Sei - Cos'è Cambiato?

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"No, Scott, non puoi farmi questo."

"Amico non lo faccio per farti un dispetto ma perché è giusto così: è il testimone di Malia e deve stare al tavolo dei testimoni. Esattamente come te."

"Non lo voglio!"

Scott sospira per l'ennesima volta in quella mattina. "Dovevi pensarci prima di accettare di farmi da testimone."

"Sei sleale, sai che non ti avrei mai detto di no. Farei qualsiasi cosa per te."

"Allora puoi anche sopportare Derek per qualche ora."

"Se ne è andato con lei senza nemmeno avere il coraggio di dirmelo."

"Stiles, non stavate assieme. Lo hai sempre detto anche tu che era solo sesso."

Stiles abbassa la testa. "Sai benissimo che mentivo."

"Io sì, ma lui?"

Stiles sa che Scott ha ragione, che se solo avesse avuto le palle avrebbe rincorso Derek e gli avrebbe detto che lo amava e gli avrebbe chiesto di restare. Ma era terrorizzato da un possibile rifiuto da parte di Derek perciò aveva preferito chiudersi in camera e piangersi addosso. "Va bene, posso farlo. Ma solo perché sei tu."

*

Sono solo agli antipasti, Stiles è al quarto o quinto bicchiere di vino e odia tutti. Odia Scott per avergli chiesto di fargli da testimone, lo odia per aver deciso di sposare Malia; odia Malia per essere la cugina di Derek e per averlo scelto come testimone; odia Derek per essere ancora più bello di quando se ne era andato ma, soprattutto, odia se stesso per amarlo ancora nonostante siano passati quasi due anni da quando se ne è andato.

Non si sono ancora rivolti la parola da quella mattina, non che Derek non ci abbia provato ma Stiles è stato piuttosto scortese ma era nervoso e terrorizzato dall'idea di inciampare entrando in chiesa. Il fatto che vedere Derek in abito elegante gli abbia tolto il fiato non c'entrava nulla, proprio no.

"Stiles, tutto bene?" gli sussurra Scott.

Stiles vorrebbe urlargli che non c'è niente che vada bene, che vorrebbe solo andarsene ma non può, vuole troppo bene a Scott per rovinargli il suo giorno e, soprattutto, non vuole che gli altri ascoltino la sua risposta. Quindi fa un sorriso tirato e: "va tutto benissimo, devo solo andare in bagno" dice alzandosi.

Entra nel lussuoso bagno fatto tutto di marmo, si avvicina al lavandino e si bagna il viso con l'acqua fredda. Si guarda allo specchio ma dietro al suo riflesso vede Derek che lo sta fissando in modo che fa tremare le ginocchia a Stiles. "Ti serve qualcosa?" domanda non riuscendo a sopportare quel silenzio troppo intenso.

Derek si avvicina, lo prende per il braccio, lo trascina dentro ad una cabina e lo bacia. Stiles esita un istante prima di mandare a puttane il suo buonsenso e rispodere. Si baciano a lungo, prima in maniera vorace e poi sempre più lentamente. Le mani di Stiles si aggrappano alla giacca di Derek mentre quelle del mannano non si staccano dal viso del ragazzo come se avesse paura che se ne potesse andare. Quando Stiles sente la necessità di respirare si stacca e si rende conto di quello che sta facendo. Lo schiaffo gli parte istintivamente senza poter fare nulla per fermarlo. Il volto di Derek si gira e il suo sguardo diventa ferito e dispiaciuto. Ma non parla, non si sposta, si limita a prendere la mano di Stiles che lo ha colpito, portarla alla bocca e baciarla dolcemente.

Davanti a quel gesto qualcosa si scioglie dentro lo stomaco di Stiles che sente gli occhi pizzicare e abbraccia Derek lasciando andare tutto quello che si è tenuto dentro da quando aveva scoperto che il mannaro sarebbe stato presente al matrimonio. Piange silenziosamente e Derek ricambia il suo abbraccio massaggiandogli la schiena. "Voglio andare via da qua" sussurra quando riesce a calmarsi.

"Non possiamo, abbiamo ancora un discorso da fare."

Stiles alza lo sguardo sul mannaro trovandoselo vicino, troppo vicino. "Non possiamo? Vuoi dire che vorresti venire con me?"

"Solo se è quello che vuoi anche tu."

"Sei tu ad aver scelto di andartene e lasciarmi qui, da solo. Cos'è cambiato in questi mesi?"

"Io sono cambiato" risponde Derek illuminando gli occhi di rosso.

"Sei tornato ad essere un Alpha."

"Sì."

"Come...?"

"È una storia lunga. Se vorrai te la racconterò una sera di queste."

"Mi stai chiedendo qualcosa?"

Derek appoggia la fronte su quella di Stiles. "Ti sto chiedendo di provarci, questa volta sul serio."

Il cuore di Stiles batte all'impazzata. "Cos'è cambiato?" gli chiede di nuovo.

"Ora so cosa voglio, so di poterti tenere al sicuro e so di poterti rendere felice."

Stiles resta in silenzio per qualche secondo prima di parlare. "Quando?"

"Cosa?"

"Quando pensi di cominciare a provarci sul serio?"

"Dopo il taglio della torta?"

Stiles ride, il cuore finalmente più leggero. Si stacca da Derek controvoglia ma non vuole rischiare di rovinare nulla. "Va bene. Dubito che avremo voglia di cenare ma ci inventeremo qualcosa" dice prima di uscire dal bagno lasciando un Derek sorridente e probabilmente incredulo dentro.

Raggiunge il tavolo e abbraccia Scott. "Grazie."

L'amico sorride. "Siete due idioti. Carini ma idioti."

"Tu sapevi tutto?"

Scott non risponde ma sorride colpevole e Stiles pensa che non potrebbe avere un amico migliore di lui.

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