Capitolo 90

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Entrai dentro Starbucks e cercai di individuare Michelle e Giulia. Mi guardai intorno e la chioma rosso fuoco di Michelle si fece notare subito. Andai verso il loro tavolo "Ciao!" dissi catturando la loro attenzione "Ehi!" si voltarono verso di me. Salutai Michelle stringendola in un abbraccio e poi mi sedetti poggiando la borsa accanto a me

"Com'è andata al lavoro?" mi sorrise Michelle

"Bene grazie" sorrisi.

La cameriera venne verso di noi per prendere le ordinazioni ed io presi il mio amato frappuccino con panna e caramello di sopra e un muffin

"Allora ragazze" disse seria Michelle.

Mi sporsi in avanti per ascoltare ciò che aveva da dire. Michelle doveva spiegarci un bel po' di cose.

"Ho finto di essere morta perché volevo farmi una nuova vita, libera. Ero ad uno dei miei concerti per il conservatorio. Nella pausa andai dietro le quinte e incontrai Gianfry, come si dice fu amore a prima vista. In quel breve lasso di tempo imparammo a conoscerci ed avevamo molte cose in comune, anche lui amava la musica, suonava il basso ed amava la musica rock ed era un fan dei Nirvana, come me, a quella rivelazione non ci vidi più. Me ne innamorai perdutamente. Tra qualche minuto dovevo risalire sul palco per suonare un componimento di Vivaldi insieme all'altra violinista Roberta 'Vieni con me, ci faremo un'altra vita, formeremo una nostra band e suoneremo quello che ci pare, non questa noia' mi disse. Avevo veramente poco tempo per decidere. Ero sicura di sprecare i miei sacrifici e una buona prospettiva della mia carriera come magari violinista alla scala di Milano per un futuro incerto con un ragazzo che avevo conosciuto soltanto da 15 min? Seguii il mio cuore che mi disse di andare con quel ragazzo. Per fare le cose come si deve finsi di aver avuto un incidente e dopo chiamai Laura per dire a tutti dell'accaduto. Incominciai una splendida vita con Gianfry, ci amiamo e facciamo quello che ci piace' finì il suo racconto.

La guardai con un misto di stupore, confusione. Io e Giulia restammo senza parole. Nel frattempo arrivarono le ordinazioni

"Vi prego dite qualcosa" disse disperata Michelle

"Wow" fu l'unica cosa che riuscii a dire

"E c'è di più" disse stringendosi nelle spalle.

Avevo paura, cos'altro aveva potuto fare? Quello che aveva fatto era già tanto, non me la ricordava così spericolata, non me la ricordavo il tipo che se ne andava dopo soltanto 15 min con un ragazzo che aveva conosciuto.

La guardai fissa negli occhi

"Sono incinta, sono già al secondo mese" disse con gli occhi lucidi

Giulia ed io sgranammo gli occhi, la mascella stava quasi per toccare terra "Ma è fantastico!" esultò Giulia.

Mi alzai in piedi e l'andai ad abbracciare "E' fantastico Michelle" le strofinai una mano sulla schiena.

Anche lei aveva trovato il suo principe, il suo principe rock. Esistevano vari principi, c'erano i rockettari, gli irlandesi, quelli con un senso al quanto strano di vestire, i misteriosi, i saggi, i pazzi, i nerd, quelli con qualche chilo in più, i barbuti, i dolciosi, i pagliacci, i silenziosi che con un loro gesto valeva più di mille parole, i capelloni, ecc... ed erano tutti unici nei loro generi, ed era per quello che erano stupendi.

Mi risedetti al mio posti e bevvi il mio frappuccino. Lasciammo perdere il discorso della sua finta morte e scherzammo e ridemmo come un tempo quando eravamo ancora a Caltagirone. Era bello passare finalmente un po' di tempo tutte e 3 insieme, vedere i cambiamenti che avevamo fatto e ritrovarci con 2 anni più vecchie

"Invece voi?" esultò

"Io e Carla abitiamo assieme, lei lavora come cameriera da Nando's e io lavoro presso i negozi" sorrise Giulia.

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora