Capitolo 11

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In auto c’era un silenzio totale ed Harry attraverso lo specchietto ci faceva sorrisetti a me a e Giulia. Io nel mentre stavo ascoltando un po’ di musica con le cuffiette. Erano quasi le undici e arrivammo a Camden Town. Giulia scese e gridò: Shoppingg

La guardai con un faccia strana “Ehm…Giulia non abbiamo molti soldi quindi limitati”

“Eh e che cavolo” portò le mani all’aria sbuffando, sempre la solita, non le basterebbe manco una carta con milioni di sterline a soddisfare il suo bisogno di shopping compulsivo.

“Ragazze ci vediamo a mezzogiorno nella via dove ci sono le scarpe giganti ok?” ci disse Niall

“ Solo 1 ora di shopping?” e ti pareva che non replicava pure per il poco tempo. “Va benissimo” dissi più ad alta voce per coprire la lamentela di Giulia.

Mi guardò con due occhi pieni di odio che sembrava quasi volermi uccidere e per evitare il peggio feci due passetti indietro

“Bene allora è deciso a mezzogiorno ci vediamo nella via dove ci sono le scarpe giganti” ci sorrise Harry.

Io e Giulia incominciammo a entrare in alcuni negozi. Ad un tratto mi ricordai delle condoglianze! “Giuliaa! Le condoglianze alla mamma di Michelle!”

“ Vero chiamala” mi incitò con le mani a fare veloce

Presi il telefono composi il numero e il telefono squillò, dopo 3 squilli Simona, la mamma di Michelle rispose “Pronto?” dalla voce si poteva perfettamente capire tutto il dolore che provava. Perdere un figlio è una cosa terribile.

“ Simona sono Carla condoglianze per Michelle, appena c’ha chiamato Laura siamo rimaste veramente scioccate, ti passo Giulia” io non ero una molto brava a dare conforto, passai il telefono a Giulia

“ Ciao Simona, condoglianze per Michelle” stretta e concisa la ragazza

“Grazie ragazze, ma purtroppo nessuno ha colpa che non vi succeda niente di brutto a Londra. Grazie, fatevi sentire presto.” Cercava di restare forte, ma in sottofondo si sentiva che singhiozzava, salutammo e chiudemmo il telefono. Ci guardammo in faccia e ci abbracciammo, nel mentre scese qualche lacrima. Ci asciugammo velocemente le guancie bagnate con il polso e riprendemmo la nostra passeggiata. Giulia si fermò davanti a un negozio e mi lasciò camminare e parlare da sola come una pazza riconglionita ritardata, altra FG (Figura di merda). Non sentendola più parlare mi fermai e mi girai per vedere dove fosse. Andai da lei a passo veloce infuriata

“Non farmi fare più figure di merda!” cercai di essere dura, ma senza urlare per  evitare di fare una sceneggiata davanti a tutti. Roteò gli occhi “Si scusa, guarda quella felpa con la faccia da panda è stupenda la voglio!! Pandino coccolosino” mi puntò il dito verso la felpa esposta. Bhè si era veramente dolciosa pandino coccolosino. Ok basta ritorniamo in noi “Fatela regalare da Harry” risposi “Zitta scema” mi disse dandomi un piccolo schiaffo sul braccio, feci una piccola risata sotto i baffi.

Mi prese per il polso e mi costrinse a entrare

“Buongiorno, quanto costa quella felpa con la faccia da panda esposta in vetrina?” chiese tutta emozionata alla commessa “20 pound”. Si voltò verso di me preoccupata “Carla abbiamo 20 pound?” annuì piano piano “Ok la prendo!” non perse tempo a strapparmi i soldi di mano e a pagare. “Sempre la solita” dissi tra me e me

 Uscimmo dal negozio e guardava ogni secondo dentro la busta per vedere la felpa.

“Scusa se ho speso tutti i soldi ma era bellissima”

“Tranquilla siamo ragazze…” le sorrisi

“Che vuoi dire??”

“Abbiamo due ragazzi a nostra disposizione…” risi

“ Tu sei una stronza!! Ahahahah” bhe in effetti non aveva tutti i torti, quando voglio sono abbastanza stronza

Era mezzo giorno e ci ritrovammo tutti dove avevamo stabilito e feci una faccia arrabbiata  “Carla cos’hai” mi disse Niall. “Giulia ha speso tutti i soldi per una felpa!” protestai e da dietro vedevo Harry scompisciassi dalle risate

“ Tranquille vi offriamo noi da mangiare” ci sorrise dolcemente. Dio santo quel sorriso che mi faceva provare brividi lungo tutto il corpo “Potremmo anche non mangiare…” dissi. Niall mi fulminò con lo sguardo “Cosa??? Non mangiare? Non si bestemmia! Il cibo è sacro” sembrava veramente irritato, era impossibile continuare a dirgli di no “Ok, mangiammo scusa e non bestemmio più” feci una piccola risata e Niall rilassò subito le spalle e sorridere

Arrivammo in un’esposizione dei vari piatti di tutto il mondo. Niall non vedeva l’ora di mangiare e passare tra quei piatti stava quasi impazzendo

“Ehy ragazzi ci sono anche i piatti della cucina italiana nelle vaschette, quella cosa che c’è dentro sembra buona” ci fece notare Harry fermandosi davanti a un esposizione di cibo italiano

 Non riuscivo a trattenermi, com’era possibile che non conosceva le lasagne! “ Quella cosa??? Quelle si chiamano lasagne e sono la cosa più buona al mondo!” agitai in aria le mani urlandogli “Ok calmati, prendine quattro” si mise le mani davanti a se come per proteggersi

Io e Giulia ci avvicinammo al bancone dove c’era due ragazzi italiani

“ Salve ragazze, cosa posso darvi?”

  “Salve, vorremmo 4 porzioni di lasagne e due lattine di  Coca-Cola e 4 cannucce.” Ordinò Giulia poggiandosi al bancone

“Perfetto, sono 5 pound, piccolo sconto perché siete italiane, l’ho capito da come avete pronunciato lasagne” ci sorrise il ragazzo, devo dire che non era niente male.

Harry si avvicinò e pagò. Ci sedemmo su 2 panchine e mangiammo le nostre lasagne, Niall finì per primo “Posso avere il bis?” disse con un sorrisino sfacciato. Tutti guardammo sbalorditi, ma alla fine era Niall, era prevedibile

“ Certo se paghi tu” gli rispose Harry

Niall si avvicinò ai ragazzi e si fece dare la secondo porzione. Finimmo tutti di mangiare e restammo per un paio di minuti seduti. Giulia aveva in bocca la cannuccia dentro la lattina e faceva rumori fastidiosi “Giulia smettila” la rimproverai dandole colpetti sulla gamba “Scusa”

Io: Giulia smetticela!

Dalla noia presi il mio telefono e incomincia a giocare con il primo gioco che mi capitò. Giulia allungò il collo per vedere cosa stavo facendo “Perdi perdi perdi” incitava “Zitta o morirai fra 7 giorni” la ricattai e funzionò

“ Ragazzi è l’una che si fa?” disse Harry

“ Carla tu quando finisci di lavorare?” mi disse Niall, alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi cristallini “Alle 21:30” ed annuì in accordo

Ci alzammo e facemmo un’altra passeggiata e mi rassicurava il fatto che Giulia non avesse soldi senò li avrebbe spesi tutti. Giulia era l’unica a entrare in tutti i negozi, entrava e usciva e mi tirava per il polso a vedere cosa aveva visto. Erano le tre meno un quarto e Niall ci andare a lasciarmi al lavoro. Non volevo andare a lavoro, volevo passare altro tempo assieme.

Salimmo in macchina, chiudemmo gli sportelli e ci dirigemmo da Nando’s. Durante il tragitto Giulia si portava  la testa per la felpa che si era comprata ad un certo punto non ce la facevo più a sentirla e con una voce brusca le dissi di finirla. Giulia si scusò e abbassò la testa . Arrivammo davanti Nando’s, salutai tutti e scesi dall’auto.

Holaa people, finalmente un capitolo lungo :3 spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate :B *faccina da costorina*

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