Camminavo a testa bassa e andai a sbattere contro qualcosa o qualcuno, alzai lo sguardo e mi ritrovai un uomo barbuto che puzzava di alcol "ehi dolcezza come ti chiami" avevo già il volta stomaco "Il gatto ti ha mangiato la lingua?"
Cercai di passare oltre ma quel uomo mi bloccava il passaggio "Carla e ora spostati"
"Wow lo sai che sei bellissima?" mi sorrise e mise in mostra i suoi denti gialli da fumatore, non risposi volevo proseguire la mia camminata solitaria in tranquillità, con violenza mi prese per i polsi e mi portò in un vicolo buio. Iniziai ad avere paura e incominciai a sudare freddo "Ora mi diverto un po' con te bellissima" Coosa? No! Non se ne parla! Ma perché non sono rimasta con gli altri, certe volte mi picchierei da sola. Avevo il cuore in gola. Mi sbattè contro il muro e mi tenne forte per i polsi, la presa era troppo dura e stavano incominciando a fare male. Afferrò l'orlo della mia maglietta e lo alzò fin sopra al reggiseno, mi scese una lacrima e me l'asciugò con la lingua, mi dimenavo, non stavo un attimo ferma "Ehy piccola siamo aggressive eh, ti farò divertire non ti preoccupare" "Lasciami!" gridai. Incominciai a urlare e a tirare calci ma nessuno sentiva. Mi incominciò a mordere il collo e a leccarmelo, mentre con la mano armeggiava il bottone dei miei jeans, con il piede colpì il ginocchio ed emise un grido di dolore. Alzò il suo sguardo e la sua mano entrò a contatto con la mia guancia "Non ti permettere più puttana" rise. Lasciò un succhiotto sul mio avambraccio sinistro "Ora sei mia" mi guardò lussurioso "Non sono di nessuno" replicai, trovò il bottone dei miei jeans e incominciò ad abbassarmeli. Urlai con tutte le forze che avevo, le guancie bagnate di lacrime.
All'inizio del vicolo vidi una figura avvicinarsi, si faceva sempre più vicina e si potevano scorgere i lineamenti, era un ragazzo, urlai di nuovo. La figura del ragazzo sconosciuto incominciò a correre verso di noi, quando finalmente era vicino, era Niall!
Niall con un pugno deciso colpì il mio aguzzino e senza lottare e protestare si allontanò da noi lasciandoci soli Niall mi aiutò a rialzarmi e mi abbassò la maglietta. Lo abbraccia forte e incominciai a piangere sulla sua spalla "Ti ha fatto qualcosa?" mi disse preoccupato guardandomi negli occhi scuotei la testa e mi fece appoggiare la testa sul suo petto "Tranquilla ci sono qui io" mi disse con voce dolce
In quel momento Niall era come un angelo e non volevo lasciarlo più "La prossima volta pensaci prima di andare da sola" Lo guardai negli occhi e con un filo di voce lo ringraziai "Grazie Niall... ti voglio bene"
"Anche io, su dai basta piangere e ritorniamo dagli altri." Con il pollice mi asciugò le ultime lacrime, mi sistemai e ritornammo da Giulia Simone ed Harry
" Ehy Carla dov'eri finita?" mi domandò Giulia
Stesi un po' in silenzio prima di rispondere "Ero... qui vicino..." cercai di essere più credibile possibile
Camminai vicino a Niall per tutto il tempo. Harry mi si avvicinò all'orecchio " Sai quando se ne va questo qui?". Feci una piccola risata " No, mi dispiace" volevo saperlo anche io, non lo sopportavo
Le campane del Big Ben segnavano l'una e Niall come al solito propose di andare a mangiare. Ci fermammo in un piccolo ristorante molto accogliente. Ci sedemmo in un angolino per evitare le fan, ma niente, le fan individuarono Harry e Niall e vennero a flotte per chiedere autografi, quando finalmente le fan se ne andarono potemmo decidere cosa prendere . Finalmente le fan se ne andarono e potemmo ordinare.
" Carla dov'eri andata quando ti sei allontanata?" odiavo quella domanda specialmente chiesta da Simone, nel mentre Niall mi fissava "Ero andata un po' in giro" dissi facendo un sorriso tirato
" Giulia ti sono piaciute le orchidee??" disse abbastanza a voce alta in modo che tutti sentissero " Oh si erano fantastiche" aveva gli occhi a cuoricino
" Quali orchidee??" mi chiese sotto voce
"Oggi Simone le ha mandato un mazzo bellissimo di orchidee"
"Cosa posso fare?" nella sua voce c'era disperazione
"Non lo so, tu sei il maestro dei corteggiamenti" agitai le mani
"Ehyy! Chi te l'ha detto?"
" Le tue fan" risposi ovvia
" Ah già, le amo troppo." Sorrise
Ci arrivarono le pietanze che avevamo scelto e incominciammo a mangiare. Finimmo il primo e Giulia mi chiese di venire con lei, entrammo nei bagni e di colpo Giulia mi abbracciò
"Oh Carla Non so cosa fare, una parte di me ama Simone e l'altra Harry" si portò le mani alla testa
" E' una scelta tua, non posso decidere io per te, sappi comunque che a me Simone mi sta antipatico" mi appoggiai allo stipite della porta
Giulia si avvicinò allo specchio e mi disse di andarle a prendere la trousse con i trucchi. Obbedì subito senza domandare niente. I ragazzi mi videro arrivare e tutti e 3 mi fecero un sorrisino, aprii la borsa di Giulia, presi la trousse e ritornai di nuovo da Madame Giulia. Entrai in bagno e la vidi sbuffare appoggiata al muro, Appena mi vide mi levò subito la trousse dalle mani e si incominciò a sistemare il trucco, ora ero io quella che sbuffava dalla noia.
"Vuoi essere truccata?" mi chiese con l'eyeliner in mano "No grazie, non voglio attirare gente... indiscreta" e annuì voltandosi di nuovo verso lo specchio, quando sua maestà ebbe finito ritornammo al tavolo Simone fece subito i complimenti a Giulia e feci una smorfia di disgusto. Harry teneva lo sguardo fisso su di loro e le nocche della sua mano erano bianche per la forte presa che esercitava.
La cameriera portò una bottiglia di Coca-Cola , la presi per aprirla "Allontaniamoci! Pericolo eruzione!" segnalò Giulia " Non sono io quella che alle medie ha fatto esplodere una bottiglia di acqua N A T U R A L E" dissi guardandola vittoriosa " Sei sempre una stronza" sospirò
Finimmo di mangiare, pagammo alla cassa e uscimmo fuori "Giulia mi aveva promesso di farmi visitare un po' Londra SOLI" sottolineò quel soli "Tu Carla?" mi si rivolse Harry " Alle tre devo andare a lavore"
Riprendemmo la nostra camminata e arrivammo fino al Big Ben. Guardai l'orologio ed ero in ritardo incominciai ad agitarmi tutta e a toccarmi i capelli "Carla che hai?" mi chiese Giulia "Sono le 15:10" urlai in preda al panico
Salutai tutti anche Simone, con un poco di antipatia. Presi la metropolitana e alle 15:20 ero da Nando's, entrai dalla porta con il fiatone per la camminata veloce che avevo fatto, il capo mi fece la ramanzina per il ritardo, ormai c'ero abituata
Hola peopleeee, domani finisce la pacchia, ritorno a scuola >.< spero che il capitolo vi sia piaciuto e la cosa che Giulia ha fatto scoppiare una bottiglia di acqua naturale è vera ahahahahahah. Se volete pubblicizzare la vostra storia mandatemi un mesaggio <3
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Two girls in London
FanfictionCarla e Giulia, due migliori amiche trasferitesi a Londra in cerca di un futuro. La vita le riserva molte sorprese. Alle volte i sogni possono diventare realtà [Fan Fiction scritta e ideata da me ]