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Si stringe al petto i libri, mentre cammina ondeggiando la sua coda di cavallo, vicino agli armadietti. - piccrè - Edoardo la trascina dentro l'ufficio, posando le mani sui suoi fianchi, per tenerla stretta. - aró vaij?- le domanda mentre se la stringe addosso ancora di più, ridendo. Teresa preme le mani sul suo petto, cercando di allontanare la sua voglia di baciarla. Si guarda attorno, sperando che nessuno li veda. - dai, possono vederci - lo allontana di nuovo, ma inutilmente: Edoardo se la stringe ancora addosso, premendo ancora di più le mani sui suoi fianchi. - e c m n fott. Mó vuó rá nu vas?- le domanda sporgendosi subito in avanti verso il suo volto, ma Teresa si sbilancia all'indietro, scansandosi. - e ja!- provvede subito a lamentarsi lui, ritornando con la testa al proprio posto. - l'ultima volta stavano per scoprirci Edo- continua lei, cercando di ritornare al suo lavoro. si libera per un momento dalla sua presa, ma come una molla la tira di nuovo a sé, di nuovo fra le sue braccia. questa volta circonda i suoi fianchi, incrociando le braccia dietro, portandola più vicino al suo volto. Teresa si ritrova il suo profumo addosso in un attimo, mentre sente le guance andare a fuoco, sotto i suoi occhi maliziosi. una scarica di brividi le percorre la schiena quando le dita di Edoardo si muovono, accarezzandole la schiena attraverso la maglia azzurra. - quindi mó vuó rà stu vas o no?- - edo..- mormora, cercando di liberarsi dalla sua presa, ma Edoardo si abbassa con le labbra sul suo collo, iniziando a baciarne ogni centimetro. Teresa spinge ancora i suoi pugni sul suo petto, provando ad allontanarlo ma questo non fa che aumentare la stretta di Edoardo. la spinge contro il suo petto, stringendola in un abbraccio. - mó piglij ij alló - le sussurra, posando improvvisamente le labbra sulle sue. le muove lentamente mentre le mani di Teresa cedono, andando a posarsi sul suo volto, accarezzando il suo lungo ciuffo tirato indietro. Edoardo la stringe maggiormente, appoggiando la schiena completamente a muro, stringendo e allentando la presa sui suoi fianchi. Teresa perde il controllo, come ogni volta che Edoardo la tiene stretta e la guarda così, come nessuno mai ha fatto. ricambia baciandolo a sua volta, accarezzando la mascella squadrata fino a scendere lungo le sue larghe spalle. - se tutto va buon, foss me rann o'permess.. pur a Ciro - sussurra allontanandosi dalle sue labbra. Teresa incrocia le braccia dietro il suo collo, continuando a tenerlo vicino. - Mh, e che vuoi fare?- domanda, nonostante sappia già che Edoardo verrà a prenderla, per stare insieme tutto il giorno. - t veng a piglià e te magn - le lascia un morso sulla guancia, facendola ridere rumorosamente. - shh, principè - riattacca di nuovo le loro labbra, invertendo le posizioni, sovrastandola con la sua altezza. - tu prega insieme a me che esco - mormora, spostandosi lungo la sua mascella, verso il suo petto. - Teresa!- a sentire Liz che la chiama, i due si scansano subito, dividendosi in due direzioni diverse. Teresa si sistema la maglia, uscendo dagli uffici sorridendo alla poliziotta. - Terè, ti stavo cercando - Liz le va incontro - la direttrice vuole vederti, ci sta pure Elena - la avvisa e lei la raggiunge, dirigendosi insieme a lei verso l'ufficio della Direttrice.
N/A: Buonasera ragazze, grazie per seguire ancora ogni mio capitolo, per me conta davvero anche se ultimamente non sto aggiornando come prima. Giuro che mi sto impegnando per ritornare in carreggiata con tutte le storie. per quanto riguarda Nennè, ancora siamo al punto di partenza purtroppo, ma sapete bene che ogni cosa serve. Quindi non vi annoiate e scoprite Elena, che sembra più debole di quanto sembri. - Elisabetta🦋
