"Sei uno stronzo!"
Derek guarda Stiles, le sue guance sono arrossate, i capelli sparati in tutte le direzione, il respiro ancora pesante e pensa di non aver mai visto niente di più bello. Sorride e si avvicina pericolosamente al suo viso. "Hai ancora la forza di parlare."
"Io parlo sempre" ribatte Stiles.
"Preferisco quando lo fai in maniera sconclusionata per il troppo piacere."
Stiles boccheggia, l'odore di eccitazione che impregna di nuovo l'aria e Derek non può che essere compiaciuto per riuscire a provocare quelle reazioni nel suo ragazzo. "Sei uno stronzo" ripete Stiles.
"Sentiamo, perché lo sarei?"
"Approfitti del tuo bellissimo corpo per provocarmi quando ci sono gli altri."
Okay, è vero che Derek un pochino ne approfitta: adora sapere di poter eccitare Stiles senza neppure il bisogno di toccarlo, ma proprio non capisce dove sia il problema. "E quindi?"
"Quindi io mi trovo a non riuscire a concentrarmi, perdo il filo del discorso e non obietto davanti alle tue folli decisioni. E tutto perché devo trattenermi perché non vuoi far sapere agli altri che stiamo assieme" sbotta Stiles.
Ora Derek è ancora più confuso: non pensa di aver preso una folle decisione né, tantomeno, vuole nascondere la relazione con Stiles. "Pensi che non se ne siano accorti? I nostri odori sono mischiati e anche un idiota come Scott dovrebbe essersene accorto."
Stiles gli colpisce un braccio. "Scott non è idiota, ha solo qualche difficoltà a capire le cose più ovvie. Ma non è questo il punto."
"E quale sarebbe, allora?"
"Non hai detto niente a loro, non ti avvicini a me in loro presenza e i segni che mi lasci sono sempre in posti che poi vengono coperti. Perdonami ma tutto questo per me significa solo che non vuoi ufficializzare la cosa. Che poi, detta così sembra pure chissà cosa. Cioè non voglio sposarti, non ora, sono troppo giovane e..."
Derek lo bacia per fermare quel fiume di parole. "Non ho detto nulla solo perché voglio evitare battutine che potrebbero metterti in imbarazzo costringerdomi così ad uccidere i membri del nostro branco" spiega.
"Oh."
"Già, oh" borbotta Derek voltandosi dall'altra parte per impedire a Stiles di notare le sue guance rosse.
Stiles si sistema meglio sul petto di Derek per poi allungarsi e lasciargli un bacio sul collo. "Hai il mio permesso per fare il culo a strisce a Jackson."
Derek si rilassa, ringraziando mentalmente Stiles per aver alleggerito la conversione. "Solo a lui?"
"Chi altro vorresti sbranare?"
"Il primo della lista è Peter. Cristo appena lo renderemo ufficiale si divertirà da matti a provocarmi. Già ha una cotta colossale per te."
Stiles spalanca la bocca stupito. Ci mette qualche secondo prima di assorbire quell'informazione. "Piaccio davvero a tuo zio?"
"Sì. Quella sera, quando ha morso Scott, non era lui che aveva scelto." A Derek pesa fare quella confessione a Stiles ma ritiene giusto che lo sappia, dopotutto vuole solo la felicità del suo ragazzino. Magari (Derek non ci vuole nemmeno pensare ma resta comunque una possibilità) anche Stiles è interessato allo zio e lui è solo un ripiego.
"Voleva me?"
"Già. E non ha perso occasione per ricordarmelo."
Il cuore di Stiles comincia a battere velocemente e Derek teme che sia per la felicità di averlo scoperto. Ma la mano del ragazzo si posa sul volto del mannaro facendolo girare verso di lui. "Ammetto che Peter è un bell'uomo ma non fa proprio per me. Preferisco di gran lunga il nipote" sussurra con il sorriso.
"Ah sì?" domanda Derek incredulo. Non è da lui mostrarsi così insicuro ma Stiles gli piace sul serio e ora ha bisogno di sapere che anche per lui è così.
"Sì, tu sei molto più bello. I tuoi occhi, i tuoi capelli" risponde passando le dita tra di essi "la barba e i pettorali" continua proseguendo in quella carezza per poi fermarsi sul cuore "e la persona che sei. Quella è la cosa che più mi piace di te. Il tuo esserci sempre per noi anche quando non ce lo meritiamo, il tuo aiutarci mettendoci davanti alla tua incolumità. Come la stupida decisione che hai preso oggi."
Derek sente gli occhi lucidi e manda giù il nodo in gola realizzando però di cosa sta parlando Stiles. "Non è una stupida decisione ma saggia. È troppo pericoloso averti in battaglia."
"Perché sono un inutile umano troppo fragile?"
Derek appoggia la sua mano sopra quella di Stiles. "No, perché non riuscirei a restare concentrato. La mia attenzione sarebbe tutta su di te."
"Pensi che non riuscirei a cavarmela?"
"No, non è questo. È solo l'istinto del lupo che vuole tenere al sicuro il suo compagno."
"Sono così importante per te?" domanda stupito.
Derek deve prendere un profondo respiro prima di rispondere incapace di prevedere la reazione a quelle parole. "Sì, lo sei."
Gli occhi di Stiles si fanno lucidi e un piccolo sorriso fa capolino sulle sue labbra. "Va bene" sussurra appena.
"Cosa?"
"Non verrò con voi in battaglia. Ti aspetterò qui, a casa."
Derek sente il suo cuore fare una capriola e pensa che anche Stiles lo abbia sentito. Si sporge e lo bacia finalmente felice, finalmente a casa.