Quarantuno - Addio Al Celibato

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Stiles è fermo davanti alla porta del “Black Wolf” da almeno cinque minuti, indeciso sul da farsi. Gli fa così strano essere lì, da solo, che non sa davvero decidersi se entrare o meno. Quello non è il suo ambiente, non ha mai amato quei locali ambigui che, forse, sono più nightclub, pieni di uomini in cerca di avventure di una notte, eppure lui amava vederlo lì, che ballava tra la folla mentre molti lo guardavano famelici. Adam amava metterlo in mostra e dimostrare agli altri che, invece, poteva essere solo suo. Adorava marchiarlo, lasciargli segni visibili, piegarlo al suo volere. E a Stiles andava bene perché nessuno si era mai interessato a lui come quel ragazzo che gli aveva fatto scoprire i piaceri del sesso e che, almeno una volta, lo aveva fatto sentire desiderato. La loro storia era durata quasi un anno prima che Adam lo lasciasse per un nuovo ragazzo “più giovane, bello, interessante e… ribelle” così gli aveva detto quando, un paio di settimane prima, lo aveva lasciato. I primi giorni, Stiles era rimasto chiuso in camera, rifiutandosi di uscire e dandosi dello stupido per essersi innamorato di Adam, per avergli concesso tutto mentre lui lo stava solo usando. Scott, il suo migliore amico, aveva fatto irruzione in camera sua e lo aveva trascinato fuori. E, dopo un’altra settimana, Stiles aveva finalmente deciso di cercare di riprendere in mano la sua vita e dimostrare a se stesso di essere in grado di cavarsela anche senza di lui. Per questo, ora, si trova davanti a quel locale dove non e mai entrato da solo: vuole affrontare quel fantasma che è l’assenza di Adam, e vuole farlo nel posto che più glielo ricorda.
Si rende conto che la sua è stata una pessima idea dopo nemmeno cinque minuti da quando si è deciso ad entrare, che è, precisamente, il tempo che ci impiega prima di riuscire a raggiungere il bancone.
Lo hanno fermato almeno tre dei clienti abituali, sorpresi di vederlo da solo e consapevoli che, forse, quella sera, avrebbero potuta avere una possibilità. Si siede sullo sgabello più nascosto, sperando di passare così inosservato, quando il barista lo nota e gli si avvicina. “Ciao” gli dice con la sua solita voce roca che gli provoca sempre brividi lungo la schiena.

Stiles sforza un sorriso davanti a quel ragazzo che è, sicuramente, uno dei più belli che lui abbia mai visto. “Il solito” gli chiede.

Il barista lo guarda per un momento, prima di allontanarsi e tornare, poco dopo, con un cocktail colorato in mano e passarglielo. “Offre la casa - dice appoggiando i gomiti sul bancone per avvicinarglisi - È strano vederti qui solo.”

Stiles s’irrigidisce e stringe forte il bicchiere. “Non credo siano affari tuoi” risponde tagliente.

“Scusa, volevo solo fare conversazione” ribatte per poi tornare al suo posto.

Stiles lo guarda sorpreso perché, da quando ha cominciato a frequentare quel locale mesi prima, non ricorda di averlo mai visto fare conversazione con nessuno dei clienti. Non sa da quanto tempo si trova lì dentro, sa solo che è arrivato tre cocktail fa; che non ne ha pagato nemmeno uno; che si sente ancora terribilmente triste e a disagio e, per finire, che la testa comincia a girare. Appena si accorge di un paio di uomini che gli si avvicinano. “Sei molto carino, sai?” comincia uno dei due, quello che Stiles registra con la faccia da pervertito.

Stiles non sa davvero cosa rispondere, così pensa che ignorarlo e continuare a bere dalla cannuccia sia la soluzione migliore. “Sei solo?” domanda ancora l’altro, un ricciolino biondo, un po' più giovane del primo.

Stiles è davvero tentato di ribattere che, in realtà, è in compagnia del suo amico immaginario, ma essere maleducato non è proprio nella sua natura. “Per il momento, sì” sussurra allora.

“Senti, noi stiamo festeggiando un addio al celibato per il nostro amico” dice il pervertito, indicando un ragazzo moro, sulla trentina, visibilmente ubriaco.

“Auguri” risponde secco Stiles, sperando di rendere chiaro il suo disinteresse per la questione.

Ma i due non sembrano aver recepito il messaggio perché continuano a parlare. “Tiffany, la sua futura moglie, è una ragazza davvero deliziosa è Tom, il nostro amico, non poteva davvero trovare di meglio. Però, vuole togliersi una piccola curiosità: vorrebbe scopare con un ragazzo e tu gli piaci” dice, diretto, il biondo.

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