N. A IMPORTANTE!!
Come mi piace fare solitamente, vi avviso in primis che questo capitolo sarà un po' particolare e diverso e vi invito sempre a scorrere, se non è di vostro gradimento; detto questo, alla fine del capitolo troverete un'altro altro piccolo ma importante annuncio, che vi chiedo di leggere, ringraziandovi in anticipo.
Piccola premessa che non ho mai fatto, il mio Napoletano è moooolto molto sbagliato per certi versi, se fra qualcuna di voi c'è qualcuno che ne sa più di me e riconosce errori, è/ siete libere di scriverlo pure nei commenti e poi correggerò.
Grazie 🙏
Buona lettura, Eli🥀Cosa significava, per lei, per gli altri, che lei adesso, era sua?
perché a sentirgli pronunciare quelle parole, non ha avvertito quel sciame di farfalle aprirsi dentro il suo stomaco ma soltanto un senso di ritrovo?
come se si fosse resa conto di aver vagato una vita intera, credendo di appartenere a qualcosa a qualcuno, ma senza sentirlo dentro davvero.
Sotto quei due occhi, che di particolare non avevano niente, solo ferite che venivano fuori come un fiume in piena.
Lei si sentiva veramente simile a qualcuno, che senza sorprese, odiava tanto quanto sè stessa, ma lo avrebbe accarezzato allo stesso tempo, come se stesse accarezzando la sua anima." No, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti dà
la mia incoerenza"
Anna OxaQuel giorno stesso, quando i cancelli si erano chiusi e si erano salutati, Pietro aspettava Elena molto più in basso da dove si trovava l'IPM, per evitare che qualcuno potesse vederlo o vederli.
Elena salta sul range rover nero di Pietro, che mette a moto subito, senza darle il tempo di chiudere la portiera.
" tu sei pazzo " mormora, lanciando la borsa a terra ai suoi piedi.
" mi mette ansia l'IPM, anche perché finirei a Poggioreale, non ho più 18 anni" le spiega, mettendosi per strada.Elena rimane in silenzio, evitando di pensare alla situazione legale di Ciro, dopo l'affermazione di Pietro, ma le viene impossibile.
" Ciro ne ha 17, ciò significa che verrà trasferito " più che una domanda, le viene fuori una previsione, che fa distogliere un attimo l'attenzione di Pietro dalla strada.
" Ciro è lì per cose della famiglia" Elena lo interrompe subito, voltandosi di scatto.
" è la sua vita, però!"
" Come tale, stavo dicendo " la ammonisce, stringendo di poco il volante.
" lo tireremo fuori da lì, legalmente o no"
" In via legale è impossibile, Ciro gli ha sparato a sangue freddo. "
" Tu come sai tutte queste cose?" Elena rivolge di nuovo lo sguardo al finestrino.
" sto facendo qualcosa per il mio futuro dentro quelle mura, ovvio che queste cose le so"
" o è stato Ciro a dirtelo?"
Rimane ancora con gli occhi fuori, notando che per sua fortuna, sono arrivati più velocemente di quanto la sua testa pensasse.
Pietro parcheggia la macchina, in quello che sembra un parcheggio sotterraneo, altrettanto pieno di macchine.
" rispondimi Elena " continua Pietro.
" Voglio solo farmi una doccia" risponde, saltando giù dall'auto.
Pietro sbatte la portiera, dopo essere sceso e la segue velocemente, cercando di mettersi al suo fianco.
" lo sai che se Ciro ti ha detto queste cose, ci sei dentro più che mai" le parla, guardandola, mentre percorrono il vialetto.
Elena lo ignora, armeggiando con le chiavi per aprire la porta, ma continua a sentire la sua pressione, dietro, dove si trova lui.
Aprire la porta le sembra un'impresa, così appena sente la porta sbloccarsi, tira un sospiro, mettendo i piedi dentro.
Lancia la sua borsa per terra, alzando il piede per togliersi le scarpe.
"guarda che se mi ignori, non ignori la realtà"
quella frase le somiglia a un vaso che cade, per un attimo, per una distrazione ma ora è a terra, in mille pezzi.
"sto ignorando solo chi lo ha trascinato dentro quelle mura" risponde senza guardarlo.
Ma Pietro le afferra il braccio, venendole incontro velocemente, con passo svelto.
La costringe a voltarsi, per guardarlo in faccia.
"toglimi le mani di dosso!" esclama subito Elena, nonostante sappia di essere stretta nella sua presa. "ti brucia che tuo fratello sia in carcere perché non gli avete lasciato scelta?"continua.
"Ciro ha dovuto solo fare la prima cosa, per poter comandare, per poter fare quello che vuole fare, quello che fa già dentro quelle mura. Si costruisce un futuro, giusto?"
" è un futuro di merda, sappilo"
"pensi che non lo so?" fa una smorfia e la lascia andare, quando focalizza quello che sta facendo.
"Sei troppo intelligente per non arrivarci da sola" le dice il fratello del suo ragazzo?
"so solo che se gli avreste dato la possibilità di scegliere -" Pietro la interrompe, lanciando una grande manata sul tavolo, carica di rabbia e pressione.
"Non tutti possono scegliere, ti è chiaro?!"
nemmeno lui ha potuto , pensa subito Elena e si toglie l'espressione curva di chi sta giudicando, portandosi le braccia al petto.
"a Ciro è solo toccato quello peggiore" continua, dispiaciuto anche lui.
"allora è per vostro padre.."
"No Elena" fa una pausa dopo aver scosso la testa " non tutti nasciamo sotto buone ali. quello che ha fatto mio padre, lo ha fatto per noi, avrei voluto diversamente? certo. ma se ci pensi, tutti vogliono qualcosa che non hanno o la vorrebbero diversamente da com'è; e passi una vita di merda, se ti perdi dietro al perché"
" tuo padre non ha pensato che Ciro è solo un ragazzo " questa volta il ragazzo ride.
"Io lo so quanto ci è rimasto male per Francesco, era suo fratello." va verso i bicchieri e il rum, facendosi un bicchiere.
" Ma lui però riesce a uccidere chiunque, non gli pesa sulla coscienza, ecco perché mio padre lo vuole così, gli somiglia al mio contrario"
Tira fuori dal giubbotto le sigarette, accendendosene una.
" Francesco gli pesa, il carcere è la sua pena"
sussurra lei, ripensando adesso a tutti i comportamenti sbagliati o giusti di Ciro.
tutto era una conseguenza di una fiducia tradita, di una cosa che ha dovuto fare, che non voleva assolutamente accettare.
Lo sguardo schivo che le passa ora per la testa, quando a volte lo guarda e lui non se ne accorge, le ricorda quello di chi è stato deluso nel profondo non da una persona, ma dal mondo.
" posso essere sincero con te Elena?" le domanda e lei annuisce.
" non stare qui a decifrare perchè.. mio fratello ha pianto per la morte di Francesco, ma sa di aver fatto la cosa giusta."
manda giù il suo shot di Rum e afferra di nuovo le chiavi dell'auto dopo aver sbattuto il bicchierino sul tavolo e va via, la lascia lì.