Immagina Chris Evans

FRANK ADLER

Appoggi le buste della spesa sul pavimento mentre Mary scrive sul suo computer. È stata una giornata davvero pesante, vuoi solo farti una doccia ed andare a dormire. Quando Frank ti ha chiesto di sposarlo, facendoti tutte le sue promesse, non credevi che la tua vita diventasse questo.

"Hey Mary basta con quel coso... dammi una mano per favore"

Sbuffi tornando fuori. Prendi le ultime buste e chiudi il pick-up. Inciampi sui tuoi stessi piedi e cadi per terra.

"Va tutto bene?"

Mary si avvicina a te e ti aiuta ad alzarti. Ti senti in colpa per averla trattata male, annuisci e ti alzi dal pavimento per poi lasciarle un bacio sulla fronte.

"Sono stanca. Com'è andata la scuola genietto?"

"Solita storia... ci sei andata anche tu al liceo"

Borbotta per poi afferrare qualche busta dal pavimento. L'hai conosciuta quando aveva sei anni. All'inizio eri solo la vicina che badava a lei quando Roberta e Frank erano impegnati. Poi sei diventata la confidente di Mary, ed infine sua zia.

"E non è stato bello. Raccontami i pettegolezzi andiamo!"

Non sei davvero interessata ai pettegolezzi della scuola, ma Mary ha bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione. Frank entra dalla porta della cucina, sembra davvero stanco ed ha le mani sporche di grasso.

"Che succede qui?"

Lascia un bacio tra i capelli a Mary, dopodiché si avvicina a te e ti bacia le labbra a stampo.

"Mary mi stava raccontando di Bobby, l'idiota della scuola. Che hai fatto con quelle mani?"

"Il mio lavoro?"

Borbotta lasciando la stanza. Si chiude in bagno per lavarsi le mani, mentre tu e Mary sistemate la spesa. Frank vi aiuta a preparare la cena, mangiate in giardino dato che è una bella serata ed invitate anche Roberta che fa parte della vostra famiglia.

"Blake.. Va tutto bene?"

Domanda Roberta interrompendo il discorso scuola. Frank si gira a guardarti confuso, sorridi ed annuisci cercando di non far trapelare nulla.

"Sì sono davvero stanca"

"Quello stronzo ti ha umiliata di nuovo?"

Frank illude al tuo capo. Rupert, è un completo stronzo. Gestisce una tavola calda, ed tu servi ai tavoli e pulisci a fine serata. Ti paga una miseria, ed il più delle volte ti urla in faccia davanti ai clienti. Oggi ha fatto la sua solista scenata, ed alla fine ti ha sbattuta fuori dal ristorante e ti ha licenziata.

"No.. non preoccuparti, è solo stata una giornata storta"

Lui non ci casca affatto, ma lascia perdere. Non ama discutere con Mary presente, siete i suoi tutori e dovete preservarla dallo stress, perciò non litigate mai davanti a lei. Per fortuna le cena dura poco, Roberta e Mary lavano i piatti mentre tu e Frank sistemate la casa prima di dormire.

"Vieni"

Frank ti prende per mano e ti porta fuori. Camminate fino alla spiaggia, e vi sedete sulla sabbia. Appoggi la schiena contro il suo petto e la testa sulla sua spalla.

"Cosa c'è che non va?"

Ti vibra tutta la schiena quando parla, chiudi gli occhi e ti rilassi contro il suo corpo, Frank ti accarezza le gambe e questo aumenta la sicurezza. Mi giro a guardarlo con le lacrime agli occhi e scuoto la testa. Mi ci vuole un attimo per parlare senza piangere.

"È che... Rupert mi ha licenziata oggi. Ha urlato che il suo ristorante fa schifo a causa mia, che non sono buona a fare nulla. C-come facciamo? La retta per il liceo di Mary costa e..."

"Shh. Ci penso io bambina, ci penso io a voi. Abbiamo da parte dei soldi, l'officina sta andando bene, sto guadagnando bene"

Frank mi asciuga le lacrime, mi afferra per un polso e mi tira sulla sue gambe. Lo stringo in un abbraccio e lo stesso fa lui con me.

"Ho tutto sotto controllo bambina, c'è la faremo"

Esclama per poi alzarsi con me in braccio. Cammina verso casa nostra, poco prima di entrare mi lascia giù e mi asciuga ancora le lacrime. Mi lascia un bacio sulle labbra che vale mille parole dopodiché torniamo dentro.