STEVE ROGERS

674 25 0
                                    





Salti in piedi quando le porte del ascensore si aprono, ed il Colonnello Philips, Steve Rogers e l'agente Carter raggiungo la scrivania. È il tuo primo giorno qui, e prima di poter essere un agente, devi fare la gavetta. All'inizio eri spaventata, lavorare con persone così importanti, in un luogo così pericoloso. Non era proprio una cosa che volevi. Ti sei arruolata principalmente per tuo padre, un fiero colonnello caduto in guerra.

"Riposo soldato.Voglio un caffè macchiato e un bagel con il formaggio"

Odi questo pallone gonfiato, ti tratta come se fossi sua moglie, ti chiede di pulire il suo ufficio, di portargli il pranzo e altre cose di questo genere, ma tu sei un soldato. Dovresti combattere, oppure mandare telegrammi, ascoltare le comunicazioni radio... ma sei anche una donna, e non sei ricca.

"Credo che lei sia molto più di una cameriera.."

Sussulti quando il Capitano Rogers dice quelle parole. Tutti qui dentro ti trattano come una novellina incapace, vogliono farti pulire e cucinare. Ti chiedi perché non facciano lo stesso con Peggy Carter..

"Allora immagino che andrai tu... campanellino"

Borbotta il colonnello, per poi chiudersi nel suo ufficio. L'agente Carter segue l'uomo senza indugio, mentre Steve rimane a fissare i suoi stivali. Fai il giro della scrivania, al colonnello non piace aspettare. L'ultima volta ha sputato la colazione sul pavimento, lamentandosi perché era fredda.

"L'accompagno... se non le dispiace"

Annuisci rapita da quegli occhi azzurri. Camminate per il corridoio, salite in superficie con l'ascensore e raggiungete la tenda dedicata ai viveri. Non è il massimo, ma è qualcosa.

"È da tanto qui?"

Domanda incuriosito, Steve Rogers. Hai sentito molto parlare di lui, ma non l'avevi ancora mai visto. Sembra una persona davvero altruista, gentile, e profuma di buono. Non sposta mai lo sguardo dal tuo, e ti aiuta a preparare la colazione del Colonnello.

"Due settimane.. signore"

"Oh no, chiamami Steve, solo Steve"

Sorridi per poi annuire. Spalmi il formaggio sul pane, puzza così tanto che ti lacrimano gli occhi. Il Colonnello mangia solo formaggio di capra, dice che è migliore per il colesterolo alto, non sai quanto sia vero, ma non hai intenzione di preoccupartene.

"Perché si è arruolata? Se posso chiedere"

Versa il caffè in una tazza, per poi aggiungerci del latte e lo zucchero. Io chiudo il bagel, lo poso su un piatto per poi rimettere a posto ciò che ho usato, e spegnere la luce.

"Mio padre è caduto in battaglia. Mi sono arruolata perché lo avrebbe voluto. Gliel'ho promesso"

"Condoglianze"

Sussurra Steve con uno sguardo dispiaciuto. Prendi la tazza di caffè dalle sue mani, per poi marciare verso l'ufficio del colonnello.

"E lei cosa ci fa qui Capitano? Non ha una guerra da combattere?"

L'uomo ti apre la porta e ti fa passare. Preme il pulsante dell'ascensore e si appoggia alla parete. Ha uno sguardo strano, come se non fosse felice di essere qui.

"Dovrei... il Colonnello Philips mi tratta come se fossi una principessina... ciò che non sono... è piuttosto evidente"

Ti lasci sfuggire una risata che lo fa sorridere. Ci impiegate poco tempo a raggiungere il sotterraneo. Steve ti apre la porta nuovamente, per poi accompagnarti fino all'ufficio del colonnello. Lui e Peggy conversano sull'andamento della guerra. Hitler sembra essere sicuro della sua vittoria, fin troppo sicuro.

"Finalmente... ormai il mio caffè sarà freddo!"

Esclama il colonnello. Ne prende un sorso, per poi fingere di aver ragione. Vorresti tanto che gli andasse di traverso..

"Howard Stark ti aspetta, hai un costumino da provare... in quanto a te, torna a fare il tuo lavoro!"

Esclama indicandoti con un gesto della testa. Annuisci prontamente, dopodiché esci dall'ufficio. Steve ti segue a ruota, ti prende da parte sotto lo sguardo di Peggy Carter, la quale sembra non piacerle ciò che vede.

"Ti andrebbe di cenare insieme? È la mia ultima sera qui, poi partirò per la guerra. Tornerò, ma mi piacerebbe andare via con un bel ricordo"

Annuisci sorridendo, non riesci a spiccicare parola. Steve Rogers che chiede un appuntamento a te? Non te lo saresti mai immaginata, soprattutto perché non pensi di avere la bellezza disarmante di Peggy Carter. In reltà Steve non riesce a fare a meno di guardarti negli occhi, e sentire uno strano sentimento. Gli piace ciò che vede, e non ha intenzione di lasciarselo scappare.

"Allora ci vediamo questa sera. Ti auguro una buona giornata ..."

"A presto Cap... Steve"

Gli stringi la mano, siete entrambi un po' impacciati. Ma alla fine lui scappa via e ti lascia al tuo lavoro noioso ed inutile. Per tutto il giorno non fai che pensare a lui, al suo sorriso ed al momento in cui andrete fuori a cena. Sei un pò nervosa, ma ogni pensiero negativo e nervosismo spariscono, non appena Steve si presenta da te con un mazzo di fiori, un pò sgualciti.

Immagina Chris Evans Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora