SYD

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Immaginatevi questo Syd, penso che sia perfetto. 🥵

Non sei molto pratica negli sport, anzi, sembra quasi che la gravità si diverta nel vederti cadere. Ti basta anche solo fare un saltino su un piede, sai per certo che qualcosa andrà storto e cadrai. L'altra sera ti sei sentita molto a disagio nel tornare a casa da sola, c'era un tizio che ti seguiva, mantenendo però la distanza di sicurezza. Sei entrata in un pub, e lui ha fatto lo stesso, sei uscita qualche istante dopo cercando di passare inosservata. Non sai se fosse solo una coincidenza, o l'uomo ti stava seguendo davvero, magari faceva la stessa strada per il pub. In ogni caso, non ti va di ripetere l'esperienza, perciò hai deciso di prendere lezioni private di autodifesa. Ti presenti alla palestra in orario, alle quattro in punto. C'è un ragazzo all'entrata che ti mostra brevemente la palestra e poi ti accompagna allo spogliatoio femminile. Ti cambi con dei leggings ed un reggiseno sportivo, l'outfit migliore per allenarsi, secondo le tue amiche. Prendi dallo zaino la borraccia ed un asciugamano per il sudore. Raggiungi il punto indicato alla reception ed aspetti paziente. Si avvicina a te un ragazzo decisamente più alto di te, si capisce che ruolo abbia in questa palestra. Ha un corpo muscoloso, ma non esagerato. La maglietta che indossa ti permette di vedere i bicipiti, ricoperti da tatuaggi che lo rendono ancora più attraente. Ti porge una mano con un sorriso cordiale, risaltano subito gli occhi, di un azzurro disarmante.

"Ciao, sono Syd. Non hai scritto una preferenza di genere per il tuo istruttore, perciò hanno mandato me. Ti sta bene?"

Annuisci ammutolita da tutto ciò che vedi, è solo un uomo come un altro, che cavolo mi prende, pensi subito. Lui annuisce a sua volta e prende in mano la scheda che hai compilato l'altro giorno.

"Ottimo. C'è scritto che non fai attività fisica, e che non ti piace, perciò andiamo per gradi. Non ti farò sollevare dieci chili di pesi, o fare una maratona. Ti insegno come tirare un pugno, liberarti dalle mani di un uomo, cose così"

"Perfetto"

Lo dici come se parlassi di lui, e lui sembra accorgersene. Inizia ad insegnarti a tirare un pugno, poi qualche calcio, devi colpire le sue mani con il ginocchio e lo fa con molta maestria. Arriva il momento di insegnarti a liberarti dalla presa di un uomo. Si sposta dietro di te, ti mette le braccia intorno al collo e ti blocca contro il suo corpo, è leggermente eccitate, ma tu cerchi di non pensarci.

"Come ti liberi?"

"Ti mordo il braccio finché non lasci la presa?"

Lui sembra trattenersi dal ridere, scuote la testa e ti mostra come fare.

"Per prima cosa devi schiacciarmi un piede, poi mi tiri una gomitata alle costole ed una testata al naso. Devi essere veloce e forte, come se da questo dispendesse la tua vita. Poi hai qualche secondo per scappare il più veloce possibile, e cercare aiuto"

Provate diverse volte la tecnica, ed ogni singola volta Syd ti fa uno strano effetto. Ti piace come il suo corpo compiaciamoci con il tuo, in modo quasi perfetto. Fate una piccola pausa per bere e riposare, vi sedete in un angolo della stanza, lui controlla il cellulare ma non sembra molto felice.

"Va tutto bene?"

"A meraviglia. Allora perché sei qui?"

"Vivo da sola, in centro città, e l'altro giorno sono stata ad una festa. I miei amici mi hanno mollata e ho dovuto camminare fino al mio appartamento, e un uomo mi seguiva. Mi sono sentita molto a disagio, così ho deciso di prepararmi nel caso succeda di nuovo"

Sembra dispiaciuto da questa informazione, ti ascolta sorseggiando la sua bibita energetica e pensando a qualcosa. Chissà che cosa pensa di te, forse sei l'ennesima ragazza spaventata che corre da lui per farsi aiutare, forse c'è chi ha avuto un esperienza molto più negativa della tua, e questo gli fa tornare in mente quella storia. O forse non gli interessa di te, sta solo cercando di fare conversazione.

"Non è il massimo tornare da soli da una festa, magari un pò brilli. Avresti proprio bisogno di un accompagnatore, piuttosto bravo nel pugilato e nelle arti marziali, che ti accompagna a casa sana e salva"

Sorridi capendo perfettamente le sue intenzioni, allora non sei l'unica ad aver sbavato per tutto il tempo. Syd alza ed abbassa le sopracciglia una sola volta, è molto sexy questo gesto, ed anche il suo ghigno divertito.

"È un invito?"

"Più un autoinvito, ma chiamalo come vuoi. Hai molto lavoro da fare, ci vorrà del tempo prima che ti riesca a memorizzare ogni etnica, io lo dico per il tuo bene!"

Prendi il suo cellulare dal pavimento e segni il tuo numero. Syd sembra festeggiare per un istante, ma ti riporta subito al centro della stanza per riprendere l'allenamento. Questa volta però, sembra che lo faccia apposta a toccarti i fianchi, e la striscia appena sotto il seno. E cavolo quanto ti manda in pappa il cervello, alla fine dell'ora ti promette di chiamarti, e ti accompagna fino alla fermata della metro, invitandoti poi a bare un caffè con lui.

Immagina Chris Evans Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora