Cinquantadue - Glory Hole

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Derek è un Alpha, un Alpha atipico come si diverte a definirlo suo zio Peter: alla soglia dei trent'anni non ha ancora provato il bisogno di legarsi ad un Omega. Gestisce perfettamente la sua natura, si sente completo anche senza qualcuno al suo fianco e la sua vita gli sembra perfetta così. Non ha vizi, gli piace mantenersi in forma, ha un lavoro che lo soddisfa e non crede di poter chiedere niente di più. L'unico sfizio che si toglie una volta ogni tanto è quello di andare al Black Wolf e scoparsi uno sconosciuto. Derek sa che potrebbe abbordare chiunque in qualsiasi momento ma non vuole aver a che fare con appuntamenti o cose del genere: vuole una semplice scopata senza sapere chi ha davanti e senza che l'altra persona sappia chi è lui. È tutto semplice, carnale e veloce. Perfetto per lui.

Derek entra nel locale, si ferma al bancone a bere qualcosa mentre si guarda attorno: il Black Wolf è un posto esclusivo in cui, per accedervi, si deve firmare un contratto di riservatezza ma questo non gli impedisce di controllare che non ci siano volti noti. Non che gli interessi realmente qualcosa delle voci sulla sua sessualità ma gli piace viversi quei rari momenti di svago che si concede in pace. Butta giù il contenuto del bicchiere in un colpo solo poi si alza e va verso la stanza del Glory Hole: non è il solito cubicolo con un buco nel muro, è piuttosto una sorta di saletta con ogni comfort e privacy. Derek è il primo ad entrare nel corridoio, le porte sono tutte spalancate e l'Alpha chiude gli occhi facendosi guidare solo dall'odore. Oltre alle pareti gli Omega sono già tutti pronti, Derek li sente chiaramente ansimare come a voler attirare la sua attenzione. Ma Derek procede dritto attratto da un profumo dolce e caldo, un profumo che gli ricorda casa. Entra nell'ultima stanza chiudendosi la porta dietro di sé, si toglie la giacca, si slaccia i primi bottoni della camicia e si avvicina al buco nel muro. Infila due dita e trova immediatamente un corpo caldo ed umido ad accoglierlo assieme ad un gemito che gli arriva diretto tra le gambe. Muove le dita, le sforbicia dentro al culo dell'Omega che va immediatamente incontro ai suoi movimenti chiedendo già di più. Derek si siede sulla poltroncina avvicinando la bocca al buco e infilandoci dentro la lingua: non è solito fare questo genere di cose ma in quel momento è come se ne sentisse il bisogno, come se accontentare le preghiere dell'Omega fosse la sua priorità. Le urla provenienti dall'altra parte della parete costringono Derek a far scivolare la mano libera sul suo cazzo duro, la voglia di farlo suo davvero urgente. Eppure prende un profondo respiro e aggiunge un quarto dito godendosi le suppliche dell'altro ragazzo che sembra sul punto di venire. "Po-posso Signore?"

Normalmente Derek non si curerebbe dell'altra persona concentrandosi solo sul suo piacere ma non con quell'Omega. "Vieni pure, piccolo" gli concede.

Derek sente le pareti contrarsi attorno alle sue dita mentre l'odore di sperma impregna l'aria. "Molto bravo" lo loda.

"Grazie" sussurra.

E per la prima volta Derek vorrebbe poter vedere l'espressione dell'altro sul suo volto. "Signore?"

"Dimmi."

"Posso... io... vorrei davvero tanto succhiaglierlo."

Derek sgrana gli occhi rilasciando un leggero ansito. "Cosa vorresti succhiarmi?"

"Il suo cazzo. Io... vorrei succhiarle il cazzo."

Derek si abbassa pantaloni e intimo infilando la sua erezione dura nella fessura. Il fresco dell'aria viene subito sostutuito dal caldo delle labbra del ragazzo che lo inglobano completamente. Lo succhia e lo lecca con una devozione che Derek non aveva mai conosciuto: vorrebbe potergli prendere i capelli, stringerli tra le dita e scopargli letteralmente quella fantastica bocca. Invece si limita ad appoggiare i palmi alla parete spingendosi più a fondo nel buco. "Sei meraviglioso ma non voglio venire così."

Il ragazzo si stacca. "E come vuole venire, Signore?"

"Nel tuo culo."

L'altro geme, poi gli fa scivolare il preservativo sull'intera lunghezza, si posiziona per bene e si penetra da solo. Derek sente il calore risucchiarlo e deve farsi forza per non sfondare il muro per potergli prendere i fianchi e scoparlo come vorrebbe, mostrandogli tutta la sua forza. Invece deve limitarsi ad assecondare i movimenti dell'altro che sono fin da subito veloci, vogliosi, bagnati. Derek lo sente gemere in modo incontrollato e se lo immagina mentre si tocca con una mano pronto a venire di nuovo. Non fa in tempo a focalizzarsi su quell'immagine che i movimenti rallentano e Derek sente qualcosa inserirsi nel buco del ragazzo assieme al suo cazzo. "Cosa?"

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