Questa prima pillola è nata grazie ad uno dei viaggi di Acata_ quindi possiamo dire che questa raccolta è nata un pò grazie a lei. Buona lettura!
Derek ancora deve capire come sia riuscito a farsi convincere da Stiles a fare quella cosa. Okay, forse in certi momenti non è proprio proprio lucidissimo, specialmente quando il ragazzino gli fa certe cose meravigliose con la lingua, inginocchiato tra le sue gambe, ma davvero non capisce come si sia ritrovato su quel bus pieno zeppo di persone, nel pieno dell'estate. Quando la settimana prima aveva finalmente realizzato a cosa aveva acconsentito aveva provato a rittattare obiettando che lui aveva una fantastica macchina che funzionava benissimo quindi potevano arrivare in Messico da Cora con quella ma Stiles aveva ribattuto che non sarebbe stata la stessa cosa e lui ci teneva tanto a fare qualcosa di normale tra la gente normale. A quel punto Derek non se l'era proprio sentita di dirgli di no e si era definitivamente arreso.
Per questo motivo ora si trova su quel vecchio autobus, sotto al sole, circondato da decisamente troppe persone. I suoi sensi sono sovraeccitati dalla miriade di odori e suoni e l'agitazione di Stiles non lo aiuta per niente: sembra proprio un bambino in un negozio di caramelle; i suoi occhi saettano da tutte le parti; le sue mani continuano a muoversi ininterrottamente e ha già parlato con la metà delle persone presenti.
"Der, guarda!"
Il mannaro sospira prima di girarsi verso Stiles e guardare il bricchino di succo di frutta che tiene in mano non riuscendo proprio a capire cosa ci sia da vedere. "È alla pesca, ti piace quello alla pesca" dice.
"Ma nooo, guarda meglio" ribatte ammiccando.
Derek si sforza ma niente, proprio non ci arriva. "Cos'ha che non va?"
Stiles sbuffa per poi avvicinarglielo di più agli occhi. "La scritta fai centro e gusta" risponde muovendo le sopracciglia in maniera ridicola.
Derek si schiaffa la mano sul viso. "Sei ridicolo!"
"Non sono così ridicolo quando tu centri me e mi gusti" sussurra.
Derek ringrazia la barba che cela il rossore delle sue guance davanti alla sfacciataggine del suo ragazzo. "Stiles!" sibila tra i denti.
Stiles sembra non curarsi di quel tono minaccioso e infila la cannuccia nel buco succhiando in maniera indecente. Derek cerca di allontanarsi per quanto possibile da Stiles e guarda da un'altra parte fingendo di non conoscerlo. Sente lo sguardo del ragazzo bruciare su di sé e, se fossero in viaggio con la sua Camaro, avrebbe già accostato per sbatterlo come si deve sul cofano bollente. Invece non può perché sono su un mezzo pubblico, in mezzo a troppa gente e si odia per aver assencondato Stiles mentre si passa la mano sul cavallo dei pantaloni.
Sente la vecchietta seduta davanti a loro ridacchiare. "Sei proprio fortunato ad avere un ragazzo così adorabile" gli dice.
E Derek pensa che in quel momento lo definirebbe in ogni modo possibile ma adorabile proprio no. Quando la vecchietta si sporge verso la compagna di viaggio per sussurrarle qualcosa che Derek sente benissimo, il mannaro crede di aver raggiunto il limite massimo di imbarazzo: prende il succhino di Stiles, glielo strappa dalle mani e lo butta via.
Stiles lo guarda oltraggiato ma Derek sa di aver ragione e incrocia le braccia. "Antipatico!" mormora Stiles per poi appoggiare la fronte al finestrino imbronciato.
Passano i minuti e Derek un po' si sente in colpa anche se ha ragione: odia vedere il suo ragazzo così fermo e silenzioso. Così gli pizzica un fianco ma Stiles si limita a spostargli la mano e avvicinarsi ancora di più al finestrino allontanandosi il più possibile da lui con tutto il corpo. Ci riprova ma la reazione dell'umano è ancora quella. "Un bambino" borbotta Derek "mi sono messo con un bambino. Sono un Alpha, potrei stare con chi voglio ma no, ho scelto un ragazzino."
A quelle parole Stiles gli tira un pugno che ha sicuramente fatto più male a lui che al mannaro e chiude gli occhi. Derek si gira verso di lui e lo vede con le guance gonfie e rosse, sente l'odore delle lacrime che minacciano di uscire e Derek pensa di non aver mai visto qualcuno di più meraviglioso, fragile e adorabile del suo ragazzo. Per questo gli prende il braccio e se lo trascina contro per poi incastrarlo in una specie di abbraccio. Gli lascia un bacio tra i capelli sempre guardando davanti a sé perché resta comunque un grande Alpha e non può mostrarsi troppo debole. Ma questo non gli impedisce di sentire Stiles sistemarsi tra le sue braccia e vedere di sfuggita il sorriso soddisfatto sul suo volto. Sbuffa a sua volta un sorriso prima di cominciare a godersi sul serio quel viaggio normale tra persone normali.
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