Settembre 2017
Stiles non capisce com'è potuto succedere. Cioè sì, sa com’è successo ma non riesce proprio a capire il perché. Lui lo odia, lo odia con tutto se stesso. Se dovessero chiedergli chi è la persona che più odia al mondo non avrebbe il minimo dubbio e risponderebbe sicuramente Derek Hale. Eppure riesce ancora a sentire il suo odore sulla pelle, perché sì, lui, Stiles Stilinski era stato a letto con l’arrogante, pallone gonfiato, costipato e con il culo più bello del mondo Derek Hale.
Ancora non ha ben chiaro le dinamiche: si trovava con Scott e Isaac a villa Hale come, non per sua volontà, come succedeva da un paio di settimane. È l’estate del diploma e lui e Scott avevano programmato di non fare assolutamente nulla se non passare più tempo possibile insieme dal momento che, alla fine delle vacanze, si sarebbero dovuti separare per raggiungere i rispettivi college. Il problema è che quel tonto di Scott ha scelto proprio quei mesi per rendersi conto di avere una cotta stratosferica per Isaac, nonché miglior amico di Derek Hale, e ha deciso che sarebbe riuscito a conquistarlo prima della sua partenza. E Stiles, siccome si reputa un ottimo quasi fratello, ha deciso di assecondare questa sua follia e quindi di condividere del tempo con loro. Già, peccato che quel Derek era davvero antipatico: era più il tempo che passavano a discutere che il resto. Quel giorno stavano urlando da talmente tanto tempo che Isaac ha sbottato, consigliando loro di scopare. Ed evidentemente hanno deciso proprio di prendere quel consiglio alla lettera: Isaac aveva ricevuto una chiamata urgente da suo padre che gli aveva detto di tornare subito a casa e Scott si è offerto di accompagnarlo. Ha salutato Stiles con un sorriso soddisfatto mentre il castano lo guardava allibito: è appena stato abbandonato dal suo migliore amico in una villa al bordo del bosco con quell’essere antipatico che lo stava guardando con un sopracciglio alzato. «Tu non te ne vai?»
Appunto. «Non ci penso proprio di tornare a casa a piedi. Mi daresti un passaggio?»
«No» dice per poi chiudersi in casa.
Stiles resta fuori pensando a cosa fare. Perfetto, ha anche cominciato a piovere! Sente una grande rabbia impossessarsi di lui e marcia dritto verso casa Hale. Entra senza bussare. «Senti un po’ bestione, non so chi ti credi di essere o cosa posso averti fatto per starti così sul cazzo ma, una volta ogni tanto, potresti anche provare ad essere gentile» urla.
«Mi stai bagnando il pavimento» dice infastidito.
«Non me ne frega un cazzo.»
«Non ricordo nemmeno di averti invitato ad entrare.»
«Se non vuoi accompagnarmi a casa resterò qui finchè non smetterà di piovere.»
«Non credo ti convenga.»
«Perché? Non mi fai paura.»
«Dovresti» ribatte Derek ad un soffio dal suo viso.
Possibile che Stiles non si fosse reso conto del momento in cui si è avvicinato così tanto? Ma il ragazzo è testardo e non ha la minima intenzione di farsi mettere i piedi in testa, così sostiene il suo sguardo. Una scintilla fa brillare gli occhi di Derek mentre le sue labbra si schiantano su quelle di Stiles che, in un primo momento resta sorpreso ma, quando sente la lingua di Derek entrare prepotentemente nella sua bocca, si lascia andare e affonda le mani tra i capelli di Derek, rispondendo al bacio. Poi tutto è diventato confuso nella sua mente: ricorda vestiti che cadevani; Derek che lo solleva e lo porta in camera sua senza il minimo sforzo; Derek che lo prepara con attenzione appena si accorge che la sua apertura è vergine; Derek che entra lentamente in lui; Derek che gli dice che è bello; Derek che si perde in lui; Derek…
La pioggia ha smesso di cadere da un pezzo quando si rivestono in silenzio e Derek lo accompagna a casa. Sempre in silenzio scende dalla macchina, chiude la portiera ed entra in casa. Pensa vagamente che è stato anche maleducato a non ringraziarlo ma poi si schiaffa una mano sulla fronte dandosi dell’idiota: non deve assolutamente niente a Derek anzi, gli aveva dato fin troppo. Gli ha concesso la sua prima volta e quello che è successo… è stato solo un incidente!
***
Natale 2017
Stiles non torna e Beacon Hills dall’inizio del college. Non ha più ripensato all’incidente con Derek, almeno non fino a quel momento. Sta girando tra le corsie del supermercato mentre legge la lista della spesa quando urta contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Alza gli occhi cominciando un lungo sproloquio che prevede lo chiedere scusa in diversi modi, quando i suoi occhi incontrano quelli smeraldo di Derek a dir poco furenti. Ci mette poco ad accorgersi che, quando ha preso contro al moro, ha rotto la bottiglia di sorbetto che teneva in mano, sporcandogli tutta la maglia. «Der, mi dispiace.»
«Passano i mesi ma resti sempre il solito idiota.»
«Non ho fatto apposta e ti ho già chiesto scusa. Se vuoi ti presto una maglia delle mie così non devi tornare a casa in queste condizioni.»
Derek non risponde ma lo segue fino a casa, entra e, quando raggiungono la camera da letto di Stiles, si toglie l’indumento sporco, restando a torso nudo e ispezionando con attenzione tutte le maglie del ragazzo. «Secondo te come ci entro in queste?» chiede mostrandogli un’imbarazzante maglietta a strisce blu e arancio.
«Provane un’altra» sussurra in risposta, deglutendo a fatica, con la gola improvvisamente secca.
«Sono tutte così.»
«Non è colpa mia se hai tutti quei muscoli» si lascia sfuggire mentre osserva gli addominali tonici di Derek.
Derek lascia cadere la maglia e si avvicina felino a Stiles. «Ti piacciono?» domanda prendendo una mano del ragazzo e poggiandola sul suo petto.
Il cervello di Stiles va completamente in blackout. «Da morire» riesce a rispondere prima di lasciarsi andare e aggredire le labbra del compagno.
