Stiles non si sentiva così su di giri da molto tempo. Forse non lo era mai stato così tanto dalla prima volta che aveva visto Derek nudo, mesi prima. Ma è anche vero che non gli era mai accaduto di stargli lontano per un periodo così lungo. È tutto il giorno che si dimena sulla sedia alla ricerca di un minimo di sollievo: sa che la logica gli suggerirebbe di chiudersi in bagno e sfogarsi ma a cosa serve un fidanzato che sta per tornare se non lo usa per sfogare i suoi bisogni?
Attende con pazienza fino a dopo cena per poi fiondarsi in macchina e guidare ad alta velocità verso il loft di Derek. Arriva ed entra, ma del mannaro ancora nessuna traccia. Derek era via da più di una settimana per una missione ma gli aveva assicurato che sarebbe rientrato quella sera verso le nove. Stiles decide di non perdere tempo: va in camera di Derek, si spoglia completamente e si stende sul letto. I minuti passano e l'impazienza aumenta: Stiles decide di non perdere altro tempo e apre il cassetto di Derek alla ricerca di un lubrificante. Trova uno strano tubetto alla ciliegia e Stiles lo apre sorridendo per il fatto che Derek si sia ricordato dei suoi gusti. Se ne versa un po' sulle dita, ne annusa il profumo per poi cominciare velocemente a prepararsi. La consistenza è strana ma Stiles è così impaziente che non se ne cura. Sente i passi di Derek e si sente fremere: gli era mancato tanto, troppo. Derek entra nella camera trovando Stiles con tre dita dentro di lui. "Stiles?"
Il suo nome ringhiato gli provoca brividi lungo tutto il corpo. Allunga le braccia verso il mannaro. "Der..."
Derek si toglie il giubbotto in pelle e si siede sul letto. "Il mio ragazzino, così bello, così impaziente."
"Mi sei mancato così tanto."
"Anche tu" dice Derek annullando le distanze e baciandolo.
Stiles se lo stringe addosso, il desiderio che esplode immediatamente. Gli strattona la maglia sfilandogliela. "Ehi, piano."
"Der, ti voglio. Ti prego."
"Ragazzino, la luna piena. Non voglio farti male."
Stiles si allarga le natiche. "Sono pronto. Non mi farai male."
Derek si lascia convincere, voglioso esattamente come Stiles. Allinea la sua apertura all'entrata di Stiles e spinge sentendo le carni del ragazzo fare resistenza e Stiles irrigidirsi sotto di sé. "No-non eri pronto?" gli chiede.
"Ho-ho messo un sacco di lubrificante, quello alla ciliegia."
"Non ho lubrificanti alla ciliegia."
"Co-cosa fai?"
"Esco e ti preparo meglio."
"No. Co-continua."
Derek non sembra convinto ma Stiles incrocia le sue gambe attorno alla vita del mannaro per impedirgli di spostarsi. "Il solito ragazzino testardo."
Stiles sorride. "Ti-ti ho già detto che mi sei mancato?"
"Idiota.""Meno parole e più fatti."
Derek sbuffa ma comincia a muoversi. Anche a lui era mancato Stiles, talmente tanto da sentire quasi il bisogno di reclamarlo e marchiarlo. Sa che la colpa è anche della luna piena e spera di riuscire a controllarsi mentre le spinte si fanno più fluide e i lamenti di Stiles si tramutano in gemiti. Stiles sente gli artigli di Derek graffiargli la pelle e si sforza di aprire gli occhi per trovarsi davanti il volto trasformato del mannaro. Stiles sente gli occhi pizzicare per l'intensità di tutto quello che sta provando. "Sei bellissimo" gli dice accarezzandogli una guancia.
Derek ringhia muovendosi ancora più forte, il controllo completamente perso. Vengono poco dopo assieme. Derek si stende al fianco di Stiles e se lo trascina addosso. "Come ti senti?"
"Ho il culo in fiamme. Ma non me ne pento."
Derek sbuffa e gli bacia i capelli. "Sono proprio curioso di capire che razza di lubrificante hai usato."
"Quello sopra al comodino" dice Stiles.
Derek si allunga a prendere il flaconcino per poi scoppiare a ridere. "Hai davvero usato questo?"
"Sì, perché?"
"È disinfettante per le mani."
"Alla ciliegia?"
"Colpa di Lydia. Me lo ha regalato lei."
"Ho davvero usato quel coso al posto del lubrificante?"
"Almeno puoi dire di aver avuto il culo disinfettato" ribatte Derek continuando a ridere.
Stiles lo colpisce su una spalla. "Sei proprio un pessimo fidanzato con un pessimo senso dell'umorismo."
"Non è vero. È stupendo."
"Vorrei che qualcuno potesse dissentire."
Derek lo abbraccia. "Davvero vorresti che qualcuno mi vedesse come mi vedi tu?"
"Non vorrei che qualcuno ti vedesse meravigliosamente nudo ma quando ridi e scherzi sei altrettanto meraviglioso e questa parte di te non mi dispiacerebbe se la conoscessero anche gli altri."
Derek sorride. "Vedi? È per questo che ti amo."
Stiles arrossisce come ogni volta che Derek glielo dice. "Ho ancora voglia di te."
"Nonostante il culo in fiamme?"
"Nonostante il culo in fiamme."
***
Stiles ha fame, l'intero branco si sta allenando fuori e lui si dirige verso il frigorifero. Lo apre e prende uno yogurt alla ciliegia. Sta per aprirlo quando una scritta nera attira la sua attenzione: sotto al logo della marca, al posto della scritta l'isola felice delle mucche, qualcuno ha corretto con l'isola felice di Derek.
Stiles sbatte il vasetto sul tavolo. "DEREK HALE" urla marciando verso il cortile.Tutti i mannari si girano verso di lui perdendosi il ghigno di Derek. "Tu, grandissimo idiota."
Derek lo abbraccia. "Hai detto tu che sono meraviglioso anche così" gli sussurra all'orecchio.
"Non ci casco.""Nemmeno se ti dicessi che vorrei mostrarmi meravigliosamente nudo e leccarti via di dosso quello yogurt?" continua facendolo rabbrividire.
"TUTTI A CASA, ORA" urla rivolto al resto del branco che si allontanano senza fiatare, come se fosse l'ordine di un Alpha.
"Non che non lo sapessero già ma direi che ti sei appena mostrato come compagno dell'Alpha."
"Colpa tua che mi fai incazzare e poi prometti cosacce. Forza, spogliati. Ti aspetto a letto" dice entrando in casa.Stiles, di spalle, nasconde un leggero sorriso perché sì, lo ama esattamente così com'è ma non gli renderà facili le cose.
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