Capitolo 37

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Quando mi risvegliai c'era un silenzio tombale, la testa ancora mi girava a causa di ieri sera, misi una mano in fronte e decisi di alzarmi.

Andai in bagno e mi sciacquai la faccia. Tranquillamente andai in salotto e vidi Harry e Giulia che stavano pomiciando sul divano "Oh merda!scusate, non lo sapevo ritorno di la, scusate" dio santo che imbarazzo, poteva avvisarmi Giulia

"Ma perché rovini sempre tutto!" mi urlò sbuffando, non potevo credere a quello che diceva

" Io??" mi puntai un dito contro verso me, alzando un sopraciglio " Veramente sei sempre tu quella che rovina tutto e quello è il divano dove io e Niall abbiamo pomiciato per primi, quindi quello è il nostro divano" sorrisi vittoriosa.

Harry si alzò immediatamente e si allontanò "Wow Niall non ci ha detto che avete pomiciato, noi ci diciamo sempre tutto" si toccò la nuca

" Buon giorno anche a te banano" sorrisi

"Lo posso chiamare solo io banano! E' chiaro?!" Si alzò di scatto urlando, venendo verso di me minacciosa, protrassi le braccia in avanti come difesa."Banano ci potresti accompagnare all'ospedale?" si voltò verso Harry sorridendo come un angioletto, certo che è bipolare. "All'ospedale?Per fare cosa?" domandò curioso.

Andai dietro il bancone e versai il the caldo nella tazza e lo incominciai a bere a piccoli sorsi, guardando i 2 piccioncini

"Devo fare un controllo ginecologico" ammise facendo spallucce "Certo" le sorrise Harry abbracciandola e dandole baci in fronte, quant'erano carini assieme, involontariamente sul mio viso si formò un sorrisetto compassionevole. Finii di bere l'ultimo sorso del mio thè "Ok io vado a vestirmi" annunciai posando la tazza nel lavello.

Mentre ero in reggiseno per decidere quale maglietta indossare Harry aprì la porta e lo sguardo gli andò subito sul mio seno "E bravo il nostro Niall" ammiccò.

Presi un cuscino e glielo lanciai addosso urlandogli si andarsene subito e si scusò subito dicendo che gli sembrava la stanza di Giulia e chiuse la porta. Che si sia sbagliato o meno, rimane pur sempre un coglione. Sospirai portando gli occhi al cielo e continuai la mia ricerca per trovare la maglietta che più mi ispirava, dopo aver guardato quasi tutte le maglietta, maglioni e felpe, optai per una felpa blu semplice.

Uscii dalla stanza e andai in salotto per aspettare, quando Giulia fu pronta potevamo andare, guardai Harry con occhiate malefiche e lui non faceva altro che ridere

" Che avete voi 2?" ci guardò male Giulia.

"Devi sapere che il tuo caro Harry è entrato nella MIA! Stanza mentre ero in reggiseno! E il suo sguardo è andato là facendo un sorisetto malizioso" sorrisi, mettendomi a braccia conserte

Giulia sbarrò gli occhi e si girò verso di lui, lo guardò negli occhi e dopo gli diede uno schiaffo, gli schiaffi di Giulia erano pericolosi, era capace di stamparti le 5 dita in faccia. Harry si portò subito la mano nella parte dolorante e sbarrò la bocca

"Non l'ho fatto apposta! Mi è andato d'istinto guardare la... e poi ho confuso la stanza di Carla con la tua!" urlò.

Dopo che Harry disse le cose come stavano Giulia lo guardò con molta attenzione strizzando gli occhi, come per dire 'Ti credo o non ti credo'.

Durante il tragitto per andare all'ospedale Giulia si esaltò guardando le notifiche sui vari social network "Oddio! Mi conosce tutto il mondo!" Harry gli rivolse un sorriso sghembo, riportando velocemente l'attenzione alla strada

" Congratulazioni amica ora famosa" mi sporsi in avanti.

Quando arrivammo davanti l'ospedale salutammo Harry ed entrammo dentro la struttura. Ci dirigemmo verso il box informazioni e Giulia domandò in quale piano si effettuavano le visite ginecologiche .

Two girls in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora