STEVE ROGERS

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Questa mattina ti sei svegliata con un brutto presentimento, l'hai ignorato credendo fosse solo una sciocchezza e sei andata a lavoro. Fai la cameriera in una tavola calda di New York, il lavoro è quello che è ma ti serve. Poi a metà mattinata hai avuto una sensazione strana, come una vibrazione tutto intorno a te, seguita da un forte rumore assordante, come una bomba. La prima cosa che hai fatto è stata correre fuori per vedere, come una stupida, ed ora sei bloccata sotto le macerie di un palazzo. Non sai bene cosa stia succedendo, un enorme masso ti schiaccia il bacino e non ti fa respirare. Alcune persone hanno provato a tirarti fuori,ma poi sono arrivati dei mostri orribili e sono scappate via come codardi. È deprimente pensare alla propria vita nell'istante in cui sai per certo che morirai. Ti passano davanti tutte le cose belle che hai vissuto, ma anche i momenti brutti che ti scaturiscono una risata. Non sei mai stata la tipica ragazza popolare, piena di amici e conosciuta da tutti. Sei una ragazza normale con delle passioni e dei sogni nel cassetto. Di certo non ti saresti mai aspettata di morire sotto gli occhi di sei supereroi troppo occupati per accorgersi di te. Nessuno si accorge mai di te, in realtà. Sussulti quando lo scudo di Capitan America si conficca accanto alla tua testa, senti dei passi così inizi ad urlare per farti notare.

"Va tutto bene?"

"Tu che ne dici genio?"

Ti penti subito della risposta scontrosa, Capitan America si abbassa alla tua altezza e studia la situazione. È davvero bello com tutte dicono, con gli occhi azzurri e il viso da bravo ragazzo.

"Mi scusi signor... Capitano... sono sicura che se trovasse un pezzo di ferro per fare leva sul masso, io potrei rotolare fuori!"

"Da quanto sei incastrata qui sotto?"

"Non so, un paio di ore!"

Steve nota una ferita sul fianco, una parte del masso è conficcata nella tua carne e probabilmente sta fermando un emorragia. Toglierla potrebbe essere pericoloso e molto doloroso ma sicuramente non può lasciarti qui a morire.

"Ok farà molto male, perché non mi dici qualcosa su di te?"

Per un momento pensi che sta scherzando, ma poi capisci che lo fa per distrarti. Gli dici il tuo nome e cognome, l'età e il lavoro che fai. Gli basta muovere il masso per farti provare un dolore indescrivibile, ti lasci scappare un urlo di dolore che lo fa bloccare subito.

"Va bene, va bene. Troveremo un altro modo"

"Non mi lasciare qui come hanno fatto tutti.. ti prego"

Steve si guarda intorno sperando che ci sia qualcuno della squadra, ma sono tutti troppo impegnati a combattere. Steve si siede accanto a te, ti fa da scudo così che nessun alieno possa vederti. Non ti lascerà qui da sola, poco ma sicuro.

"Io morirò qui, non è così?"

Non vuoi piangere, sembreresti stupida. Steve ti prende per mano e scuote la testa, serve solo una mano, un modo per liberarti senza causarti troppo dolore. Forse Tony può aiutarti, potrebbe distruggere il masso o spaccarlo abbastanza vicino alla ferita così da liberarti.

"No, non morirai qui. Non lo permetterò, ti è chiaro"

Rimane con te fino alla fine della battaglia, ti parla della sua vita prima degli Avengers e prima del siero. È molto affascinante la sua epoca. Ad un certo punto si alza, lascia lo scudo in una posizione tale da proteggerti, dopodiché ti prende per mano e ti guarda negli occhi.

"Vado a chiamare gli altri, ok? Torno da te subito"

"Ok"

Lo vedi allontanarsi tra le macerie e le macchine distrutte. Cogli l'occasione per piangere e scaricare un pò di tensione. Hai così paura di morire, non hai fatto abbastanza nella tua vita. Steve torna com promesso e con lui c'è la squadra al completo.

"Ti avevo detto che sarei tornato"

Sorride dolcemente ma solo per un istante. Gli Avengers ragionano attentamente su come liberarti, ma alla fine l'idea migliore è quella di sollevare il masso e sperare per il meglio. Steve ti tiene la mano mentre Hulk solleva il masso con l'aiuto di Thor. Il dolore è nettamente più forte, ma è solo per un istante. Finalmente riesci a respirare, Steve preme forte sulla ferita per fermare L'emorragia finché non arrivano i soccorsi. Ti viene a trovare in ospedale ogni giorno, ed alla fine ti chiede di uscire.

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