Capitolo 55

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*6 luglio 2014*

Stavo uscendo pazza, non riuscivo a trovare il mio top le borchie, che tra l'altro sarebbe anche il mio preferito. Se potessi metterei borchie ovunque. "Giulia!" urlai "Cosa c'è?" venne calma dal bagno con lo spazzolino tra i denti, "Hai visto il mio top con le borchie?"

Pensò un momento e si avvicinò alla sua valigia e dopo varie ricerche me la lanciò addosso come se forse merda, gentilissima la ragazza. "Tieni" fece spallucce ritornando in bagno.

Una domanda mi sorse spontanea, che ci faceva il mio top nella sua valigia? Bhà, meglio non pensarci su.

Misi sul letto il top, i jeans skinny e le vans nere, guardai il completo con una mano sul mento e dopo varie pensate decisi di indossarlo. Mi guardai allo specchio e scossi i capelli per dare un po' più di volume

"Wow" mi disse Giulia osservandomi con aria stupita

"Sai cosa ci vorrebbe ora?" alzò un dito facendo un sorrisetto al quanto buffo

"Cosa?" dissi tentennante per la paura, le sue idee non sono sempre molto affidabili

"Un pearcing all'ombellico!" esultò. Come volevasi dimostrare era un'idea alquanto stramba.

"Cosa? No non se ne parla" protrassi le braccia in avanti facendo 'no' con la testa, "Ma si! ti renderebbe davvero sexy, una di quelle ragazze yo yo bello" fece una mossa da spaccona

Alzai un sopracciglio "Ok senti, io vado a vedere se Niall è pronto" andai verso la porta "yo yo ok" disse Giulia con quel tono da spaccona, guardai in cielo e chiusi la porta, attraversai il lungo corridoio e bussai alla porta

"Chi è?" sentii dire

"L'uomo delle pizze" dissi sarcasticamente facendo una piccola risata e da dietro la porta sentii correre

"Ah sei tu" mise il broncio "Oh ma grazie veramente, grazie per l'accoglienza, tolgo subito il disturbo" mi accigliai "Scherzavo testolina" mi scosse i capelli ridendo, e gli diedi un piccolo buffetto sulla guancia.

"Entra, vieni" mi prese la mano chiudendo la porta e solo in quel momento notai che era a torso nudo e che aveva un asciugamano in torno alla vita. Respira Carla, mantieni la calma e non farti venire un orgasmo propio adesso, ripetevo a me stessa, quanto potevo essere ritardata, mi ero accorta solo ora dello spettacolo che avevo di fronte. Non poteva farmi questi attentati alla mia povera salute.

"Emozionato per stasera?" gli sorrisi imbarazzata "Come ogni concerto si" mi diede un bacio a stampo.

"Tu piuttosto, sei wow" mi fece fare un giro su me stessa "Giulia dice che mi dovrei fare il pearcing all'ombellico, dice che fa molto yo yo fratello" cercai di imitare il tono e la mossa di Giulia e Niall scoppiò a ridere contagiando pure me, avevamo entrambi le lacrime agli occhi.

"Basta!" disse con voce dura e ci bloccammo di colpo, mi guardò di nuovo e scoppiammo di nuovo a ridere, inutile eravamo dei casi persi.

"Vado a vestirmi" mi sussurrò vicino all'orecchio "Ok" sospirai. Mi sedetti sul divano nell'attesa che Niall si cambiasse, abbassai la testa e mi misi le mani tra i capelli a pensare. Il rumore della porta che si aprì mi fece alzare la testa e si sedette vicino a me "Che hai" mi domandò facendo incontrare i nostri occhi "Niente" dissi piano scuotendo la testa, sentivo lo sguardo di Niall osservarmi

"Sei triste perché non ci rivedremo per un po'?" mi accarezzò la guancia ed annuii. Mi abbracciò forte a se e poggiai la testa nella sua spalla

"Ti amo principessa"

"Anche io Irish Boss"

Le nostre labbra si toccarono, infilò la sua lingua nella mia bocca e con le mani mi fece avvicinare di più la testa, quando ci staccammo i nostri nasi si sfioravano e le nostri fronti erano unite. Mi accarezzò la guancia e abbassai lo sguardo

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora