La mia sveglia malefica si fece sentire, sbuffai e mi girai di lato per tentare di dormire un altro po' ma quel'arnese della tortura mattutina non lasciava scampo, tirai indietro le coperte sconfitta e camminai come uno zombie verso il bagno sfregandomi gli occhi con i polsi.
Entrai dentro il bagno e accesi la luce, la mia figura si riflesse allo specchio e mi avvicinai per guardare meglio le mie condizioni, perché non potevo essere in uno di quei film dove le ragazze si alzano si guardano allo specchio già radiose, truccate e perfette. Odiosi film.
Io invece sembravo uno zombie ubriaco. Lavai la faccia e denti e ritornai nell'altra stanza, Giulia era ancora accoccolata nel letto, a quella ragazza non la sveglierebbero nemmeno le bombe, ma... un modo per farla svegliare di botto, eh già, il suo punto debole, i saldi!.
Mi abbassai spostando le ciocche di capelli dietro l'orecchio e mi avvicinai al suo orecchio "Giulia ci sono i saldi alla Sephora e alla MAC, c'è il prendi 2 e paghi 1"le sussurrai.
Sbarrò gli occhi e si levò le coperte di dosso saltando subito all'impiedi "Dove quando! Andiamo! Non c'è tempo da perdere" urlò levandosi il pigiama e infilandosi i jeans saltellando per chiuderli, corse verso la valigia e ne estrasse una maglietta infilandosela da sopra la testa. Incominciai a scompisciarmi dalle risate, "Non ci sono i saldi" dissi.
Strinse i pugni lungo i fianchi e con occhi neri pieni di rabbia. Si avvicinò a me con passo veloce e mi diede una spinta che mi fece cadere sul letto. Incominciò a farmi il solletico su ogni parte del corpo, la supplicavo di smetterla ma ignorava le mie suppliche.
Sentimmo qualcuno bussare alla porta "Chi è?" urlò Giulia "Patata sono Harry!" sentimmo in risposta. Giulia si levò a cavalcioni dal mio corpo ed andò ad aprire.
Lo vidi spuntare dall'ombra con il suo solito cappello nero e con una delle sue camice a fantasia. Lo salutai con la mano distesa sul letto con il telefono in mano
"Carla stiamo andando giù per fare colazione" mi avvertì Giulia ed annuii. Quando uscirono dalla stanza mano nella mano incominciai a vestirmi, andai allo specchio e misi del correttore per coprire le occhiaie da panda, ok che i panda sono carini e coccolosi, ma le occhiaie lasciamole a loro.
Eyeliner, mascara e matita nera. Pettinai i capelli e andai vicino al letto dove avevo lasciato il telefono. Prima di uscire dalla stanza mi diedi un'ultima specchiata, ero decente. Chiusi la porta e andai verso la stanza 860, bussai alla porta "Arrivo" sentii dire a Niall, mi pizzicai le unghie finchè la porta non si aprì leggermente.
"Ehi principessa, entra" entrai e mi accorsi solo allora che era senza maglietta, restai li a fissare il suo petto, quasi quasi mi usciva la bavetta, perché mi faceva questi attentati!
Si avvicinò a me e poggiò le sue labbra sulle mie, con la mano destra gli toccai i capelli, mentre con l'altra mano gli toccavo la spalla. Feci un sussulto quando con entrambe le mani mi strinse le natiche e mi sollevò, avvinghiai le mie gambe sui suoi fianchi, sentivo la sua erezione dura contro il cavallo dei miei jeans, ringraziai di non aver messo una gonna o un vestito "Niall" ansimai.
Si fermò di baciarmi e mi guardò negli occhi, i nostri petti si alzavano e abbassavano rapidi.
"Harry e Giulia sono già sotto per fare colazione" mi fece scendere delicatamente e si mise una maglietta. Non mi dispiaceva la visione del suo petto nudo però! 'Carla basta fare pensieri pervertiti!' mi ripetè la mia vocina.
Scendemmo giù al ristorante e Giulia mi fece cenno con la mano. Salutai Liam, Louis e Zayn, in pratica mancavamo solo noi.
Erano le 18:30 e questa sera i ragazzi avevano il loro primo concerto allo Stadio di San Siro. Le urla delle fan si sentivano da fuori, mi vennero i brividi, ma non erano brividi di freddo ma di emozione per le fan, vedranno i loro idoli e canteranno insieme a loro.
Entrammo da un'entrata secondaria e la sicurezza ci portò fin al backstage, c'erano già i 5SOS, erano dei ragazzi simpaticissimi e ci ammazzammo dalle risate.
I 5SOS entrarono sul palco e il suono delle canzoni arrivava fino a qui. Arrivò Lou e incominciò a preparare i ragazzi. Entrò Paul e diede ad ognuno il microfono "Buona fortuna" mimai a Niall e mi sorrise "Ti amo" mimò.
Le urla delle fan erano potentissime "Milano are you ready?" urlò Harry alle fan, mi scese una lacrima e l'asciugai subito.
Guardammo il concerto da dietro le quinte e cantavamo e saltavamo anche noi. Ad un certo punto le fan degli anelli alzarono dei cartelli che formarono una scritta " We are 1D family" con la bandiera italiana, era qualcosa si emozionante. L'avevo detto che le fan italiane erano le migliori.
Cantarono Best Song Ever e dopo ringraziarono le fan.
Aspettai che Niall venisse e gli diedi un bacio "Siete stai grandi"
"No le fan sono state grandi" mi corresse Liam puntualizzando.
Ritornammo in hotel e mi buttai a peso morto sul letto, saltare e cantare stanca. Dopo un paio di minuti che eravamo in stanza qualcuno bussò alla porta.
Hola peopleee, ok vi avevo detto che questo doveva essere il capitolo tanto atteso...bhe mi sono sbagliate eheheh mi sono fatta male i conti, comprendetemi di matematica ho 5 ahahahah comunque è sicuro che la prossima settimana sarà il momento di quel capitolo li. Alla prossima settimana lettrici <3 Vi ano. Mi raccomando commentate e votate v.v pelle pimpe <3
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Two girls in London
FanfictionCarla e Giulia, due migliori amiche trasferitesi a Londra in cerca di un futuro. La vita le riserva molte sorprese. Alle volte i sogni possono diventare realtà [Fan Fiction scritta e ideata da me ]