*Niall's Pov*
Quella mattina glielo stavo per dire, cazzo. Le stavo per dire la verità, che ero stato un emerito coglione bugiardo, se solo non fosse intervenuta quella sanguisuga di Barbara, è sempre mezzo ai coglioni. Questo era il prezzo da pagare e mi stava bene.
Da quanto avevo capito Carla non si era ritirata per la notte. Era andata ad una festa in discoteca, strano da lei ma la cosa peggiore era con chi c'era andata, con Stefano, quel bastardo troio buttano che me la stava portando via pian piano indisturbato.
Ne aveva approfittato della situazione. Immagini della mia principessa sotto il corpo di quell...essere che gemeva il suo nome che le faceva provare piacere mi facevano sentire anche di più una merda. Cercavo di opprimerle ma spuntavano sempre, questa era la mia punizione e me la meritavo.
"Ehi amore che hai? Ti vedo pensieroso" disse Barbara toccandomi i capelli. Odiavo che mi toccava i capelli
"Sto pensando alla mia principessa" sorrisi.
Ovviamente quella frase aveva un doppio significato. Barbara pensava,anzi era convinta che la principessa fosse lei e quindi che mi riferissi a lei ma in realtà stavo pensando a Carla perché solo lei è la mia principessa
"Aw che sei dolce" disse con quella sua vocina stridula, insopportabile baciandomi le labbra.
Non avevo voglia di continuare così feci un passo indietro e mi guardò con aria interrogativa. Sospirai e andai ad appoggiarmi allo stipite di legno massiccio della veranda che dava sullo spiazzale principale. Tirai le radici dei capelli frustrato ed alzai nuovamente lo sguardo.
Vidi un ragazzo avanzare sicuro di se verso l'entrata principale. So chi era quel ragazzo, questa volta ne avevo la certezza.
Indurii i lineamenti del volto e serrai i pugni "Aspettami qua" ordinai a Barbara che annuì.
Avanzai veloce verso quel ragazzo e mi misi davanti a lui bloccandogli il passaggio.
Lo guardai pieno di rabbia e cercò di sorpassarmi ma glielo impedii "Vattene coglione" dissi a denti stretti. Il ragazzo si alzò gli occhi e mi guardò perplesso "Ci conosciamo?" corrugò la fronte 'meglio di quando tu pensi, stronzo.' pensai tra me e me.
Mi voltai per vedere chi ci fosse attorno e quando fui certo che non ci fosse nessuno lo condussi con violenza dietro l'angolo dell'hotel e lo scaraventai al muro "Ma chi cazzo sei!?" sbraitò
"Mi conosci Stefano" indurii la presa
"Come fai a sapere il mio nome"
"Oh avanti non fare il coglione, guardami!" urlai.
La sua espressione assunse un'aria di meraviglia e stupore "Ah si, sei quel bastardo di Niall". Finalmente ci arrivò. "Che onore incontrarti, non sai quanto ho aspettato per incontrarti" mi derise.
Dirignai i denti e lo stritolai ancora più forte e lanciò un urlò di dolore "Non fare lo stronzo e vattene" dissi
"Ma ti senti? Qua veramente l'unico stronzo che se ne dovrebbe andare sei tu, Carla mi ha raccontato tutto" fece una piccola risata.
Aveva ragione cazzo, lo sapevo che aveva ragione ed ammorbidii la presa "Tranquillo, ora Carla sta bene è felice con me, la dovevi sentire ieri sera mmm...oh si" fece un verso di piacere.
Non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai un pugno in faccia colpendolo nello zigomo, una volta e ancora un'altra finché non vidi spuntare del sangue. Brutto figlio di puttana, come si era permesso di toccare la MIA principessa. L'idea mi diede il volta stomaco
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Two girls in London
FanfictionCarla e Giulia, due migliori amiche trasferitesi a Londra in cerca di un futuro. La vita le riserva molte sorprese. Alle volte i sogni possono diventare realtà [Fan Fiction scritta e ideata da me ]