Ottanta - Imbragatura

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"Blu ho un problema: non riesco più a scrivere porno. Sono bloccata."
"SBLOCCIAMOCI ALLORA. Hai una trama?"
La trama:

E da qui, con il suo prezioso aiuto, è uscita questa pillola

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E da qui, con il suo prezioso aiuto, è uscita questa pillola.
Quindi è d'obbligo dedicargliela come buonanotte 🧡

***

Stiles non tornava a Beacon Hills da dieci anni ma questo non gli ha impedito di restare in contatto con quasi tutti i ragazzi. Quindi, al suo ritorno, sapeva che avrebbe rivisto Derek esattamente come sapeva che lavorava con suo padre e aveva un figlio adolescente innamorato della sua jeep. Quello che non si aspettava però era doverci avere a che fare anche lui. Cioè poteva arrivarci, chiaro. Ma non ci aveva proprio pensato. Così già dal primo giorno in ufficio si era aspettato di doverci litigare ad ogni riunione ma, contro ogni aspettativa, così non era stato. Anzi lavorare al suo fianco gli piaceva anche. Almeno fino a quel giorno, durante il primo dei loro interventi insieme. Stiles non era proprio riuscito ad evitare che gli occhi cadessero sull'imbragatura che teneva il fodero della pistola e sulla forma del cazzo di Derek che risaltava. "Devi proprio armarti?" dice con tono forse fin troppo acido.

"Perché? Mica posso partecipare ad una possibile sparatoria disarmato."

"Ma sei antiproiettile."

"E la cosa dovrebbe restare... segreta."

Stiles dovrebbe darsi dello stupido per non averci pensato invece sente solo un brivido percorrergli la schiena alla parola segreta. E nemmeno sa spiegarsi il perché.

Per fortuna l'operazione è andata liscia, non hanno dovuto sparare alcun colpo e nessuno si è fatto male. Anche perché, considerando la sua totale mancanza di attenzione, sarebbe toccato a Stiles ferirsi. È da solo nello spogliatoio a rimuginare sugli eventi quando Derek entra come una furia. "Credevo, anzi speravo, che tutti quegli anni nell'FBI ti avessero insegnato qualcosa. Mi dici che ti è passato per il cervello? Se quelli fossero stati davvero armati ti avrebbero ammazzato."

Stiles lo sa, ne è consapevole. Ma davvero la sua attenzione era pari a zero. "È colpa tua" soffia fuori abbassando lo sguardo.

"Mia? Si può sapere che ho fatto? Ho seguito il piano alla lettera IO."

"PROVA TU A LAVORARE CON QUEL CAZZO COSÌ, IN BELLA VISTA" urla Stiles esasperato.

Prima di quel momento non aveva mai confessato a nessuno che gli piacciono i ragazzi e nemmeno ha idea di come Derek potrebbe prenderla. Forse gli aprirà la gola con i denti e, almeno al momento, l'idea non gli dispiace. Sente il mannaro avvicinarglisi e già si aspetta di essere colpito. "Stupido ragazzino" dice Derek per poi baciarlo come una furia.

Il cervello di Stiles non riesce bene a registrare quello che sta accadendo, sa solo che gli piace come Derek lo ha sollevato, sentire il corpo possente contro il suo, le labbra sulle sue. Gli aggancia le braccia al collo mentre gli passa una mano tra i capelli rendendosi conto che avrebbe sempre voluto farlo. È Derek a porre fine a quel bacio facendolo gemere di disappunto. "Non possiamo farlo qui. Potrebbe entrare chiunque."

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