Capitolo 36

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Mentre eravamo alla ricerca di qualcosa da fare mi arrivò una chiamata di Denise "Ehy Deni" salutai "Ehi ciao! Ero qui in giro e avevo pensato di incontrarci"

"Va bene, dove ci incontriamo?

"Facciamo al bar dove c'è la London Eye?" propose "Ok, va benissimo, il tempo della strada perché siamo a piedi, a dopo"

Chiusi la telefonata e dissi a Giulia dell'incontro "Che bello! Allora dobbiamo prendere la metro" esultò

Ci incamminammo verso la metro che era circa 500m da noi. Quando entrammo nella stazione metropolitana ci mettemmo gli occhiali per cercare di non farci riconoscere.

Aspettammo la metropolitana e quando salimmo su, dopo un paio di fermate eravamo arrivate, con gli occhiali tutto procedeva liscio, nessuno sospettava di noi.

Quando arrivammo davanti Denise ci togliemmo gli occhiali e la salutammo e con lei c'era anche Riccardo "Per strada ho trovato questo vagabondo e gli ho proposto di restare" rise, mentre Riccardo le faceva la linguaccia "Approposito dove li avete lasciati i One Direction?" aggiunse con una piccola speranza dentro i suoi occhi "Shh parla piano" agitai la mano "Comunque sono andati a fare un'intervista, tra poche settimane inizia il tour" aggiunsi sotto voce.

Ci sedemmo in un tavolino e venne il cameriere per prendere le ordinazioni.

Prendemmo tutti un aperitivo e il servizio fu molto veloce. Con Denise discutevamo sulle novità e di come andava da Nando's.

Finito l'aperitivo andammo a pagare e dopo passeggiammo lungo il Tower Bridge, il vento freddo pungeva sui nostri visi ed era molto fastidioso.

Mentre stavamo camminavamo un gruppetto di ragazze molto tranquillamente mi si avvicinò per una foto, le accontentai con molto piacere e domandarono dove fossero i ragazzi e le dissi che erano andati a fare un'intervista, mi ringraziarono molto e continuarono per la loro strada

" Anche io voglio fare foto con le fan" Giulia fece il labbruccio abbassando lo sguardo "Quanto darete la notizia?" domandai curiosa "Non lo so, dovrebbe dirlo Harry, mi ha detto che lo diceva all'intervista" sospirò emettendo una nuvoletta di vapore, per essere ad Aprile c'era abbastanza freddo

Il tempo passò molto velocemente che già si fecero le sette, mentre eravamo appoggiati a un muretto sentimmo un telefono squillare "Scusate e il mio" disse frenetica Giulia "E' Harry" esultò, alzai gli occhi al cielo e mi rivolsi di nuovo a Denise che mi stava facendo uno dei suoi discorsi paranoici e non facevo altro che annuire ad ogni sua cosa.

" Carla ho parlato con Harry e mi ha detto che ha dato la notizia del nostro fidanzamento, quindi sarà questione di ore! Ah e mi ha detto che sono stati invitati ad un party privato, quindi per stasera non staranno con noi" esultò battendo le mani felice della notizia del sua imminente popolarità.

Giulia può sembrare una che importa solamente del successo, ma non è così, lei è una ragazza dolcissima e molto altruista con i suoi momenti di pazzia, momenti? Scusate scherzavo lei non ha momenti di pazzia, lei è proprio pazza, è una di quelle che vive alla giornata e certe volte è anche superficiale

"Wow ok" le sorrisi.

Denise colse subito l'occasione di invitarci "Bhe allora visto che stasera siete sole, perché non venite alla mia festa che ho organizzato, certo non sarà super mega strafiga come quella dei vip, ma ci divertiremo lo stesso" E giulia disse subito di si

"Perfetto allora andiamo a comprare le birre e le gli alcoli" annuì " Tanto abbiamo a Riccardino che ci da una mano" fece un sorrisetto maliziso rivolgendosi a Riccardo

" Solo perché mi ha ricattato!" alzò la voce stizzito

Denise tappò subito la bocca di Riccardo con la mano e gli disse si stare zitto, aggiungendo altre parole inudibili, certe volte Denise faceva paura.

Appena trovammo un supermercato comprammo delle bottiglie di alcolici e ci dividemmo le buste, così che ognuno portasse qualcosa.

Ora mancavano soltanto le pizze e quando trovammo una pizzeria, aspettammo che fossero pronte. Mi sedetti su una panca che c'era li dentro e accanto a me venne Denise

"Vuoi sapere come l'ho ricattato?" mi disse con un sorisetto malizioso "Ok..." dissi perplessa "Gli ho detto che se mi aiutava poi dopo gliela facevo vedere e aveva il privilegio di assaggiarla" Non capivo a cosa si stesse riferendo, avevo lo sguardo perso nel vuoto

"Possibile che non capisci?! Avanti e indietro ti fa capire qualcosa?" agitò le mani

Ora avevo tutto più chiaro "Ah... sei un stronza fattelo dire" gli dissi ridendo

"Devi sapere che Riccardo è moolto dotato, guardagli la" mi indicò

Senza volerlo guardai dove mi aveva indicato, non aveva tutti i torti, si vedeva molto bene...

"Mi ha anche mandato una foto, vuoi vedere?" sorrise, sfilando già il telefono dalla tasca

" No grazie tienitela per te" misi la mano davanti a me agitando la mano "Aspetta un attimo, ma tu non eri fidanzata con Federico?" mi venne in mente

" Pff... acqua passata ormai, ci siamo lasciati e ora io e Riccardo siamo scopamici, non vedo l'ora che la festa sia finita".

Rimasi sbigottita dalle parole di Denise e non vidi l'ora che le pizze fossero pronte, diciamocelo io non ero un'esperta in questo settore

Per andare a casa di Denise, prendemmo l'autobus. Stranamente l'autobus non era molto affollato.

Quando entrammo in casa di Denise, ci fece posare le borse in una sedia e incominciò a dettare ordini su come spostare i mobili per fare più spazio, Denise la dittatrice, era peggio di Hitler quando si trattava di dettare ordini.

La casa di Denise era enorme, alla fine proviene da una famiglia benestante.

Disponemmo gli alcoli, bicchieri e pizze in diversi tavoli, mancavano solo le luci e non c'era molto tempo visto che la festa iniziava alle 21:00 e già erano le 20:30

" Riccardo vai a prendere le luci sotto nello scantinato, ti accompagna Carla" ordinò. Roteai gli occhi e seguii di malavoglia Riccardo, nel tragitto per andare nello scantinato, si girava verso di me e mi mandava occhiate

"Cammina! Non c'è molto tempo" lo spinsi per la spalla

Arrivati nello scantinato, Riccardo mi diede tutte le luci, fili e prese e lui si limitò a portare un semplice filo con tante lucine

"Ma che gentil uomo veramente" gli dissi con tono velenoso

Mi rise in faccia e si prese alcune cose mi aveva dato.

Riccardo si mise subito all'opera per sistemare le luci e assicurarsi che le casse per la musica funzionassero.

Era l'ora e già qualcuno suonò al campanello e io e Giulia andammo andammo ad aprire, mentre Denise controllava insieme a Riccardo se tutto funzionasse per il meglio ed la sistemazione era come voleva lei.

La casa si incominciò a riempire e si incominciarono ad accendere le luci da ballo e a spegnere quelle normali.

Incominciai a bere un paio di shot e Giulia mi immortalò con una foto. Io e Giulia ci incominciammo a buttare in pista da ballo "Balla come quella volta al Funky Buddha!" mi disse Giulia urlando "Non ci penso proprio!"

La serata andò avanti andò avanti tra balli e bicchieri di birra e a fine serata ero un po' brilla, avevo bevuto un po' troppo alcol e incominciai a dire cose senza senso e incominciai a ridere senza motivo e Giulia si scompisciava dalle troppe risate.

Quando la festa finì si fecero le 3 e per fortuna Giulia non era nelle mie stesse condizioni. Salutai Denise e Riccardo

" Buonanotte piccioncini e mi raccomando Riccardo quel coso usalo bene, e tu denisotta cara, fallo andare in paradiso" allungai il suono delle ultime parole.

Giulia mi tirò con forza e mi portò fuori casa "Su dai qui c'è l'autobus, tieni i tuoi occhiali". Arrivate a casa Giulia mi aiutò a stendermi sul letto e mi diede la buonanotte

" Buona notte migliore amica."

Hola peopleeee, ad essere sincera questo capitolo non mi ispira molto sorry :c ma non avevo inventiva, ma vi assicuro che i prossimi capitoli saranno più emozionanti(?)

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora