Capitolo 62

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Aprii gli occhi leggermente, la stanza incominciò a prendere forma, guardai di lato e vidi Giulia immersa ancora nel suo sonno. Aveva una gamba a sinistra e una a destra, le mani sotto il cuscino e la bocca leggermente aperta. Si stava occupando quasi tutto il letto, per un pelo non cadevo a terra.

Tolsi le coperte lentamente per non disturbarla, mi alzai, mi fermai davanti le tende e le separai con un movimento decido, per un attimo fui abbagliata dalla luce del sole. Il tempo era splendido, sole,cielo senza una nuvola e senza manco un filo di vento 'ovvio sei a Los Angeles' mi derise la mia vocina interiore.

Andai in bagno e feci una doccia prima che Giulia si svegliasse e si sarebbe stata 1 ora. Mi lavai e avvolsi il corpo nel morbido accappatoio di cotone. Asciugai i capelli e li fermai con una pinza come capitò prima. Mi vestii con i vestiti che avevo scelto e ritornai nel salotto/stanza da letto e trovai Giulia sveglia

"Buon giorno" mi sorrise

"Giorno Giulia" le andai vicino "Hai già messo il costume?" mi domandò

"Costume?" feci una faccia strana "Stamattina dobbiamo andare in piscina" disse.Fissai a vuoto la parete color panna "Perchè prendete decisioni senza manco dirmelo" la guardai male

"Carla c'eri pure tu quando l'abbiamo deciso ed eri d'accordo" sospirò, guardai ancora nel vuoto, l'avevo detto veramente?

"Ok ora che lo sai mettiti il costume" dettò

"No, non lo voglio mettere" protestai"Perchè?" alzò un sopracciglio con tono severo

"Perchè..." sibilai "Non voglio farmi vedere in costume, ci sarà troppa gente" aggiunsi "Ma dai su, finiscila!" mi sgridò

"No! Guarda quanta cellulite, guarda che fianchi" toccai le parti del corpo vergognandomi del mio aspetto fisico.

"Carla! Tu-ti-metti-il-costume" scendi bene le parole. Andammo così per diversi minuti, finché non arrivammo a una conclusione.

"Ok me lo metto, ma a una conclusione" sospirai "Sentiamo" sospirò Giulia "Mi metto il costume, ma mi metto un pareo" dissi contenta del mio compromesso "Sei pallosa ma va bene".

Uscimmo fuori dall'hotel e il sole picchiava forte, giornata ideale per prendere il sole. I ragazzi erano già in acqua a fare i pazzi e a farsi riconoscere come sempre. La gente non osava entrare in acqua quando c'erano loro.

Giulia non perse tempo. Si tolse pantaloncini e maglietta e si buttò in acqua "Dai su Carla vieni!" mi incitavano, scossi la testa in segno di no. Mi sdraiai sulla sedia a sdraio a godermi i raggi del sole che filtravano la mia pelle. A Londra di prendere il sole così è un miraggio molto lontano.

I ragazzi vennero molte volte a tirarmi per il braccio per farmi entrare in acqua, compreso Niall, ma tutte le volte riuscivo a liberarmi. Dopo svariati tentativi persero le speranze.

Vorrei tanto entrate in acqua, stare in bikini davanti la gente, essere spensierata, ma non ci riuscivo. Non è facile quando si ha un'autostima sotto lo zero, anzi la mia era sotto il -1000, aggiungiamoci poi la timidezza e la ricetta per non godersi la vita è fatta, lo so, sembra assurdo, ma è così.

Giulia ogni volta mi diceva che stavo bene in bikini, che ero una bella ragazza, ma io non le credevo, quando si ha poca autostima è così, ogni volta che qualcuno fa un complimento non lo si accetta perché si pensa che quella persona lo stia dicendo solo per compassione, per prenderti in giro. Certe volte non mi fido per fino di Giulia, ogni volta che cerco di fare qualcosa che va oltre le mie possibilità qualcosa mi ferma e mi porta a ragionare e a farmi complessi mentali.

Guardavo i ragazzi e Giulia lanciarsi acqua e divertirsi, volevo esserci anche io e potevo godermi la vita, cazzo!. Tanto la gente avrà sempre da ridire su ogni cosa, quante volte mi sono sentita dire 'Sei brutta' 'Ma ti sei vista?', gente che rideva di me perché ero debole, ma ora basta. I 'sei brutta' e i 'ma ti sei vista' prendiamoli come dei complimenti rispondendo 'grazie' con un ampio sorriso, facciamo vedere alla gente che non ci abbattiamo per un loro insulto, più ci facciamo vedere deboli più continueranno a prenderci di mira.

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora