Capitolo 59

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Il taxi si fermò davanti casa di Martina. Erano le 18:30, se avessi preso la metropolitana sarei ancora mezzo una strada. Diedi la mancia al tassista e scesi dall'auto. Suonai il campanello e in meno di 5 secondi Denise aprì e mi tirò per il polso

"Che succede" domandai. Mi portò in salotto e c'era Martina che recitava davanti lo specchio, ero in una casa di pazze.

"Carla!" saltò ad abbracciarmi, rimasi immobile all'impatto e ricambiai l'abbraccio "Ti dico perché ti ho fatta venire qui", direi, roteai gli occhi.

"Allora..." sorrise emozionata "Giuliano mi ha invitata ad un appuntamento, solo che ho paura ad andarci da sola... quindi pensavo che potreste venire anche voi e non farvi vedere, Denise ha già detto di si"

Perché doveva avere paura!? E perché Denise aveva già detto di si?! Mondo crudele!

"Ti prego" congiunse le mani implorandomi "Va bene" sospirai portando gli occhi al cielo.Martina mi saltò addosso per la seconda volta "Grazie!" mi stava quasi facendo cadere

Passammo quasi un'ora a progettare il piano per la sera "Cazzo le 19:30!" urlò Martina scattando all'impiedi. "Incominciati a truccare, io e Carla pensiamo all'abbigliamento" disse Denise e Martina annuì.

Andammo nella sua camera e Denise incominciò a prendere i possibili vestiti. Storsi il naso a quei vestiti, erano: o troppo eleganti o troppo floreali da bisnonna. Per fortuna che Denise era d'accordo con me.

Dall'armadio presi una gonna color bordeaux a vita alta e un drop top nero con scollo a 'v' che lasciava un po' scoperte le spalle. "Che ne pensi?" dissi a Denise. Sgranò gli occhi e mi fece i complimenti "Da quando in qua sei così brava a fare abbinamenti" rimase sbalordita "Non lo so" feci spallucce. Seguire luanna90 su instagram sta dando i suoi frutti. Alla fine non ho fatto chissà che cosa.

Portammo l'abbinamento a Martina e glielo poggiai sopra lo sgabello. Stava applicando un ombretto color oro su tutta la palpebra.

Ritornai in salotto e con Denise aspettammo impazienti che uscisse dal bagno. Aspettammo una buona ventina di minuti

"Come sto?" alzammo gli sguardi e vedemmo Martina fare un giro su se stessa facendo gonfiare la gonna"Stai benissimo" esultò Denise alzandosi all'impiedi "Davvero?" si morse un'unghia "Si molto" annuii.

Corse in punta di piedi e ci abbracciò forte "Grazie" ci sussurrò. Ricambiai l'abbraccio e le strofinai la mano sulla schiena per rassicurarla "Bene ok, vado a mettermi le scarpe e poi andiamo". Si allontanò da noi con passi molto aggraziati.

Cavolo! Giulia! Dovevo dirle che non venivo per la cena. Estrassi il telefono dalla tasca dei jeans e scorsi fra i vari contatti, fino a quando 'Patata<3' non saltò ai miei occhi.

Messaggio di Carla a Giulia: Non aspettarmi per cena, sono insieme a Deni e Marti.

Composi il messaggio e aspettai che la linea blu scomparisse e avvisasse che il messaggio fosse stato inviato.

"Eccomi!" urlò Martina. Spensi il telefono e lo riposi di nuovo nei jeans.

Arrivate davanti il ristorante Martina non finiva più di tremare "Marti calmati! Respira!" le disse pacatamente Denise prendendola per le spalle e scuotendola "E' già dentro?" domandò.

Alzai lo sguardo e vidi oltre la grande vetrata. Un ragazzo con dei capelli neri, un accenno di barba, vestito molto casual: una camicia nera a tinta unica, una giacca beige, degli jeans e un paio di scarpe sportive. Seduto solo in un tavolo per 2 che guardava in continuazione l'orologio ed ogni 2 min alzava lo sguardo per vedere la gente che passava, senza ombra di dubbio doveva essere lui.

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora