N/A: Ci tengo ad avvisarvi come sempre che in questo capitolo:🔞🔞🔞🔞🔞 e leggete lo spazio autrice in fondo, grazie!
CIROCiro muove gli occhi dal basso verso l'alto, avvicinandosi ancora di più a Elena, che non ha risposto.
- è stran ca tu nun arrispunn - la prende in giro, facendole scappare mezzo sorriso.
- t fa ancor mal penzà a iss?- le domanda ancora, accarezzandole istintivamente il viso. la voglia di tuffarsi su quelle labbra si fa ancora più viva, quando il suo corpo reagisce al suo tatto, in brividi.
Elena si scansa, facendolo sospirare piano, ma adesso capisce il perché dei suoi comportamenti e per la prima volta in vita sua, invidia qualcun'altro.
- si, decisamente si - lo fa spostare e con un salto, balza dal ripiano della cucina, con i piedi di nuovo per terra. Ciro riconosce da come muove i piedi che è nervosa. si passa una mano fra i capelli biondi, voltandosi poi di nuovo verso lui.
- evadi spesso?- cambia discorso, avvicinandosi al tavolo.
- nun cagnà o'discors - asserisce divertito - nun ce sta nient e'mal a te confidà cu nu carcerat - la prende in giro, sedendosi sullo sgabello di fronte a lei.
- non è per quello, parlane mi fa ritornare quelle vecchie sensazioni di malessere e non voglio riprovarle più in vita mia - sputa tutto fuori velocemente, come se lo fosse tenuto dentro lo stomaco da tempo e ora, qualcuno l'avesse tirato fuori, d'un fiato.
- ca fatt sta cap e'cazz?- domanda, cercando il suo sguardo.
- mi sono sentita sola, Ciro - prende posto di fronte a lui, spostandosi una ciocca dietro l'orecchio. prende un respiro profondo e nonostante sia la sua bocca a parlare, non capisce perché sta rispondendo. evita il discorso persino con Teresa, ma adesso si stava confidando con questo ragazzo.
Elena non sapeva se fosse la libertà, a renderlo diverso stasera ai suoi occhi: trova che il nero gli doni, fin troppo. sembra il suo colore.
- ed è peggio di qualsiasi torto che puoi fare a una ragazza, giusto?- conclude alzando un sopracciglio.
- sono del parere che le femmine non si deludono mai-
- ah no? E con Viola che fai?- ride, facendolo fare anche lui.
- sò sempr stat sincer cu ess - risponde subito col tono basso - o'sap ca nun prov nient -
- pensi sul serio che il desiderio fisico non sia già provare qualcosa?- domanda con un sorriso a mezzo labbro.
Ciro scuote subito la testa ridendo.
- chiavà è n'at cos - spiega, senza rendersi conto di starsi aprendo a lei, lentamente.
- chill o'faij senza penzà a fall durà -
Elena chiude gli occhi in due fessure, facendogli intendere che non lo segue.
- non dovrebbe durare comunque?- non trattiene una risata, seguita da Ciro subito.
- agg fatt na brutt figura, Nennè - ride, rendendosi conto che forse, non può andargli dietro, non a una come lei.
si era convinto che il male, dentro Viola, potesse dominarlo e lo rendeva ancora più fiero, riempie ancora di più il suo ego. ma gli piaceva di più questo: questi discorsi, fatti di botta e risposta e pensare che fino a ieri non faceva altro che andargli contro.
il suo sorriso scompare e punta gli occhi su di lei:
- tutto okay?- domanda, stirando anche lei le labbra.
- quindi, se ho capito bene - inizia, appoggiando i gomiti sul piano colazione bianco.
- tu m tratt na merd, pè stu scèm?- nonostante la domanda sia molto banale, il suo tono duro, la rende importante. Elena percepisce la confusione nella sua voce e nei suoi gesti: è sincero.
- non voglio fargli combinare altri casini - si giustifica, abbassando gli occhi e accade quello che non si aspetta: Ciro scatta dallo sgabello, sbattendo i pugni sul tavolo. ignora il suo sbalzo di umore, rimandandolo a dopo.
- ma t sient quann arap a'vocc?!- urla. - sient Elena -
Elena sgrana gli occhi, per la paura quando Ciro si avvicina a lei e la avvicina a lui, trascinando lo sgabello con facilità, facendola quasi cadere.
punta le mani ai lati dei suoi fianchi, stringendo lo schienale in ferro e bloccandola, fra il suo corpo.
- staij perdenn temp. temp ca nun torna -
- tu non sai niente - cerca di spingerlo, ma Ciro non si muove di un passo.
- staij aspettann cos esattamente? - alza un sopracciglio, quello col taglio.
- di recuperare qualcosa a cui tengo -
- hai detto bene.. c tien sul tu - Elena alza gli occhi al cielo e lo spinge via, scendendo.
- pensavo saresti stato in grado di ascoltarmi e di capire, ma vedo che non rientra nel tuo curriculum fatto di pistole e droghe - lo supera, dandogli le spalle ma Ciro, pensa impulsivamente a fare la prima cosa che gli passa per la testa: afferra con tutte le sue forze il suo braccio, riportandola di nuovo col volto contro il suo.
- ij t capisc.. prov pur invidia pè chill scem e'merd - le rivela, guardando subito senza alcun potere, le sue labbra. le guarderebbe sempre.
- una comm a tte nun s trov - conclude e improvvisamente si sporge sul suo volto, incollando le loro labbra.
Mai Ciro Ricci, ha dovuto rubare un bacio a una ragazza, ma mai gli era piaciuto così tanto.
muove le mani sulla sua schiena, cercando di sciogliere ogni muscolo in tensione di Elena e il fatto che ancora non l'abbia spinto via, lo rilassa. risale con la mano, posandola sulla sua nuca e se la spinge ancora più vicino e finalmente si lascia andare: Ciro si lascia circondare il collo e asseconda ogni movimento che Elena fa sul suo corpo. si lascia stringere, accarezzare le spalle e l'impazienza si fa spazio subito.
Accarezza la sua schiena e alza la camicia, muove i piedi in avanti e la spinge sul divano.
Elena cade con un balzo e Ciro subito si stende su di lei, alzandole la camicia: si abbassa sul suo stomaco iniziando a lasciare dei baci e Elena muove subito il bacino in avanti, ignorando che questo gesto, non farà altro che aumentare quella parte sicura di Ciro.
senza pensarci due volte, tira giù le sue mutandine, risalendo subito di nuovo sul suo volto.
Elena apre gli occhi e si guardano, pensando a quanto sia strano eppure istintivo.
- nun facc nient fin a quann nun ti sient libera cca - le indica con un cenno il cuore e si limita a lasciarle un bacio sulla guancia.
Si tira su e Elena si alza, guardandolo con un sopracciglio alzato.
- fai sulserio?- abbassa gli occhi sulla sua tuta e Ciro sta messo peggio di lei. - guardati!- continua.
- nennè, ma ij è n'ann ca sto l'addint e Viol nun è sempr disponibile - fa spallucce, ridendo.
- sei uno stronzo, sai?-
- Mh?- si gira una sigaretta e guarda l'orologio sul suo polso.
- me n'aggia ij.. - mormora, riposando l'occorrente.
- stavo per mandarti via io - si da una sistemata e raggiunge la figura di Ciro.
lo accompagna alla porta e lui ride, girandole intorno.
come fa a controllare anche questo?
Le passa davanti, puntandola come una pantera e la sua preda.
- ci virimm nennè - le manda un bacio e Elena sbatte la porta sulla sua faccia.
Cosa diavolo ha fatto?Spazio Autrice:
Si, ritorno come Ciro nella terza stagione AHAHAH.
Scherzi a parte, mi scuso tanto ma ho avuto problemi con l'accesso a Wattpad. Sono riuscita a recuperare tutto e ho potuto continuare subito!
Mi scuso ancora tanto, la vostra Eli🫶🏻