DA RIVEDERE
Buongiorno a tutti!!! Non so come giustificare questa storia...
Facendo zapping mi sono imbattuta in questo programma e niente... la mia testa ha cominciato ad immaginare Derek e Stiles dentro a quel letto... a come sarebbe potuta andare... e non contenta del finale sono andata oltre... Non dico altro per non rovinarvi la storia...
Posso solo aggiungere che mi son divertita un sacco a scriverla... spero vi piaccia...
Lasciate commenti o voi che entrate (non siete obbligati ma fanno sempre piacere)... Buona lettura!!!
Lo avrebbe ucciso!
Questa volta lo avrebbe ucciso sul serio e poi avrebbe fatto in modo che nessuno trovasse il suo cadavere o, perlomeno, non incolpassero lui. Dopotutto è pur sempre un avvocato con un discreto successo.
Mentre aspetta nella semi oscurità il suo compagno di questo assurdo esperimento televisivo, Derek ha già trovato almeno cinque modi per ammazzare suo zio Peter per averlo convinto (a tradimento) a partecipare a quel gioco.
"Derek dovresti provare a conoscere gente nuova – gli ha detto – Vedrai che ti divertirai."
Quello che si è dimenticato di dirgli è che avrebbe dovuto passare mezz’ora nudo, in un letto con uno sconosciuto, davanti a delle telecamere.
Non che lui avesse problemi a mostrare il suo corpo.
Certo che no!
Sa di essere un bel ragazzo e gli piace prendersi cura di sé. Il problema è che non ama particolarmente socializzare e l’idea di dover fare cose decise dagli altri, con un estraneo, lo fa innervosire. E poi lui non sta cercando un ragazzo! Le storie di una notte sono più che sufficienti: non ha il tempo per dedicarsi completamente ad una persona. E comunque non pensa di esserne in grado.
Lo schermo si illumina distogliendolo dai suoi pensieri: una sagoma minuta compare dietro di esso e qualche secondo dopo un ragazzo entra nella stanza. Derek fissa il nuovo arrivato: è magrolino, con capelli castani sparati in tutte le direzioni; gli occhi color caramello saettano in tutte le direzioni, probabilmente per studiare l’ambiente; il naso all’insù rende il suo viso ancora più vispo; le mani si contorcono tra loro nervose.
"Ciao, io sono Stiles" esordisce allungando la mano.
'Stai scherzando vero? Chi mai chiamerebbe qualcuno Stiles?" chiede il moro ignorando il gesto del compagno.
Le guance del ragazzo si colorano di rosso. "Ho deciso io di chiamarmi così per fare un favore all’umanità. Il mio vero nome è peggio" risponde imbronciato.
Derek si stupisce di trovare adorabile quel broncio e, ancora di più, della sua voglia di toglierglielo a suon di baci. "Non oso immaginare quale sia il tuo nome allora" sbuffa.
"Non lo saprai mai" risponde sicuro.
Spogliatevi!
L’ordine compare inaspettato sullo schermo, lasciando i due ragazzi in evidente imbarazzo.
"Comincio io" dice Derek.
Prima iniziano e prima sarebbe potuto tornare a casa ad uccidere suo zio. Solleva la maglietta di Stiles per aiutarlo a sfilarla e sgrana gli occhi dalla sorpresa: gli addominali si intravedono attraverso il corpo ancora acerbo del castano e la pelle pallida è costellata da minuscoli nei che la rendono ancora più invitante. Deglutisce prima di cominciare a sbottonargli i pantaloni curioso di vedere se anche le gambe sono sottili ma muscolose. Le aspettative sono ampiamente soddisfatte. Forse Peter non ha avuto una così brutta idea...
Con mani tremanti Stiles afferra la maglietta del moro scoprendo il fisico scolpito del compagno. I muscoli perfettamente delineati sono ricoperti da un leggero strato di peli che lo rendevano così uomo. Stiles senta la bocca asciugarsi e ringrazia il cielo di essersi messo i boxer neri. È la volta dei jeans e, quando riesce a sfilarli, si trova senza fiato: le gambe sembrano scolpite nella pietra ed i boxer aderenti non riescono a nascondere quello che c’è sotto. Davanti a quella meraviglia Stiles si vergogna del suo corpo così minuto e incrocia le braccia come a volersi coprire. Derek nota quel gesto e, preso da un improvviso moto di tenerezza, sala sul letto scostando le lenzuola e fa segno al ragazzo di raggiungerlo per poi coprirlo.
