STEVE ROGERS

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Tu e Steve aspettate questo momento da giorni, è rimasto al tuo capezzale a soddisfare ogni tua voglia e necessità ma poi è stato chiamato per una missione. Gli hai giurato di stare bene e che non ti sarebbe successo nulla fino al suo ritorno, ed invece un'ora dopo ti si sono rotte le acque sui piedi di Tony in cucina. Bruce crede che il bambino abbia ereditato i poteri di Steve, insieme a tutto il resto, in quanto il dna è quello. Il bambino stesso ha confermato la teoria di Bruce dandoti un calcio tanto forte da farti mancare il fiato, all'inizio Steve ha pensato di rinunciare a lui. La tua vita vale immensamente tanto, non sarebbe sopravvissuto alla tua morte, poi però l'hai convinto a continuare la gravidanza. L'hai convinto anche a non partorire in ospedale, cercherebbero di fare dei test sul bambino, magari portandolo via da voi. Bruce farà dei test su di lui, vi fidate al cento per cento, sapete per certo che Bruce sarà delicato e non lo farà soffrire con i vari test.

"Avete chiamato Steve?"

Domandi alla tua famiglia che corre su e giù per casa. Thor ti aiuta a sdraiarti sul lettino del laboratorio, Tony ha comprato il più comodo e pratico possibile. Gli è costato moltissimo ma è il migliore in commercio a detta sua. Ti porge la mascherina dell'ossigeno che non rifiuti. Hai solo bisogno di Steve in questo momento, lui saprebbe rassicurarti e farti sentire a tuo agio. Bruce e Tony hanno studiato le varie fasi del parto, la dilatazione della cervice e come tagliare il cordone ombelicale, si sono preparati al massimo per far si che tu e Steve abbiate il bambino sano e salvo. Avete fatto anche delle esercitazioni sulle tempistiche di azione, nel caso tu o il bambino abbiate bisogno di una rianimazione.

"Dagli tempo, è da qualche parte nel paese!"

Borbotta Tony mentre ti accatta gli elettrodi sul petto ed il saturimetro sull'indice, il monitor accanto al lettino si accende, il suono del tuo battito cardiaco è così forte e agitato, devi calmarti o il bambino starà male. Prendi dei respiri profondi nella mascherina dell'ossigeno e chiudi gli occhi. A calmarti di più è il suono del battito del bambino, Bruce ti mette una fascia per monitorare il piccolo e tramite quello potete sentire il suo battito. È forte e regolare.

"Ti prego chiama di nuovo Steve"

Thor sembra in trans, forse è troppo agitato per fare qualsiasi cosa. Annuisce solamente, corre su per le scale facendole due a due per andare a chiamare tuo marito. Le contrazioni sono dolorose, ma al momento la tua preoccupazione maggiore è Steve, e se non riuscisse ad assistere al parto? Hai il terrore di questo.

"Tu cerca di rilassarti, e di pensare positivo. C'è ancora parecchio tempo, potresti passare le prossime ore in travaglio senza partorire. Farà male, credo, ma almeno Steve sarà presente al parto"

"Grazie Bruce, ma non mi aiuti affatto"

Tony gli lancia un occhiata che lo fa zittire. Sentite  un gran trambusto al piano superiore, dopodiché vedete Steve rotolare giù dalle scale, sembra essersi fatto parecchio male. Ha il viso sporco di polvere, come la divisa, e qualche rivolo di sangue qua e la. Dietro di lui Buck e Natasha nelle stesse condizioni.

"Com'è andata?"

"La bomba è esplosa lontano dai civili, il terrorista è in gatta buia e nessuno si è fatto troppo male"

Natasha aggiorna Tony mentre bagna un panno, te lo tampona sulla fronte e ti sorride dolcemente. Steve invece si rialza e zoppica verso di te.

"Avevi detto niente bambino nelle prossime ore!"

"Vuoi parlarne adesso Steve?!"

"Mi sono ucciso per venire qui... nel vero senso della parola!"

"Ti uccido io se non chiudi quella bocca!"

Non dovrebbe andare così, dovreste sorridere e piangere dalla gioia. Probabilmente Steve si farà perdonare dopo il parto. Sarà super amorevole e dolce, e cercherà di farti sorridere.

"Sono qui adesso, facciamo questo bambino"

Ti prende per mano mentre Tony controlla la dilatazione, che è arrivata al punto giusto. Steve se ne accorge e la cosa non gli piace per niente, perché proprio Tony deve controllare la tua dilatazione? Non può farlo Bruce o meglio ancora Natasha? Non può fare a meno di essere geloso.

"Tony devi proprio farlo tu?"

"Vuoi farlo tu Capitano? Ti sfido a trovare la cervice!"

Si guardano per un istante, sembra quasi che vogliano davvero fare a gara a chi la trova per primo, ma non gli permetterai mai di giocare con il tuo corpo. Arriva il momento di spingere, il tuo corpo imposta il pilota automatico e ti ritrovi a spingere senza accorgertene. Steve ti appoggia una mano alla base della schiena e ti incoraggia a spingere. È molto difficile tirare fuori il bambino, Bruce e Tony cercano un modo per facilitare il parto, ti fanno alzare in piedi e la forza di gravità ti aiuta tantissimo. D'improvviso il dolore lascia spazio al bruciore intenso, il pianto del bambino riempie la stanza e così anche i tuoi singhiozzi. Tagliano il cordone ombelicale come nei libri, e passano il bambino a Steve, il quale è così impacciato ed agitato. Rimane senza fiato nel guardare il bambino, che si scopre essere una bambina. È così piccola e delicata, ha quasi paura di farla cadere così si siede. Tony ti aiuta a tornare a letto, Natasha ti ripulisce con cura e Bruce controlla che vada tutto per il verso giusto. Controllano la bambina subito dopo e poi arriva il momento di fartela vedere. Steve si commuove come un bambino, non riesce a smettere di ripeterti che ti ama e che è perfetta come te, ma il momento più bello è allattarla per la prima volta.

"Vi amo"

"Anche io vi amo"

Sorridi prima di baciare tuo marito, un bacio colmo di amore e felicità. Senti che finalmente la tua famiglia è completa, e che il vostro amore è così forte ed indistruttibile. Steve invece è euforico, potrebbe correre fino in Europa per l'adrenalina. L'unica cosa che manca adesso è un cane, e poi la famiglia sarà davvero completa.

Immagina Chris Evans Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora