Cinquantuno - Desideri

1.5K 73 24
                                    

C'è qualcosa di strano nell'aria, Derek se ne accorge nel momento stesso che varca la porta di casa: l'odore di Stiles è più dolce del solito ma sente anche le sue lacrime mischiato ad esso. "Stiles?"

Nessuna risposta nonostante un leggero rumore proviene dalla camera. Derek si dirige cauto verso quella direzione e si ferma proprio davanti alla porta socchiusa. "Stiles tutto bene?"

"Non dovevi tornare così presto."

È solo un sussurro eppure è la conferma che qualcosa decisamente non va. "Tu non sei Stiles. Chi sei? Cosa gli hai fatto?" urla entrando in camera.

Quella che ha tutta l'aria di essere una ragazza si avvolge con il piumone. "Der vattene, ti prego."

Gli ci vogliono una manciata di secondi per avere l'intuizione. "Stiles? Cosa ti è successo?"

"Non lo so ma vattene, ti prego."

Derek sente tutto il dolore e la vergogna che impegnano le parole del suo compagno e no, non ha alcuna intenzione di andarsene. Si avvicina lentamente come a non volerlo spaventare. "Lo sai che non ho intenzione di andarmene. Non mentre stai così."

"Der..."

Derek gli si avvicina ancora di più fino a poterlo quasi sfiorare. "Mi fai vedere?"
Stiles abbassa appena il piumone mostrandogli la testa: Derek rimane senza fiato. Gli prende in mento tra le dita facendogli sollevare il volto: i capelli di Stiles sono molto più lunghi, le labbra più piene eppure gli occhi sono sempre i suoi. Derek lo trova bellissimo. Gli accarezza dolcemente lo zigomo con il pollice. "Hai già chiamato Deaton?"

"Ha detto che probabilmente è una cosa temporanea ma non sa dirmi quando tornerò normale."

"E così sei tornato qui perché volevi prendere le tue cose e andartene?"

"Sì."

Quella risposta gli fa male come se fosse una coltellata. "Perché?" sussurra.

"Non volevo mi vedessi così. Mi vergogno troppo. Non... non sono io."

Derek ora prova una gran tenerezza nei confronti di Stiles. E non solo quella. "Hai gli stessi magnifici occhi. Il tuo solito naso e sono certo anche la stessa intelligenza e parlantina. Sei sempre tu."

"Ma hai visto che enormi tette mi devo portare in giro."

"Sei avvolto nel piumone. Come faccio a vederle?"

Stiles lo lascia cadere mostrando il suo corpo. Derek lo guarda restando di nuovo senza fiato: i seni sono prosperosi, forse troppo per un corpo così magro, le gambe sono lunghe e sottili e la vita stretta. Non sa se la colpa sia della luna piena o cosa ma se non si trattasse di Stiles le avrebbe già strappato i vestiti e gettata sul letto. "Sei bellissimo anche così" gli dice.

Stiles sta guardando a terra in evidente imbarazzo. Incrocia le braccia sul petto. "Lo dici solo per pietà."

Derek gli prende la mano e gliela fa appoggiare sulla sua erezione già dura. "Sono assolutamente sincero" risponde con voce fin troppo roca.

Stiles lo guarda spalancando la bocca per la sorpresa e Derek non riesce più a trattenersi: lo strattona verso di sé per poi prendere possesso di quelle meravigliose labbra. Lo bacia famelico stringendoselo contro mentre il corpo di Stiles freme contro al suo. "Posso?" gli domanda prendendo i lembi della maglia.

"Puoi fare ciò che vuoi" risponde Stiles con gli occhi lucidi.

Derek gliela sfila sfiorandogli la pelle morbida dei fianchi. "La tua affermazione potrebbe essere pericolosa."

Stiles si morde il labbro. "Mi fido di te."

Derek gli sfiora i seni prosperosi, ne saggia la consistenza stringendoli tra le mani, osserva la reazione di Stiles mentre ne stuzzica i capezzoli prima con le dita e poi con le labbra e i denti. "Der..."

Pillole Sterek Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora