Capitolo 30

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Dalla porta entrarono i ragazzi e Niall corse ad abbracciarmi "Ti amo" mi sussurrò all'orecchio ed io ricambiai stringendolo più forte "R-ragazzi ho conosciuto una bambina di nome Amanda che ha un tumore e il suo più grande desiderio è di vedervi" tossii leggermente. I ragazzi non se lo fecero dire un'altra volta che vollero subito incontrarla. Li guidai verso la sua stanza e appena li vide entrare scoppiò in lacrime. I ragazzi la intrappolarono in un abbraccio.

Vedendo quella scena mi commossi "Grazie a voi e alle vostre canzoni trovo la forza di andare avanti e di sorridere, siete i miei eroi" disse Amanda con gli occhi lucidi, non ce la fecero nemmeno i ragazzi a non piangere "Ma è grazie a Carla che mi ha permesso di realizzare il mio sogno" si girò verso di me per guardarmi.

Con le lacrime agli occhi mi avvicinai al suo letto e l'abbracciai, mentre Giulia se ne stava dietro la porta con gli occhi rossi e lucidi, le feci segno di venire anche lei ad abbracciarla. Ma l'infermiera ci avvisò che Amanda doveva andare a fare la chemio. Amanda si fece fare gli autografi e una foto.

I ragazzi aiutarono l'infermiera a mettere Amanda sulla sedia a rotelle, e gli rivolse un ultimo sorriso prima di uscire dalla stanza.

"Devo andare in segreteria per firmare delle carte" disse Giulia mentre entrammo in ascensore e i ragazzi annuirono. Ci fermammo in segreteria e Giulia si avvicinò ad uno sportello e una signora sulla cinquantina con degli occhiali scrutò Giulia.

"Niall..." alzai lo sguardo "Dimmi" mi sorrise dolcemente "Ho deciso di andare a quella festa" dissi con timore, "Fantastico, ma sta attenta alle fan, ti daranno l'assalto e avrai molti paparazzi" mi diede un bacio sulla guancia "Sta tranquillo" lo strinsi forte appoggiando la testa nel suo petto. Giulia tornò tutta bella sorridente con un sorriso a 360° "Andiamo" esultò.

Arrivammo nella sala prove, era piena di strumenti musicali, di tastiere e chitarre, la stanza era enorme, dopo un po' arrivarono anche gli altri ragazzi della band. Giulia incominciò ad agitarsi e darmi schiaffi sul braccio "Che hai visto?" sospirai e mi indicò il batterista, Josh, bè come darle torno infondo era un figo da paura. Si avvicinò a noi e si presentò 'Sappiamo chi sei' pensai tra me e me con un sorrisetto malizioso, quando Josh si girò Giulia sembrava sciogliersi "Ci ha salutato Josh Devine, ti rendi conto!" urlò a bassa voce agitandosi tutta, roteai gli occhi al cielo.

I ragazzi incominciarono a cantare Story of my life. Io e Giulia stringemmo le mani e incominciammo a cantare in playback. Harry durante i suoi assoli era rivolto sempre verso di Giulia, non capivo come ancora non si fosse accorta che aveva una cotta per lei.

"Carla" Mi diede un colpetto al braccio "Dimmi" la guardai "Mi fa male la testa" si portò una mano alla testa chiudendo leggermente gli occhi.

Le presi per mano e la portai all'ingresso, dove c'era un divanetto e la feci sedere "Ora va meglio?" le dissi ed annuì "Vuoi dell'acqua?" le chiesi " No grazie" mi fece segno di no con la mano " Ma tu non dovevi chiamare a Stefano per dare la conferma?" mi disse lentamente, già, lo dovevo chiamare...

Presi il telefono e composi il numero di Stefano e guardai lo schermo prima di premere il segno verde "Vai" mi incitò Giulia, emisi un gran sospiro, chiusi gli occhi e premetti quel pulsante, gli squilli erano qualcosa di insopportabile "Ciao Carla" quegli squilli furono interrotti, "Ciao stefano, volevo dirti che verrò alla festa" mi mordicchiai le unghia "Oh ma è magnifico, la festa si farà giorno 4 aprile da Mamadina" mi informò "Ok non mancherò, ci vediamo il 4." Riattaccai e guardai Giulia "La festa si farà giorno 4 da Mamadina

"Wow il giorno dopo il tuo compleanno" mi fece notare, non ci avevo pensato minimamente. Dalla porta delle prove uscì Louis " Ehy Carla ora stiamo provando You&I" m'informò, amavo quella canzone e gli annuii

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora