione sorpresa ma divertita.
- stiamo parlando di Elena?-
- t divert a cos?- fa un tiro, reggendola fra l'indice il pollice.
- un po', dato che hai già con chi passare il tuo tempo qui - lo prende un po' in giro e Elena ha ragione: è divertente rispondere a qualcuno come lui.
- se è Viola o'problem, si pó risolvr subit - risponde con tranquillità, lasciando uscire il fumo dalle narici.
- Ciro, Elena potrebbe esporti una lista di problemi - ride pensando alle parole della sua amica.
- só sicur ca coccrun l'ha fatt suffrì assaij- asserisce all'improvviso, facendola muta.
- c'agg pigliat, mh?- risponde, sicuro.
Teresa si sveglia dal suo stato di sorpresa, senza smettere di chiedersi come diavolo ha fatto a capire quello che rende realmente Elena così.
- vuoi sorprenderla? Fa qualcosa per lei che non si aspetta, un gesto che non hai già fatto con Viola magari - consiglia, trattenendo una risata.
Ciro la ascolta come stesse dettando le sue leggi e annuisce, prima di ritornare a sedersi con il viso alla finestra.
- Terè!- la voce di Elena risuona come un eco.
arriva sorridente, stretta in un vestito che sembra dipinto su di lei. prende ogni forma, migliorandola e mettendola in mostra. le ragazze la seguono dietro, per questo primo giorno di progetto Arte/Psicologia e Teresa e Elena hanno scelto qualcosa che avevano già fatto da piccole, risultato poi, indispensabile.

Nennè/Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora