*20 giorni dopo*
La poca luce debole che entrava dalle tapparelle illuminava il mio viso, era tutto così tranquillo senza un minimo rumore, stirai le braccia verso l'alto ed emisi un sospiro, chiusi gli occhi per dormire un altro po', ma la sveglia malefica suonò e non smetteva più di suonare. Allungai il braccio, presi il telefono sul comodino affianco al letto e staccai la musica della sveglia che era "Best song ever". Tirai via le coperte, misi le ciabatte e con aria ancora da assonnata e con tutti i capelli arruffati andai in bagno, mi sciacquai la faccia e lavai i denti e dopo mi diressi in cucina con una camminata da zombie "Buongiorno" Una voce maschile mi salutò, mi vollero alcuni secondi per capire che era Niall. Mi strofinai gli occhi e andai ad abbracciarlo "Cosa ci fai tu qui?"
" Sorpresa!! E ti ho portato anche un regalo"
I miei occhi brillavano di gioia e quando Niall tirò da dietro la schiena un mazzo gigantesco di rose rosse lo erano ancora di più. Ci demmo un lungo bacio che sembrava non finisse mai. Ci sedemmo sul divano di fronte alla televisione, Niall mi dava caldi e dolci baci sul collo che alternava a tocchi sul mio stomaco "Ora dobbiamo organizzare un piano" dissi sottovoce, Niall mi guardò stranito "Niall... Giulia e Simone!"
" Ah e cosa vorresti fare?" mi guardò perplesso
" Bhe voglio che si lascino... Simone non la ama veramente, quand'erano alle medie Simone l'ha tradita con la sua migliore amica e non solo, la prendeva anche in giro" agitai le mani " Che ragazza malefica che ho"
Risi alla sua frase e ribadì subito dandogli uno schiaffetto alla spalla "Non è vero!" Niall mi fece stirare sul divano sotto di lui, non riuscivo ancora a capire cosa volesse fare " N-Niall? C-che stai facendo?" dissi balbettando, Niall non rispose e premette il suo corpo contro il mio cercando di non schiacciarmi. La sua mano salì dal mio interno coscia fin sotto il reggiseno, lasciando percorrermi brividi "Shh, tranquilla" mi disse vicino al lobo dell'orecchio con voce roca mentre cerchi al mio stomaco, baciava le mie labbra. Quei brividi che percorrevano il corpo erano qualcosa di eccitante, quel momento volevo che non finisse mai, ma quella guasta feste di Giulia entrò "Ops scusate...non sapevo che...ok vado, continuate pure" si mise le mani davanti gli occhi, feci spostare Niall e fermai Giulia "Giulia, vieni qua, puoi restare" sospirai.
Giulia si girò e con molta calma si sedette nella sedia e adocchiò subito il gigantesco mazzo di rose rosse "Oh sono per me vero?" i suoi occhi brillavano di gioia "Em no... me le ha regalate Niall..." mi dispiaceva interrompere la sua felicità, abbassò lo sguardo e giocò con i lacci della sua felpa.
Mi alzai dal divano e andai a cambiarmi. Dopo che mi cambiai, andai allo specchio, mi sistemai i capelli e mi truccai leggermente e andai di nuovo in salotto "Ragazzi io devo andare al lavoro" presi la borsa e misi il giubbotto "Noo dai non andare" mi disse Niall con una faccia da condannato. Mi abbassai leggermente e baciai le labbra di Niall, salutai Giulia e andai verso la porta, ma Giulia corse verso la porta e si mise davanti a me "Senti un po' signorina, tu oggi al lavoro non ci vai, hai capito? Chiami al tuo capo e ti inventi una scusa" mi puntò un dito al petto, con sguardo assassino.
Con calma mi sedetti di nuovo vicino a Niall e composi il numero, il telefono squillava e nel mentre Giulia e Niall ridevano sotto i baffi, gli mandai un'occhiataccia e si stesero zitti. Il capo rispose e con una voce dolorante inventai una scusa " Salve, io oggi non posso venire a lavoro ho un mal di testa terribile, mi scusi tanto" toccandomi la pancia per immedesimarmi meglio della parte "Oh, ok tranquilla stia pure a casa" "Grazie".
Chiusi il telefono e ridemmo tutti insieme "Ma che brava a inventare scuse, una perfetta attrice" si complimentò Giulia "Sa chi me l'ha insegnato" "Ehi" mi diede un colpetto alla schiena.
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Two girls in London
FanfictionCarla e Giulia, due migliori amiche trasferitesi a Londra in cerca di un futuro. La vita le riserva molte sorprese. Alle volte i sogni possono diventare realtà [Fan Fiction scritta e ideata da me ]