Capitolo 56

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Qualcosa stuzzicava la mia faccia, agitai una mano per scacciare via quella sensazione fastidiosa "Principessa" mi sussurrava una voce.

Emisi un un grugnito e mi girai dall'altra parte "Principessa" sussurrò di nuovo quella voce. Aprii mezz occhio e vidi una piuma appoggiata sulla mia guancia.

Aprii entrambi l'occhi e vidi Giulia all'impiedi "Buon giorno!" esultò, roteai gli occhi e poggiai la testa di nuovo sul cuscino. "Alzati scansafatiche!" mi urlò levandomi la coperta di dosso. Un brivido di freddo percosse tutto il mio corpo. Quant'è rompi balle di prima mattina? Troppo.

Mi alzai svogliatamente "Ti odio" le dissi con voce rauca "Si anche io ti voglio bene" mi abbracciò. Risi lievemente.

Mi spogliai ed entrai dentro la doccia e miscelai l'acqua cercando di trovare la giusta temperatura. Incominciai a insaponare il mio corpo, misi dello shampoo nei miei capelli e incominciai a districare fino a formare l'adorata schiumetta.

Presi un po' di schiumetta tra le mani e la soffiai, l'ho ammetto, certe volte mi sento veramente una bambina. Risciacquai corpo e capelli e chiusi l'acqua. Avvolsi il corpo nell'asciugamano e andai verso la valigia per prendere l'intimo e l'abbigliamento. Misi l'intimo e incominciai ad asciugare i capelli con il phon, li pettinai e li lasciai sciolti. Infilai jeans skinny, una maglietta e le vans. Presi la trousse e uscii fuori: eyeliner, matita nera e mascara. I 3 alleati più fedeli di una ragazza.

Aprii l'eyeliner e posizionai la punta di feltro vicino all'attaccatura delle ciglia. Quando mettevo l'eyeliner era un momento sacro, ci doveva essere assoluto silenzio e mas- "Carla!!" urlò Giulia.

La riga di eyeliner inevitabilmente salì sopra il sopracciglio. Mi stava venendo da bestemmiare in turco che manco sapevo. L'unica parola che sapevo era merabha (ciao).

Andai da Giulia con l'eye-liner in mano "Cosa c'è?" sospirai. Puntò un dito contro la mia faccia e scoppiò a ridere. Mi misi a braccia conserte e picchiettai il piede contro il pavimento "No niente, ho trovato quello che cercavo" mi sorrise.

Carla, mantieni la calma. Ritornai in bagno e levai quell'obloblio che avevo fatto. Cercai di essere più precisa possibile. Mi allontanai dallo specchio e tutto sommato era venuto bene. Misi la matita nera nella rima inferiore ed interiore dell'occhio e applicai il mascara.

Spensi la luce e ritornai di là con la trousse in mano. Presi il biglietto aereo e controllai l'ora dell'imbarco, Torino Aeroporto Caselle- Londra Heatrow ore 12:00. Controllai l'ora nel cellulare ed erano le 10:17.

Mi sedetti vicino a Giulia che stava messaggiando senza togliere lo sguardo manco per un secondo dallo schermo del telefono, "Giu alle 11 dobbiamo andare all'aeroporto" la informai "Si lo so, ora sistemo la valigia" sbuffò.

Mi alzai dal divano ed incominciai a sistemare la mia valigia. Ogni volta la solita storia, all'andata ci va tutto in ordine, al ritorno come una sorta di stregoneria non ci va niente. Sbuffai e rifeci da capo la valigia. Andava già meglio ma rimaneva il problema della chiusura. Mi misi le mani ai capelli.

"Giulia!" la richiamai. Si alzò all'impiedi come un soldato "Mi dica principessa" gridò con una mano in fronte come i soldati "Siediti sopra la valigia" le dissi "Agli ordini!" venne con passo da robotico. Era veramente buffa.

Si sedette sopra la valigia e finalmente chiusi la cerniera. Tirammo un sospiro di sollievo "Grande sorella dammi il cinque" ci demmo il cinque " Dai su prepara la tua valigia" le dissi e tornò a roteare gli occhi " ok" sbuffò.

La vibrazione del telefono mi avvisò di un nuovo messaggio

Messaggio di Niall: Buon giorno principessa

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora