☩ VENTINOVE ☩

219 10 63
                                    

☩ D E S P E R A D O - APOCALISSE ☩XXIXLa campana suona: L'Ombra contro il Titano

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

☩ D E S P E R A D O - APOCALISSE ☩
XXIX
La campana suona: L'Ombra contro il Titano

-La campana suona! La battaglia tra L'Ombra e il Titano è iniziata! – si leva un coro di esulti dagli spalti, e i due allungano le gambe in diagonale e alzano la guardia: Trevor con la mano sinistra vicino al naso incerottato e quella destra poco ...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-La campana suona! La battaglia tra L'Ombra e il Titano è iniziata! – si leva un coro di esulti dagli spalti, e i due allungano le gambe in diagonale e alzano la guardia: Trevor con la mano sinistra vicino al naso incerottato e quella destra poco più lontana assieme al piede destro poggiato in avanti; David con la mano destra difende il volto e con la sinistra è speculare più in avanti, col piede sinistro. Lydia Hart ed Eugene Moore si sporgono dai posti per commentare l'incontro.
-I due si esibiscono con mani dominanti opposte.
-Ward porta la sinistra agli occhi, chiaro segno che conservi la sua potenza proprio in quella, mentre Stone ci ricorda come sia il suo destro l'espressione della sua forza.
-I due continuano a girare in cerchio sul ring, intenti a studiarsi! La folla è in un silenzio di tomba, il battito cardiaco di tutti è facilmente riconoscibile, aspettano di vedere chi darà inizio allo scontro.

Trevor avverte perfettamente il ritmo del suo respiro: ha piena dominanza delle sue gambe che ora girano lente sul ring; guarda e studia il suo avversario come meglio può. Il suo avversario non ha i piedi troppo allargati in diagonale, non punta sul gioco di gambe, non è quella la sua strategia; David sta sicuramente aspettando il momento propizio per avventarsi sul suo diaframma, scoperto dalla guardia. E allora lui continua a muoversi, silenzioso, controlla il ritmo del suo respiro e si prepara a contare per moderare quello delle gambe, su cui conta più di qualsiasi altra cosa. Aspetta David, lo depista simulando delle inaccortezze: abbassa ogni tanto di troppo la guardia, sotto gli ammonimenti di Michael che, con la testa uguale a quella di David, non può davvero capire quello che ha in mente Trevor. Lui intanto sorride, dietro i guantoni, conscio del piano che sta progettando in quei trenta secondi: devo sfinirlo nei primi tre round, devo parare e giocare di gambe. Non dovrà trovare spazi per i counter punch e non dovrà bloccarmi alle corde; più lo stanco più le sue gambe non reggeranno le mie, la sua potenza andrà diminuendo, e suderà di più perdendo i liquidi. Dal quarto round dovrò iniziare a sconcertarlo: punterò sul prendere quanti più punti possibili. Ora mi devo concentrare sui primi tre round, devo riscaldarmi per bene, soprattutto in questo. Quei secondi scivolano subito, e David pensando di coglierlo in un momento di disattenzione, attacca. Si tende in avanti, il jab sinistro pronto, facendo impazzire la folla: è un attacco che spezzerebbe qualsiasi ritmo, punta veloce a spaccare la guardia di Trevor; ma il suo avversario concentra subito lo sguardo, e in un attimo i suoi piedi scivolano a destra.

𝐃𝐄𝐒𝐏𝐄𝐑𝐀𝐃𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora