Capitolo 70

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Uscimmo dall'hotel e ci incamminammo verso un ristorante "Sappiamo in quale ristorante andare?" domandò Stefano. Mi fermai a riflettere "Ehm...no" sibilai.

"Lo sapevo che con te mi perdevo"

"Ma sta zitto!" gli diedi un buffetto sul braccio.

Camminammo per le vie di Los Angeles girandoci in continuazione per trovare un ristorante decente. Mentre stavamo camminando una gioielleria mi colpì. Mi fermai di colpo lasciando Stefano in tredici

"Carla che è successo?" ritornò indietro

Vidi una collana placcata in oro con alcuni ghirigori e una pietra di ametista al centro. Sentii la mano di Stefano dietro la schiena, gli rivolsi un fugace sorriso e gli indicai la collana "Bella" disse "Già" sospirai.

Leggemmo insieme il prezzo e ci guardammo entrambi con occhi sgranati "Ehm.. piccola mia andiamo" fece forza con la mia mano facendomi allontanare dalla vetrina e misi il broncio con le braccia incrociate

"Andiamo viziata" mi tirò per il braccio

"Non sono viziata" urlai

"Sisi andiamo che ho fame" sentii lo stomaco di Nia... Stefano brontolare e feci una piccola risata, perché li trovavo tutti io?

Dopo svariati litigi in quale ristorante entrare deposi le armi e lasciai decidere a Stefano. Entrammo dentro il ristorante gremito di gente e un cameriere ci venne in contro "Un tavolo per due" disse Stefano "Si seguitemi" disse il cameriere.

"Ecco" disse mostrandoci il tavolo

"Grazie" lo ringraziammo.

"Ora vi porto i menù" disse

Ci sedemmo uno di fronte all'altro e uscii fuori il telefono dalla tasca poggiandolo sul tavolo. Diedi una veloce guardata alla gente che mi circondava e ritornai a guardare Stefano. Avvicinò lentamente la sua mano alla mia 'Oh merda e ora che faccio?' pensai tra me e me, di certo non potevo tirarla indietro, non mi sembrava molto carino da parte mia, ma non volevo neanche che poi fraintendesse il gesto

"Ecco a voi i menù" ci disse il cameriere porgendoci i menù foderati in finta pelle marrone scuro con i lati oro

'Fate una statua a questo cameriere! Ti stimo fratello" urlai di felicità dentro di me.

Presi il menù e lo ringraziammo nuovamente. Aprii il menù portandolo agli occhi, incominciai a sfogliare le pagine plastificate senza avere la più pallida idea di cosa ordinare. Ogni volta era una tragedia, sfogliavo e ri-sfogliavo i menù per poi prendere sempre la stessa cosa, per non parlare della pizza, ci potevano essere tutti i gusti di questo mondo ma sceglierò sempre e comunque la patapizza...eh già...

Senza accorgermene stavo fissando quel menù da ormai 10 min

"Ok allora ditemi" ritornò il cameriere con il libretto delle ordinazioni e penna in mano

Bene già c'era il cameriere per prendere le ordinazioni e io ancora dovevo decidere

"Un misto di carne grigliata" ordinò Stefano

Il cameriere scrisse velocemente l'ordinazione poi si rivolse a me "Per lei?"

"Ravioli ai funghi" come volevasi dimostrare presi la solita pietanza.

Il cameriere annuì e fece 'click' con la penna per chiuderla e andò con passo molto veloce verso la cucina.

Stefano ed io parlammo di alcuni argomenti. Sentii il tintinnio dello scampanellio della porta del ristorante e mi girai istintivamente. Con mia grande sorpresa vidi Louis e Liam parlare con il cameriere e sorrisi.

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora